Dal revival di Gilmore Girls – Una Mamma per Amica tutti si aspettavano una scelta, quella di Rory nei confronti di uno dei suoi storici amori. La stessa Alexis Bledel aveva anticipato qualcosa in merito, parlando di decisioni importanti da parte del suo personaggio in questi 4 episodi speciali realizzati da Netflix in collaborazione con Warner Bros.
E invece non si può parlare di scelta vera e propria: i suoi tre ex ragazzi sono tutti ancora in circolazione, ma nessuno dei tre può essere definito a tutti gli effetto il suo compagno. E questo perché la nostra protagonista non è affatto intenzionata a dedicare le sue energie ad una relazione seria, piuttosto preferisce impegnarsi per costruire una carriera che si avvicini il più possibile a quella dei suoi sogni.
Così, nonostante l’hype intorno ai famosi “team” di appartenenza del pubblico (Jess, Logan, Dean), non si è giunti a quel lieto fine che le anticipazioni lasciavano presagire. Piuttosto, sono le scelte di vita di Rory ad aver deciso per lei ed averla messa nelle condizioni in cui la ritroviamo nel finale con le famose 4 parole di Amy Sherman Palladino.
ATTENZIONE SPOILER.
Nel revival di Gilmore Girls – Una Mamma per Amica Rory ha una relazione quasi platonica con un certo Paul, un nerd dalla scarsissima personalità che passa talmente inosservato da essere dimenticato da tutti, perfino da Rory che si scorda di lasciarlo nonostante voglia farlo da tempo. Contemporaneamente, la giovane Gilmore vede ancora Logan e dorme con lui ogni volta che per lavoro si trova a Londra: tra i due c’è una relazione aperta (“Quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas”), nonostante il rampollo degli Huntzberger sia promesso sposo di una ricca ereditiera francese. Alla vigilia del matrimonio di Logan i due si lasciano, ma il finale del revival apre interrogativi importanti su questa relazione da sempre altalenante: è destinata a ricominciare diventando finalmente stabile o a finire per sempre?
Le dichiarazioni di Alexis Bledel a Entertainment Tonight, rilasciate alla première di Los Angeles, rivelano come questa situazione immaginata per Rory sia alquanto controcorrente. La stessa attrice ha ammesso di essere stata presa alla sprovvista quando ha saputo di questo rapporto aperto, intrattenuto da Rory e Logan mentre entrami sono impegnati con altri. Tuttavia, non esita a difendere questa scelta discutibile.
Mi ha sorpreso. E penso che sia un po’ scomodo per lei anche se lei è il tipo da fare buon viso a cattivo gioco e starci bene. Credo che lei in realtà non sia troppo emotivamente coinvolta. Penso che stia attraversando dei cambiamenti a questo punto della sua vita.
La domanda che sorge spontanea dopo il finale è se Logan rappresenterà per Rory quello che suo padre Christopher è stato per sua madre Lorelai, ma Matt Czuchry rifiuta quel confronto anche andando coraggiosamente contro quelle che sembrano essere le teorie degli showrunner.
Non l’ho mai visto in quel modo. Ho sempre visto Logan come qualcuno che cercava di spingere Rory a dare il meglio di sé nella sua vita personale e professionale, quindi non ho mai guardato a lui in quel modo. Credo che forse Amy e Dan (i creatori, nda) l’hanno interpretato in quel modo, ma non è questo il modo in cui mi sono avvicinato al personaggio.
L’ex volto di The Good Wife ha difeso la pseudocoppia nonostante entrambi tradiscano i rispettivi partner.
Credo fossero entrambi nello stesso posto e nello stesso momento. Rory e Logan hanno sempre provato un amore reciproco molto altalenante, ma non hanno mai veramente voluto dirsi addio. Sono entrambi nella stessa situazione in questa particolare storia, quindi è un rapporto reciproco che stanno portando avanti.
Nel revival è tornata anche la Brigata Della Vita e della Morte, riapparsi per una reunion a Stars Hollow nel momento in cui Rory è in crisi professionale ed emotiva.
Tutta la parte della Brigata Della Vita e della Morte è stata la mia preferita. Penso che questa parte tiri fuori il meglio di Logan e il meglio di Rory e il meglio di loro insieme, per questo è stato il mio pezzo preferito di tutto il puzzle.
Anche per la Bledel girare scene all’insegna del motto “In omnia paratus” è stato molto esaltante.
È stato davvero divertente! Soprattutto quando lavoravamo sui tetti a Stars Hollow guardando il bel panorama della cittadina (…) la sfida di lavorare nel bel mezzo della notte… è stata una gran cosa!