Si mettono male le cose per il Samsung Galaxy Note 7, che negli USA rischia di essere ritirato definitivamente dal mercato ad opera del gestore AT&T, cui poi potrebbero fare seguito tutti gli altri.
La decisione verrà presa entro la fine della prossima settimana, subito dopo il responso della US Consumer Product Safety Commission e della Federal Aviation Administration circa le cause che hanno indotto alle fiamme l’esemplare, che si dice fosse sostitutivo, a bordo di un noto volo locale.
Tra le altre cose, a scopo cautelativo, i vettori americani (Sprint, T-Mobile, Verizon e lo stesso AT&T) avrebbero già dato il via ad un programma che prevede la sostituzione del Samsung Galaxy Note 7, anche nel caso di esemplari ritenuti sicuri dal produttore asiatico. Il dispositivo potrà essere rimpiazzato con qualsiasi altro, anche appartenente ad una marca diversa (possibile, in alcuni casi, anche un rimborso della spesa).
Se le cose dovessero andare realmente come sembrerebbe, la strada inizierebbe davvero a farsi ripida per l’azienda sudcoreana, che a quel punto sentirebbe addosso tutto il peso del fallimento scaturito dalla debacle del Samsung Galaxy Note 7, tra l’altro device più che valido, che non teme rivali tecnologicamente parlando.
Per un errore grossolano, ma dagli effetti micidiali, il produttore sta rischiando un contraccolpo dalle proporzioni enormi. Purtroppo non c’è altro da aggiungere, non ci resta che aspettare la fine della prossima settimana per capire cosa decideranno i due organi di sicurezza statunitensi, da cui dipenderà il futuro destino del Samsung Galaxy Note 7 (almeno per quanto riguarda il mercato americano, anche se non se ne escluderebbero altri in seguito). Aspettiamo per capire come evolverà la situazione, restate con noi ;)