Gomorra non è solo il titolo della serie tv targata Sky che amiamo e seguiamo ormai da oltre due anni, ma il titolo di una grande opera di denuncia firmata da Roberto Saviano.
Era il 2006 quando lo scrittore e, se vogliamo, filosofo contemporaneo, ha visto la sua vita cambiare. In peggio o in meglio solo lui potrà dirlo e lo farà questa sera nella puntata pilota del nuovo programma di Pif in onda su Raitre.
Dieci anni dopo la denuncia contro i casalesi, che lui stesso ha scritto nero su bianco nel libro dal titolo Gomorra, Saviano vive la sua vita blindata come il peggiore dei criminali: ha lasciato l’Italia, vive sotto scorta e si sposta in gran segreto.
Oggi, alle 23.05, su Rai3, Roberto Saviano racconterà la sua vita sotto la cupola aggiungendo del materiale inedito al documentario di Pif datato 2013. Con l’ironia e la leggerezza di cui solo lui è capace, Pif seguirà Roberto Saviano durante un suo viaggio a Napoli, vedrà con i suoi stessi occhi i luoghi che hanno fatto da sfondo al romanzo da cui ha preso vita prima una pellicola cinematografia e, poi, la grande serie Sky alla quale lo stesso scrittore ha collaborato.
"Questa è la frittura sacra"@pif_iltestimone nei luoghi della Napoli di @robertosaviano. pic.twitter.com/hCGeNk1MLe
— Rai3 (@RaiTre) October 17, 2016
Dopo l’incontro con lo scrittore e il suo racconto, Pif tornerà in quegli stessi posti per raccogliere testimonianze e dichiarazioni di quelle che persone che, nel bene e nel male, hanno avuto a che fare proprio con Roberto Saviano.
Con questa puntata inizia la collaborazione tra Pif e Rai3 che proseguirà nel 2017 con il suo nuovo programma. Ecco una delle scene del documentario:
"Saviano 10 anni dopo", il ritratto appassionato e inedito di @robertosaviano firmato da @pif_iltestimone.
Questa sera, alle 23.05 su #Rai3 pic.twitter.com/1VBQjcEaUP— Rai3 (@RaiTre) October 17, 2016
Un Saviano inedito, un ragazzo di 36 anni che da dieci ha dovuto rinunciare alla sua vita normale, ad uscire a bere qualcosa con gli amici in un pub del suo quartiere o magari ad una passeggiata la domenica pomeriggio. Una vita faticosa e malinconica ma che può vantare una vittoria personale sulla mafia e su quel male radicato da sempre in alcune terre del nostro Paese. Ecco il suo ringraziamento agli uomini della sua scorta:
10 anni insieme. 10 anni che avete passato più con me che con le vostre famiglie. Grazie agli uomini della mia scorta: per aspera ad astra. pic.twitter.com/lY0dVy21jY
— Roberto Saviano (@robertosaviano) October 17, 2016