Il grande giorno di Emis Killa è arrivato: dopo mesi di annunci, il rapper ha finalmente rilasciato il suo nuovo disco di inediti. Una Terza Stagione che ha il sapore della rivincita, quella dell’artista brianzolo, che ha utilizzato una strategia di marketing tutta sua per amplificare l’uscita del disco atteso ormai da tempo.
Numerosi i singoli di Terza Stagione già noti ai fan, ma è con Parigi che Emis Killa ha deciso di riportare in radio la sua musica e dare una sterzata al suo disco, che sarà supportato da un lungo instore in partenza da Milano proprio oggi, al Mondadori Megastore di Piazza Duomo a partire dalle ore 18.
Già annunciate cover e tracklist del nuovo capitolo discografico del rapper di Parole di Ghiaccio, che in Parigi si è avvalso della collaborazione di Neffa. Emis Killa dichiara di aver composto personalmente l’inciso, ma di aver pensato a Neffa per arricchire ulteriormente il brano. L’ex Sangue Misto è intervenuto poi nella parte finale, con alcune frasi in francese.
Il brano, contenuto in Terza Stagione, parla di un amore finito da poco e per il quale Emis Killa ispirarsi a un luogo per lui molto importante: “In fondo, credo veramente che i luoghi li viviamo non tanto per quello che sono ma più per come ci sentiamo e con chi siamo in quel momento. In questo pezzo parlo di Parigi, una città a cui sono molto affezionato da sempre”.
Nelle prossime settimane, Emis Killa sarà impegnato in un lungo instore a supporto del disco. Ecco il calendario aggiornato con tutte le tappe del tour, in partenza dal Mondadori Megastore di Milano.
Attenzione: la data dell’instore di Varese è cambiata.
Pubblicato da Emis Killa su Domenica 9 ottobre 2016
TESTO DI PARIGI FEAT. NEFFA
Ti ricordi dell’anno scorso?
Lo stesso periodo dell’anno
eravamo a Parigi, fuori dal pronto soccorso
giovani e pazzi
la prassi? Fare sesso a più non posso
e poi litigare, vedere rosso, fino a metterci le mani addosso
e adesso che siamo lontani
non sappiamo più nulla dell’altro, come due estranei
e mi fa strano, penso a quando dicevi “rimani”
che tanto il mondo ovunque io sia
cambia il suo volto a seconda di come me lo rendono certe persone”
non sai quanto c’avevi ragione, babeVolevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché,
compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te.
Si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel
e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles
ma sotto il cielo grigio di Parigi con te.La solitudine è una brutta bestia
persi in una tempesta di sabbia
con il cuore che ci dice “resta” e la testa che ci dice “scappa”
in fondo che cambia?
Andare a Manhattan o in un qualsiasi posto distante
traslocare coi propri problemi e vivere dentro a una gabbia più grande
e adesso che c’è solo gelo, troppe nubi per essere amici
sempre più cupi, sempre più grigi
come il cielo quel giorno a Parigi
Tu hai preferito ascoltare gli amici, ti fidavi di ciò che dicevano
e ora sei bella e col nulla attorno
come un’isola in mezzo all’oceano, adieu.Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché,
compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te.
Si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel
e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles
ma sotto il cielo grigio di Parigi con te.Je me souviens de toi
davanti agli occhi scorrono le immagini
Comme nous étions une fois
si tratta a volte di equilibri fragili
Des étrangers qu ils s’oublient
già dall’inizio destinati a perderci
Paris adieu pour toujours
per altre strade adesso devo muovermiVolevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché,
compare il mare ad ogni curva ma ogni spiaggia sembra vuota senza te.
Si stava meglio quell’inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel
e non vorrei morire a Saint Tropez o alle Seychelles
ma sotto il cielo grigio di Parigi con te.
Ma il nome della ragazza?