Poco Giappone? In realtà no, se si considera tutto il contesto. Però se ci si ferma alla protagonista, di sicuro lei di giapponese non ha praticamente nulla; il riferimento, alquanto provocatorio, ovviamente va a Scarlett Johansson e alle polemiche che seguirono quando si apprese che sarebbe stata lei ad incarnare il ruolo di Major. Johansson sarà quindi l’affascinante e inquietante poliziotto cyborg, con caratteristiche fin troppo umane, che guiderà la famigerata task force speciale Section 9 nei meandri di una metropoli totalmente fantascientifica, impregnata di atmosfere cupe e come sempre distopiche.
La collaudata e ormai trita miscellanea a metà fra Matrix e Blade Runner; apparentemente niente di nuovo, anche se sempre piacevole. Piacevole soprattutto perché qui si parla del capolavoro manga di Masamune Shirow, partorito nel 1989 e ormai matrice e genesi al contempo di una serie poliformica di rappresentazioni che vanno dal video game alla serie animata, all’anime e a tutta una serie di merchandising. La trasposizione sul grande schermo ha preso forma dopo che i diritti sono stati acquisiti dalla DreamWorks, con i successivi proclami che hanno indirizzato la costruzione di quello che si preannuncia come un colossal dello sci-fi.
Queste sono le intenzioni e queste sono le premesse cementate dalla direzione di Rupert Sanders, (Biancaneve e il Cacciatore), che ha lavorato su una sceneggiatura di William Wheeler.
Il cast, oltre la bionda protagonista, comprende Beat Takeshi Kitano (Daisuke Aramaki), Juliette Binoche ( Dr. Ouelet), Michael Pitt (Kuze), Pilou Asbæk (Batou) e Kaori Momoi. I componenti della Sezione 9 sono interpretati da Chin Han, Danusia Samal, Lasarus Ratuere, Yutaka Izumihara and Tuwanda Manyimo.
Insomma c’è tutto il Giappone che conta. Ma li guida una “yankee”. Poche storie quando si tratta di protagonismi. Ghost in the shell debutterà l’anno prossimo: per la precisione il 31 marzo 2017. C’è il trailer ufficiale in italiano a seguire
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