Se c’è una cosa a cui Grey’s Anatomy ci abituato nelle ultime stagioni è la prevedibilità di alcune storyline: che gli autori avessero intenzione di avvicinare i personaggi di Andrew De Luca e Jo Wilson in seguito agli eventi di questa prima parte di stagione era parso chiaro dall’ultima scena dei due nell’episodio 13×04 in onda lo scorso giovedì. E la conferma che qualcosa potrebbe succedere tra i due è arrivata da Giacomo Gianniotti l’attore italocanadese che interpreta lo specializzando De Luca nella serie tv.
Intervistato da Entertainment Tonight, Gianniotti non ha escluso la possibilità che tra De Luca e l’ex fidanzata di Alex Karev possa nascere qualcosa nel corso della tredicesima stagione. La motivazione è tra le più banali, ovvero entrambi si sentono esclusi dalla vita dell’ospedale: lui non può parlare con nessuno di quello che sta accadendo alla sua vita per via del processo in corso, mentre lei è individuata da tutti come il motivo scatenante della rissa che potrebbe portare Karev in prigione. Entrambi sono in una sorta di limbo ed è probabilmente proprio lì che si troveranno vicini.
Giacomo Gianniotti ha commentato le aspettative del pubblico in merito a questa storyline spiegando che la trama per il suo personaggio è stata molto intensa finora e che altri sviluppi potrebbero arrivare nei prossimi episodi.
Andrew si sente come un reietto a questo punto della Storia, in questo momento davvero difficile non ha nessuno con cui parlarne, così vede in Jo un’alleata, una compagna e qualcuno che non solo capisce il suo momento ma era addirittura lì con lui mentre accadeva. La gente continua a chiedersi se staranno insieme, se avranno una storia romantica: potrebbe trasformarsi in quello ma in questo momento è un rapporto di amicizia tra due persone che sono felici di avere qualcuno con cui parlare. Alex potrebbe picchiarmi di nuovo se vado con la sua ragazza, quindi vorrei chiedere ad Andrew di andarci piano in quella direzione!
Nessuna sorpresa per il pubblico di Grey’s Anatomy, che ormai ne ha viste fin troppe di relazioni mordi e fuggi all’interno dell’ospedale. Piuttosto, è un peccato che la storia di violenze subite da Jo sia stata per il momento accantonata e relegata al segreto da custodire gelosamente, perché sarebbe stato molto più interessante sviscerare subito quell’aspetto piuttosto che infilare il personaggio in una nuova relazione sentimentale e dare vita ad un nuovo triangolo, dopo quello tra Meredith, Maggie e Nathan che ha già stancato per la sostanziale inconsistenza della trama.
Se lo scopo degli autori è quello di continuare a tenere alto l’interesse del pubblico andrebbero evitati espedienti già visti e rivisti in oltre 10 anni di tv e andrebbero cercati spunti narrativi inediti: in questi anni Grey’s Anatomy si è occupato di razzismo, bullismo, omofobia e transfobia, diseguaglianza, povertà, violenza domestica e molto altro, spesso in modo magistrale. Ripartire da questa vocazione è l’unica chiave per non trasformare la serie in una Beautiful d’alto bordo.