Lutto a X Factor: il rapper Vittorio Bos Andrei, in arte Cranio Randagio, é deceduto sabato mattina, dopo un party a base di alcol e stupefacenti, che probabilmente gli sono stati fatali. Nel 2013, Mika lo aveva scelto per la sua squadra e, grazie al suo talento, era arrivato fino ai bootcamp. In quell’occasione si era esibito cantando Adesso Sono Qui di Ghemon.
Negli ultimi anni, dopo X Factor, il rapper romano si era fatto apprezzare sui social, dove aveva condiviso con i suoi utenti di YouTube e Facebook le sue performance, quali “Mamma Roma, addio” e “Petrolio”, le più cliccate in rete. In vista dell’uscita del suo ultimo disco, Cranio Randagio aggiornava i suoi fan tramite la rubrica “Waiting for the Lion”, e aveva una collaborazione work in progress con il producer capitolino Squarta. Nonostante gli impegni, il rapper aveva anche trovato il tempo per laurearsi.
La sua carriera artistica si è tragicamente interrotta sabato mattina nella sua Roma. Il corpo senza vita dell’ex concorrente di X Factor è stato ritrovato nell’appartamento di un amico in via Anneo Lucano, nel quartiere residenziale della Balduina. Dopo una festa organizzata la sera prima con una dozzina di amici, Cranio Randagio non si è più svegliato. Nonostante i tentativi di rianimazione, per il rapper non c’è stato nulla da fare.
La polizia sta indagando sul giallo dell’ex pupillo di Mika per stabilire le cause del decesso, ma sarà l’autopsia a determinare con certezza le cause della morte. Cranio Randagio, 22 anni, scelse quel nome d’arte per esprimere la sua libertà di pensiero da “pseudo-rapper paranoico”. Dopo la morte del padre, l’ex di X Factor ha vissuto tra Roma e Milano, tanto che il suo primo album si intitolava simbolicamente “06-02-Crescere”, quasi a sottolineare il suo vagabondare tra le due città italiane.
Ricordiamo Cranio Randagio così, con una delle sue canzoni più ascoltate dai fan: