‘A Natale siamo tutti buoni’, è questa ormai una delle frasi più ricorrenti delle festività natalizie ed è proprio in questo periodo che aumentano sensibilmente le iniziative solidali a sostegno delle persone più disagiate. Ma bisogna davvero attendere il Natale per impegnarsi concretamente nel campo della solidarietà? Ovviamente no e un esempio in tal senso è ADRA (Adventist Development and Relief Agency) che con le sue 120 associazioni e uffici regionali sparsi in tutta Italia, non fa mancare il giusto sostegno alle persone bisognose e non solo a Natale. ADRA infatti è attiva tutto l’anno, impegnandosi per la lotta alla povertà, per il rispetto e la dignità dell’individuo e per portare soccorso in caso di calamità naturali o in altre situazioni di emergenza.
‘Solidarietà in salute’, la nuova iniziativa solidale di Natale 2016 in partnership con la Fondazione Vita e Salute, è frutto proprio del grosso impegno a favore dei più bisognosi. Un progetto che va oltre la semplice distribuzione alimentare, offrendo agli assistiti anche la possibilità di accedere a specifici percorsi di prevenzione della salute, molto spesso trascurata proprio a causa della povertà, per conoscere eventuali problemi e acquisire le informazioni necessarie per affrontarli.
Per sostenere il progetto, ADRA mette a disposizione una serie di regali solidali come i pacchi natalizi realizzati con prodotti biologici dell’Azienda Terra Bio.
Per conoscere meglio ADRA e ‘Solidarietà in salute’, OM ha intervistato il presidente Franco Evangelisti che ci ha spiegato nel dettaglio di cosa si occupa l’organizzazione e come è strutturata l’iniziativa natalizia.
Cos’è ADRA e di cosa si occupa nello specifico?
ADRA Italia è l’agenzia umanitaria della Chiesa Cristiana Avventista, è presente in 120 paesi nel mondo per intervenire con progetti di soccorso e sviluppo in favore delle fasce deboli della società. In Italia in particolare si è dedicata all’assistenza di famiglie povere, attraverso 35 sedi operative in diverse città d’Italia, distribuendo alimenti e vestiario settimanalmente per un totale di circa 6000 utenti all’anno.
Che risultati ha ottenuto ADRA fino ad ora nell’ambito delle varie iniziative promosse in questi anni?
In questi anni ADRA ha raggiunto l’obiettivo di essere un punto di riferimento duraturo nel tempo, un supporto e un aiuto concreto nelle città dove essa è presente, in collaborazione con le realtà associative locali e sviluppando progetti che partono dal bisogno del territorio.
ADRA è vicina anche alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. In che modo siete intervenuti e come state operando in quelle zone?
La presenza di sedi operative ADRA e quindi di un buon numero di volontari nelle città di Rieti, Perugia e Jesi, ci ha permesso di poter partecipare alla macchina della solidarietà italiana che in questi mesi ha dato dimostrazione di essere viva!
ADRA Italia a Rieti ha una mensa attiva, che nei giorni di maggior caos, ha preparato 120 pasti per i cittadini. Ha ospitato circa 26 sfollati durante le notti delle forti scosse. Ha allestito un magazzino di raccolta di beni di prima necessità che sta continuando ad essere operativo per la raccolta e distribuzione nelle frazioni meno raggiunte. La sede di ADRA Perugia ha organizzato eventi di raccolta fondi per acquistare materiale scolastico donato alla scuola di Norcia. I Volontari di ADRA Jesi si sono recati nei campi di accoglienza a porto Recanati a portare beni di prima necessità e attualmente stanno continuando a monitorare le esigenze locali per pianificare prossimi interventi.
Sono state diverse le azioni che abbiamo messo in opera in queste tre regioni, grazie al supporto indispensabile dei nostri volontari locali, che insieme alle tante altre realtà di volontariato, stanno portando un po’ di sollievo alle popolazioni del Centro Italia. Siamo sicuri che le necessità nei prossimi mesi non diminuiranno, nonostante calerà l’attenzione sul problema.
Secondo la sua esperienza, qual è l’attuale situazione del volontariato in Italia e che risposte riesce a dare oggi alle criticità esistenti?
Il volontariato in Italia è prevalentemente svolto in gran parte dai giovani in cerca di occupazione o da adulti in età di pensione, questa potrebbe essere una grossa criticità, c’è un vuoto generazionale che difficilmente può essere colmato. Tuttavia la solidarietà e la volontà di dare aiuto è una componente molto forte sentita dagli italiani.
Tra le tante iniziative promosse c’è anche ‘Solidarietà in salute’, un progetto di sensibilizzazione pensato in occasione del prossimo Natale. Ci può dire di che cosa si tratta?
“Solidarietà in salute” vuole unire alla distribuzione alimentare anche la prevenzione della salute delle persone e delle famiglie destinatarie di tale distribuzione.
Dal dialogo costante con gli assistiti di ADRA, che da più di dieci anni sostiene le fasce povere del tessuto sociale, è infatti emerso che la maggior parte di essi trascura la propria salute e la propria alimentazione. Quindi, dall’esigenza di restituire valore alla persona e rispondere a un bisogno da sempre trascurato, nasce il nostro progetto che sarà attivo da Gennaio 2017 presso 10 dei centri di distribuzione alimentare ADRA. Grazie ai volontari della Fondazione Vita e Salute, ai destinatari del pacco alimentare sarà data la possibilità di accedere a percorsi dedicati per conoscere eventuali problemi di salute e acquisire le informazioni necessarie per poterli affrontare. Il totale dei beneficiari sarà di circa 600 persone. Obiettivo del progetto è valorizzare l’interesse e la cura per l’individuo nella sua totalità, tramite azioni volte a migliorare il benessere psico-fisico e le abitudini alimentari degli assistiti della distribuzione alimentare; ma anche formando le persone affinché abbiano strumenti adatti alla loro condizione reale per gestire in modo sano la propria alimentazione e quella della famiglia. In questo modo potrebbero risolvere o prevenire alcuni tra i numerosi problemi di salute causati da una malnutrizione, come ad esempio il diabete, l’invecchiamento precoce, il sovrappeso e l’obesità. “Solidarietà in salute” diventa due volte solidale. Infatti, oltre al fatto che il ricavato di tutti i pensieri solidali andrà a sostegno del progetto, i pacchi natalizi contengono quasi tutti prodotti biologici dell’Azienda Terra Bio, Consorzio Agricoltori Biologici che è un gruppo di 80 aziende agricole e di trasformazione che con la propria attività sostiene l’agricoltura biologica dei produttori locali, tutelando l’ambiente e la biodiversità, difendendo l’occupazione locale e contribuendo all’affermazione di un modello economico e sociale più equo e sostenibile. In questo difficile periodo per il Centro Italia a causa del terremoto, Terra Bio sostiene anche diversi produttori che hanno le loro aziende agricole nelle zone colpite dal sisma.
Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare la pagina dedicata http://adraitalia.org/solidarieta-in-salute/