E così, alla fine, in quel maledetto flashforward con cui How to Get Away With Murder ci ha in pugno dall’inizio della terza stagione, Connor era effettivamente sotto un lenzuolo, solo non quello che credevamo: non è lui il morto nell’ambulanza, visto che il signor Walsh era impegnato a spassarsela amabilmente con Thomas, ex spasimante di Oliver.
La rivelazione di questa settimana sorprende, ma non troppo: più che il fatto che Connor sia vivo – c’erano troppi indizi che fosse lui il morto, e ho visto questa serie tv per troppo tempo per non sapere che si trattava di una presa in giro – a sconvolgere sono le circostanze in cui ci viene mostrato negli ultimi secondi dell’episodio 3×08 “No More Blood” di How to Get Away With Murder, andato in onda negli USA giovedì 10 novembre.
Dopo un apparente ritorno di fiamma, infatti, tra i Coliver si sono scoperti nuovi altarini: Oliver è insoddisfatto perché Connor non è totalmente sincero con lui, non capendo – ma non è neanche colpa sua – che il suo ragazzo non può semplicemente metterlo al corrente di un omicidio da lui commesso in concorso con i colleghi e la professoressa. Quindi, ricapitolando: dopo essere stato piantato da Thomas perché sieropositivo, Oliver è tornato a piangere da Connor, che lo ha accolto a braccia aperte solo per sentirsi dire nuove cattiverie – sono di parte, che devo farci. In buona sostanza, divertirsi proprio con Thomas è la vendetta più diabolica ed efficace che Connor potesse escogitare per Oliver.
Passando all’altro tema caldo della puntata, il ritorno di Frank non è certamente quello che ci saremmo aspettati. Prima di tutto, Laurel non cade neanche un po’ ai suoi piedi, non cede nemmeno un po’ al suo ti amo, e qui c’è un po’ di disappunto da parte nostra che guardiamo: sfido chiunque a preferire Miss Castillo con Lista d’Attesa anziché con il bello e dannato Frank.
L’amore però passa in secondo piano quando Frank ha in mente ben altro: le sue aspirazioni suicide dovrebbero ripagare Annalise della perdita del suo bambino, e non è facile capire se quello di Frank sia un bluff – spiazzato dalla richiesta di AK di premere davvero il grilletto – o una reale volontà di morire per “ripagare” il proprio debito. Sicuro è che la scena con Annalise e Bonnie che urlano due cose opposte, di spararsi e di non farlo, mentre Frank è sopraffatto dalla situazione, vale come minimo un Emmy. Ma come minimo.
Sembra impossibile pensare che manchi solo una settimana alla rivelazione shock che How to Get Away With Murder non vede l’ora di metterci di fronte, soprattutto perché sono rimasti solo due sospettati per la parte del morto misterioso: Frank e Nate, più la minima possibilità che si tratti di qualcun altro. Tutto ciò che sappiamo finora è che Annalise è stata incastrata da Wes, che ha venduto informazioni su di lei in cambio dell’immunità sul caso Mahoney, e che almeno all’apparenza non si tratta di un trucco ordito dall’avvocatessa; sappiamo che Laurel si trovava dentro la casa con chiunque sia morto, e che a questo punto il padre del suo bambino non può essere altri che Wes. Cosa è successo davvero, e perché fa male il cervello ogni volta che si prova a mettere insieme i pezzi di questo mistero?
L’episodio 3×09 “Who’s Dead?” di How to Get Away With Murder sarà in onda negli Stati Uniti il prossimo giovedì 17 ottobre; preparate i fazzoletti, perché non si prospettano cinquanta minuti facili.