Sul caso Ultimo tango a Parigi interviene con un’intervista su The Hollywood Reporter Vittorio Storaro, il tre volte premio Oscar che di quel film, come di altri di Bernardo Bertolucci, è stato il direttore della fotografia, sempre presente sul set. E interviene, inequivocabilmente, a smorzare le polemiche.
Polemiche che sono riesplose in questi ultimi giorni sulla stampa americana – spargendosi immediatamente a macchia d’olio – non appena è ricomparso il video di un incontro alla Cinémathèque française del 2013 in cui Bernardo Bertolucci ricordava i dettagli della scena più controversa e discussa di Ultimo tango a Parigi, quella del rapporto sessuale in cui Marlon Brando utilizza del burro come lubrificante per sodomizzare Maria Schneider. Un’idea, quella del burro, non presente in sceneggiatura, che venne improvvisata lì per lì senza avvertire l’attrice.
“La scena col burro fu un’idea che avemmo io e Marlon la mattina prima di girare – dichiarò Bernardo Bertolucci – A Maria non dicemmo che avevamo deciso di utilizzare il burro come lubrificante. Non mi pento di averlo fatto, ma mi sento colpevole per questo. Io non volevo che Maria recitasse la rabbia e l’umiliazione, volevo che sentisse la rabbia e l’umiliazione. E per questo mi ha odiato per tutta la vita”.
Al riemergere di queste dichiarazioni ci sono state reazioni indignate sui social da parte di star del cinema americano. Chris Evans ha detto che Brando e Bertolucci “dovrebbero essere in galera”; Jessica Chastain ha twittato “A tutti quelli che amano questo film – state vedendo una ragazza di 19 anni violentata da un uomo di 48. E il regista aveva pianificato l’aggressione”.
Le affermazioni di Bernardo Bertolucci hanno immediatamente rimandato a quelle rilasciate da Maria Schneider, che ha detto di essersi sentita violentata, segnata profondamente da quell’esperienza traumatizzante. E due giorni fa, interpellato dall’Adn Kronos, il cantante Cristiano Malgioglio, molto amico dell’attrice, ha detto che “Maria Schneider è stata distrutta da Ultimo tango a Parigi. Maria non voleva fare quella scena perché non era inclusa nel copione: nella sua ingenuità è stata violentata”.
A leggere superficialmente certe affermazioni, qualcuno potrebbe addirittura pensare che sul set di Ultimo tango a Parigi si sia consumata una vera violenza. Mentre, superfluo sottolinearlo, si è trattato ovviamente di finzione cinematografica.
A stemperare il clima, giunge adesso l’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter da Vittorio Storaro, che il set di Ultimo tango a Parigi l’ha vissuto integralmente. “Penso che i giornalisti stiano montando un caso su qualcosa che non lo è. Leggo che ci fu una qualche sorta di violenza fatta ai suoi danni, ma non è assolutamente vero. Stavamo facendo un film […]. Nessuno stava violentando nessuno. Se ricordo bene l’intervista, Bernardo pensò forse di non aver spiegato completamente la scena a Maria, fin dall’inizio. Per questo si è sentito un po’ in colpa, nulla di più. Successivamente ha detto che si sarebbe voluto scusare con Maria, solo perché probabilmente non le aveva detto dall’inizio quello che aveva discusso con Brando. Non è successo niente durante le riprese”.
La scena della violenza, ricorda Storaro, era presente nel copione. Bertolucci vi aggiunse il dettaglio del burro, ma l’improvvisazione sul set faceva parte della sua metodologia usuale. “Ogni mattina arrivavamo nell’appartamento e Bernardo si riuniva con Brando per discutere il modo in cui avrebbero fatto la scena. Brando diceva la sua, poi Bernardo mi spiegava come voleva fare, d’accordo con Brando. È possibile che Bernardo non le abbia menzionato quello specifico dettaglio. [Maria] sapeva perfettamente quello che stava facendo, sapeva benissimo quello che accadeva in ogni scena”.
Anche rispetto all’atmosfera sul set di Ultimo tango a Parigi, Storaro ha solo ricordi positivi. “Eravamo una piccola squadra e vivemmo un periodo bellissimo nel fare insieme il film. All’inizio Maria mantenne un atteggiamento un po’ snob, molto francese […] Ma nell’andare avanti avanti con la lavorazione, lei era dispiaciuta che il film stesse per finire, che quella fantastica esperienza si sarebbe presto conclusa. Questa è una cosa che ricordo molto bene”.
Quanto detto da Storaro all’Hollywood Reporter si aggiunge alla dichiarazione che, in mezzo alle rinnovate polemiche, ha rilasciato lo stesso Bertolucci per mettere una parola definitiva sulla questione: “Vorrei, per l’ultima volta, chiarire un ridicolo equivoco che continua a riportare Ultimo tango a Parigi sui giornali di tutto il mondo. Qualche anno fa, alla Cinematèque Française, qualcuno mi ha chiesto dettagli sulla famosa “scena del burro”. Io ho precisato, ma forse non sono stato chiaro, di avere deciso insieme a Marlon Brando, di non informare Maria che avremmo usato del burro. Volevamo la sua reazione spontanea a quell’uso improprio. L’equivoco nasce qui. Qualcuno ha pensato, e pensa, che Maria non fosse stata informata della violenza su di lei. Falso! Maria sapeva tutto perché aveva letto la sceneggiatura, dove era tutto descritto. L’unica novità era l’idea del burro. È quello che, come ho saputo molti anni dopo, offese Maria, non la violenza che subisce nella scena e che era prevista nella sceneggiatura del film. È consolante e desolante che qualcuno sia ancora così naïf da credere che al cinema accada per davvero quello che si vede sullo schermo. Quelli che non sanno che al cinema il sesso viene (quasi) sempre simulato, probabilmente, ogni volta che John Wayne spara a un suo nemico, credono che quello muoia per davvero”.