Musica, libertà e voglia di condividere un palco: questa l’estrema sintesi dello storico Roxy Bar che, anche nella 4ª puntata, ha unito vecchie glorie della musica italiana a giovani desiderosi di crearsi il proprio spazio all’interno del panorama artistico del nostro paese.
Ermal Meta, Antonio Maggio, Enrico Ruggeri ma anche Vittorio De Scalzi e Maurizio Ferrini sono stati i grandi protagonisti della nuova ondata di musica cavalcata da Red Ronnie, strepitoso padrone di casa di quello che ormai può essere definito il tempio dell’arte e della condivisione con il pubblico.
E di quella musica, quella vera e del cuore, si è parlato con Ermal Meta, incaricato di aprire la serata. Il cantautore albanese, naturalizzato italiano, è prossimo all’apertura del suo tour nei club che lo vedrà impegnato in tutte le principali città italiane. Nonostante i preparativi per la tournée, l’artista di Odio Le Favole ha risposto positivamente all’invito di Red Ronnie, artefice di una straordinaria intervista al Barone Rosso. Di quell’intervista Ermal Meta ha ricordato Amara Terra Mia, brano di Domenico Modugno.
Nel lungo faccia a faccia al Barone Rosso, Red era riuscito, per la prima volta in assoluto, a ottenere una performance live del brano di Modugno: la magia si è ripetuta anche al Roxy Bar, con una nuova e toccante interpretazione dedicata alle genti del Centro Italia colpite dal terremoto. Il set di Ermal Meta si è concluso con Lettera a Mio Padre e contenuto nel suo ultimo disco di inediti, Umano.
4° puntata del Roxybar.4° puntata del RoxyBar!
Insieme a: Enrico Ruggeri, Erica Mou, Bengi: the swing cooking show, Maurizio Ferrini, Fausto Mesolella, Vittorio De Scalzi, Ermal Meta, Antonio Maggio.
Buona Visione!!Pubblicato da Red Ronnie su Domenica 30 ottobre 2016
Anche la 4ª puntata di Roxy Bar ha concesso ampio spazio ai giovani. Dopo la poesia di Ermal Meta, è stato l’estro artistico di Antonio Maggio a illuminare la domenica sera dedicata alla musica italiana. Immancabile la genesi di Mi servirebbe sapere, brano con il quale Maggio ha trionfato a Sanremo Giovani nel 2013, cui è seguita un’anteprima di Amore Pop. Le doti persuasive del padrone di casa hanno permesso di ottenere non solo il riff di piano introduttivo, ma anche la prima strofa e il ritornello del brano in uscita il 4 novembre su etichetta Mescal, prodotto da Diego Calvetti.
Antonio Maggio ha poi dovuto farsi carico di un’eredità pesantissima, quella di Lucio Dalla, che proprio su quel palco ha condotto il suo ultimo show televisivo. Il brano è tratto da Antonio Maggio Canta Lucio Dalla in Jazz è Cara. Per concludere, Maggio ha interpretato Nell’Etere, pezzo che lui considera “ecumenico”. Dopo un anno e mezzo di assenza dalle scene, nel quale Antonio si è dedicato al suo nuovo progetto discografico, il cantautore salentino è tornato sul palco in uno stato di grazia tale da far trasparire la voglia di cantare e di condividere la sua musica con il pubblico.
Tra i tanti giovani in studio, supportati da Enrico Ruggeri e Fausto Mesolella, anche Erica Mou. La giovane cantautrice ha interpretato due dei suoi brani, L’Edera e Biscotti Rotti, con la quale ha inteso spiegare il suo concetto di imperfezione. Intenso il momento dedicato a uno dei brani tratti da Canto Stefano di Mesolella, Tulipani, in duetto con Enrico Ruggeri, che l’ha accompagnata anche in La casa in riva al mare di Lucio Dalla con Fausto Mesolella ancora una volta chitarra.
Ma veniamo ad Enrico Ruggeri, grande protagonista della serata. In un clima di totale complicità con il pubblico e con Red , il cantautore lombardo ha iniziato con Il Volo Su Vienna, brano musicato da Luigi Schiavone e ambientato nel 1918, anno in cui l’Italia vinse la 1ª guerra mondiale. Nel lunghissimo set che ha visto Ruggeri regnare sullo storico palco del Roxy Bar, anche Il Primo Amore Non Si Scorda Mai – brano in gara all’ultimo Festival di Sanremo – e l’iconico Quello che le donne non dicono, portato al successo da Fiorella Mannoia.
Come un vero animale da palcoscenico, Enrico Ruggeri ha ha cantato con il pubblico, ha parlato di musica e ha duettato con gli altri artisti presenti al Roxy Bar. Il cantautore di Ulisse – uno dei suoi “brani del cuore” – ha certamente contribuito a definire unica questa nuova puntata di Roxy Bar con il duetto in Una Miniera, portato sul palco con una delle leggende della musica italiana: Vittorio De Scalzi dei New Trolls. Nella lunghissima serata dedicata alla musica in libertà, resa possibile dalla partnership con Golia, c’è stato spazio anche per ricordare Fabrizio De André. Dal j’accuse composto per Faber da Stefano Benni – l’intensa Quello che non voglio – a Un Malato Di Cuore tratto da Non al denaro, né all’amore né al cielo: l’opera si completa con Quella Carezza Della Sera, interpretata sul palco da De Scalzi e con il pubblico in studio e da casa letteralmente rapito dalla poesia che la musica italiana è in grado di regalare.
La comicità rutilante di Maurizio Ferrini ha invece garantito l’atteso momento dedicato al divertimento più puro, con un’avvincente storia tra Cesenatico e L’Havana, raccontata nell’ultimo libro …O No?. Ferrini è stato protagonista di un monologo condotto tra il serio e il faceto nel quale, armato di colbacco, ha impersonato il prototipo del perfetto comunista in partenza alla volta di Cuba.
In chiusura, il ritmo trascinante di Big Bengi e The Swingredients, in un connubio perfetto tra musica e buona cucina italiana, ha garantito quella quadratura del cerchio attesa fin dai primi minuti di questa nuova e ricchissima puntata. Musica, intrattenimento, artisti giovani e veterani, cucina, amicizia e condivisione: il Roxy Bar è ormai uno spettacolo a tutto tondo, che oltre a confermarsi tra i programmi più iconici della musica italiana, è la dimostrazione di come una trasmissione riscuota successo perché sa rinnovarsi, non solo nella struttura ma anche nei contenuti, proposti con un linguaggio semplice, giovane e alla portata di tutti.
Roxy Bar è realizzato in collaborazione con Golia, Optima Italia e Optimagazine ed è visibile in tutto il mondo grazie all’applicazione Flipps, che sta facendo registrare numeri altissimi provenienti da ogni angolo del globo. Fruibile su Smart TV e su tutti i dispositivi digitale, la app consente a tutti gli amici italiani sparsi nel mondo di connettersi con la musica vera offerta dal Roxy Bar, per 3 ore no stop di divertimento, canzoni, comicità e un palco nel quale c’è spazio per tutti.