Watch Dogs 2 si è presentato al lancio con un’eredità pesantissima: una doppia mission, chiamiamola così, che consisteva nel far dimenticare il mezzo passo falso compiuto da quel primo capitolo tanto criticato nonché nell’avere l’onore e l’onere di colmare il vuoto lasciando dal grande assente del 2016 videoludico: Assassin’s Creed. Con l’anno sabbatico che il publisher ha deciso di far prendere ai giustizieri incappucciati, tocca agli hacker di Ubisoft adesso prendere le redini del mercato.
Watch Dogs 2 è arrivato al lancio ufficiale, avvenuto il 15 novembre scorso su PS4 e Xbox One (la versione PC vedrà la luce il 29), con un’ossatura solida e senza particolari punti oscuri a differenza del suo predecessore: il titolo del 2014 deluse in larga parte perché il prodotto finale rispecchiava poco o nulla di quanto mostrato agli E3 precedenti, senza contare le magagne grafiche imbarazzanti e un gameplay lacunoso in molte fasi. Il merito questa volta va a Ubisoft, che ha deciso di non imbarcarsi in chissà quale campagna promozionale lasciando che Watch Dogs 2 non fosse nient’altro che un rumor fino al reveal, avvenuto soltanto pochi mesi prima l’uscita ufficiale e dunque in una fase di sviluppo in cui il prodotto era prossimo all’essere terminato.
TRAMA – VOTO 6,5
Sin dalle primissime immagini è chiaro quanto Watch Dogs 2 abbia davvero poco a che vedere con il titolo originale del 2014. La grigia e cupa Chicago ha lasciato il posto alla coloratissima e vivace San Francisco, i toni drammatici e un protagonista tormentato hanno lasciato il posto a un’atmosfera e un eroe scanzonati, Il tutto confezionato in uno scenario estremamente “hipster” pensato per le nuove generazioni, quelle degli smartphone e dei tablet, dei selfie e di Instragram, di You Tube e di Twitch: un mondo in cui siamo tutti connessi e in cui, con le dovute proporzioni, siamo tutti “spiati” e ogni nostra azione lascia sempre una traccia su quello strumento spietato – se usato senza cognizione di causa – che è il web.
Dopo gli eventi del primo capitolo, il sistema del ctOS si è evoluto nella sua versione 2.0, creando nuove prospettive di vita nella fruizione tecnologica quotidiana. Marcus Holloway, un ragazzo di colore appassionato ed esperto di informatica, entra in un’organizzazione di hacker chiamata DedSec e inizia così la sua ascesa nella cosiddetta lotta al sistema e nel far crollare la multinazionale di turno, la Blume, nuovo emblema di un vero e proprio capitalismo spietato dell’informazione e della privacy. Portando a compimento una serie di missioni principali e secondarie – ognuna delle quali, inoltre, è strutturata in varie sotto quest – si prosegue in una narrazione piuttosto lenta e non sempre avvincente, determinando in effetti il neo principale dell’intera produzione.
Nelle ultime settimane Ubisoft ha rilasciato una dichiarazione singolare circa l’approccio narrativo dei suoi prossimi giochi: in funzione di un gameplay più divertente e di far sentire il giocatore una vera e propria parte attiva della storia, lo sviluppo della trama dei titoli abbandonerà l’approccio lineare. È evidente come un primo tentativo sia stato fatto in Watch Dogs 2, che propone un parco missioni estremamente vario ma poco differenziato tra incarichi principali e secondari. Questo perché la trama procede a piccoli passi tra una cutscene di una missione e l’altra, rendendo il ritmo della sceneggiatura estremamente altalenante. Salvano il tutto la vivacità del mondo di gioco e il carisma di alcuni personaggi, il tutto farcito da un costante velo di ironia
Watch Dogs 2 è anche un titolo piuttosto longevo da giocare: tra storia principale, obiettivi secondari e missioni online – che non abbiamo potuto provare a fondo in quanto i server sono stati down per diversi giorni, ma che danno la possibilità di invitare gli amici in co-op o di creare eventi con partner di tutto il mondo – San Francisco offre tante ore piacevoli da passare tra un hack e l’altro.
GAMEPLAY – VOTO 8
A una trama avvincente solo a tratti fa da contraltare un gameplay divertente dall’inizio alla fine. Watch Dogs 2 matura moltissimo sotto il profilo della varietà, della mappa di gioco e delle opzioni di personalizzazione del protagonista. Marcus può muoversi in una mappa di gioco estremamente vasta e piena di attività da svolgere, tra missioni, eventi, acquisti e corse. In questo vasto open world, percorribile a piedi e in auto ma anche tramite comodi viaggi veloci per coprire distanze altrimenti troppo lunghe, diventa fondamentale l’interazione con lo smartphone. La gestione del proprio dispositivo è proprio come nella realtà, con la possibilità di utilizzare il device super tecnologico di Marcus per visualizzare gli obiettivi, aprire la mappa di gioco (la cui interfaccia somiglia tanto a Google Maps), spendere i punti abilità in potenziamenti ma anche scattare fotografie, visualizzare il world wide di gioco e scaricare tante app utili – c’è persino il media player per ascoltare la musica, con tanto di gestione dei brani e dei generi che più vi piacciono per aggiungerli a una playlist di preferiti.
Tutto questo è solo la punta dell’iceburg, il fulcro della giocabilità in Watch Dogs 2 risiede tutto nelle possibilità di hacking e nell’approccio stealth/assalto alle missioni, principali o secondarie che siano. Rispetto al primo capitolo, adesso è possibile hackerare qualunque dispositivo elettronico in una moltitudine di modi diversi, dai congegni stradali alle tubature, dai fili elettrici ai robot, dai cellulari ai computer; il tutto non solo per sbloccare determinati meccanismi per poter proseguire in un ambiente, ma anche per scovare mail, sms, note vocali e quant’altro possa esservi utile (e non) per scoprire sempre più dettagli sul ctOS 2.0 e sulla Blume. Le potenzialità dell’hacking sono in continua crescita grazie al progredire dei punti esperienza e dunque dei punti abilità, necessari per sbloccare sempre più opzioni per ogni meccanica di gioco grazie a una ruota delle skill, della quale ogni peculiarità si ramifica diversamente.
Watch Dogs 2, con tutte le sue possibilità di infiltrazione e perlustrazione delle aree di gioco grazie anche a due speciali droni di ricognizione, è un titolo che si presta prevalentemente all’approccio stealth e a tutte le varianti che questo stile di gameplay premia grazie alle opzioni di hacking. Il cosiddetto gunplay, nelle fasi in cui si viene scoperti o si deve ricorrere per forza di cose all’assalto, fa perdere qualcosa alla godibilità del gioco rispetto all’approccio furtivo, ma la discreta difficoltà generale del titolo a partire dal livello Normale rende Watch Dogs 2 un videogioco mai banale e sempre variegato – anche se, a lungo andare, determinate missioni o incarichi secondari potrebbero stancarvi. È presente anche un accenno di parkour, sulla scia di quanto visto in questi anni in Assassin’s Creed, ma ovviamente le possibilità sono limitate alle capacità umane di Marcus, che a differenza di un Assassino non potrà scalare edifici ma dovrà servirsi di piattaforme da hackerare, così come non potrà saltare da distanze troppo alte senza rimanere illeso.
Non è tutto rose e fiori, perché in un action open world con una mappa così vasta i mezzi di trasporto diventano fondamentali. In questo senso, purtroppo, Watch Dogs 2 eredita ancora una volta la pessima gestione delle fasi di guida, con una meccanica di movimento nuovamente troppo approssimativa e una fisica dei veicoli decisamente esagerata: sradicare completamente un palo della luce con uno scooter ci sembra eccessivamente poco realistico. Un’unica pecca tutto sommato passabile che non guasta più di tanto una giocabilità godibile e divertente.
GRAFICA E SONORO – VOTO 8
Dal punto di vista visivo va fatta una menzione alla meravigliosa San Francisco in cui possiamo muoverci liberamente: il lavoro svolto da Ubisoft, che in fatto di ricostruzioni di paesaggi urbani (antichi o moderni che siano) sa il fatto suo, è come sempre pregevole. La soleggiata e coloratissima città può essere forse eletta tra le migliori mappe di gioco viste su console new gen in termini di dettagli e accostamenti cromatici: in questo senso ci ha ricordato tanto la Los Santos di Grand Theft Auto V, seppur non ancora al livello del lavoro svolto da Rockstar. Anche i personaggi, ottimamente caratterizzati soprattutto psicologicamente e poi esteticamente, sono belli a vedersi in un comparto grafico solido e dal frame rate granitico (almeno sulla versione PS4 da noi testata).
Watch Dogs 2 propone inoltre un comparto sonoro vivace e particolare, pieno di sfumature techno e di tanta musica rap ed elettronica, ma non mancano persino brani di musica classica o rock. Molto buono anche il doppiaggio italiano, che rende credibile l’interpretazione di ogni personaggio, da quelli più seri a quelli più ironici e carismatici.
PREZZO
Watch Dogs 2 è disponibile in versione digitale sugli store Playstation e Xbox a un prezzo di base di €69,99. È possibile trovare anche una Deluxe Edition e una Gold Edition, che in questi giorni troverete scontati grazie alle promozioni per il black Friday rispettivamente al prezzo di €44,99 anziché 69,99 e €74,99 anziché 99,99.
CONCLUSIONI
Ubisoft è riuscita a far dimenticare la débacle del primo Watch Dogs? Sì. Ed è riuscita a colmare il vuoto lasciato da Assassin’s Creed con una release di qualità? Forse. Watch Dogs 2 è un titolo vasto, longevo, divertente e graficamente ineccepibile, con la splendida San Francisco che con la sua vivacità si eleva quasi a comprimario di gioco. Il gameplay regala tante ore divertenti, tra stealth e fasi action impreziosite da un accenno di piacevole parkour, ma è soprattutto nella varietà delle opzioni di hacking che il titolo mostra tutta la sua godibilità e diversità rispetto al primo capitolo e, in generale, a quanto siamo abituati a vedere sul mercato. Cosa stona in tutto questo? In un prodotto mediale – che sia cinema, tv, videogioco, romanzo, o quant’altro – a reggere l’ossatura di tutto è sempre il comparto narrativo: la trama di Watch Dogs, proprio a causa di quella vastità sopra elogiata, è costellata di alti e bassi e la narrazione è frammentata in troppe missioni perché la resa del ritmo del racconto risulti avvincente. Un problema che Ubisoft si porta dietro da alcune iterazioni dello stesso Assassin’s Creed e che andrebbe rivisto in futuro.
Pro:
- Tante attività da svolgere nel mondo di gioco
- Gameplay divertente, hacking vario e stealth soddisfacente
- Visivamente splendido: San Francisco è una perla
Contro:
- Narrazione troppo frammentata
- Il gunplay non è eccelso
- Il sistema di guida è ancora troppo acerbo
VOTO FINALE – 7.5
Non si possono guidare elicotteri o aerei e non si puo` nuotare sott acqua queste cose mancano e non e’ giusto visto che e uscito nel 2016 queste cose sono importanti e mancano nelle attivita e questo mi ha deluso e la storia non e’ proprio convincente come il primo in cuel caso il sistema non ha fatto nulla al dedsec e loro sembrano ragazzini che hackerano a caso quindi nel wactdogs 3 mi aspetto questo e anche che la storia sia piu intrigante e appassionante ti prego ubisoft ASCOLTACI LE NOSTRE PRECHIERE