L’ESA europea sta per riuscire nel suo intento: il modulo ‘Schiapparelli’, sganciatosi dalla sonda ExoMars, è pronto ad atterrare su Marte (la cosa si consumerà mercoledì 19 ottobre). La separazione è avvenuta ieri, intorno alle 16.42, a distanza di ben 56 milioni di KM dalla superficie terrestre.
Dopodomani, Schiapparelli proverà a discendere su Marte: si parlerà di ‘ammartaggio’ vero e proprio, per un progetto quasi tutto italiano (ci lavorano scienziati e tecnici nostri concittadini, ormai da diversi anni).
Ottima l’iniziativa dell’ESA europea, che ha investito davvero molto nell’ambito della missione ExoMars. Lo scopo del compito del modulo Schiaparelli è quello di studiare ed analizzare le diverse procedure atte a permettere una discesa efficace per l’atterraggio su Marte, anche in chiave futura.
Lavorano costantemente al progetto ExoMars più di 1.500 addetti, di cui 600 italiani (in forza alle società di Leonardo-Finmeccanica). Il viaggio della sonda ExoMars realizzata dall’ESA europea è durato circa sette mesi: il velivolo spaziale era decollato da Bajkonur lo scorso 14 marzo.
Immaginiamo che sarà possibile seguire la diretta streaming dell’atterraggio su Marte del modulo Sciapparelli attraverso un video dedicato che dovrebbe essere reso fruibile sul sito ufficiale dell’ESA Television (dov’è già possibile dare un’occhiata al filmato del decollo dalla base di Bajkonur).
Un viaggio assolutamente affascinante, che ci permetterà di guardare con i nostri occhi, anche se attraverso un monitor, il fenomeno dell’ammartaggio (cosa che non capita sicuramente tutti i giorni). Seguiamo da vicino la questione dell’ESA europea e del progetto ExoMars. Ne vedremo delle belle: non dimenticate l’appuntamento di dopodomani, mercoledì 19 ottobre (perdereste uno spettacolo non unico, ma piuttosto raro). Quanti di voi si sintonizzeranno sul sito dell’ESA Television per non perdersi l’ammartaggio?