Risale ad un anno fa l’addio di Alessio Bernabei ai Dear Jack, la separazione consensuale che sul web ha fatto discutere fin dalle ore del mattino. Oggi, il neo solista appare sui social network per una intensa riflessione a proposito del suo percorso artistico che non lo vede più parte integrante del gruppo al quale ha dato il nome e con il quale ha partecipato ad Amici di Maria De Filippi.
Ci sarebbe da chiedersi quanto ogni singolo componente di una band influisca sul risultato finale ma i fan si dividerebbero. In un gruppo di cinque elementi, davvero ognuno di loro pesa per il 20% del totale?
Ognuno ha una propria teoria in merito. C’è chi predilige le chitarre e in un brano è portato ad ascoltare con maggiore attenzione l’attività del chitarrista, chi predilige il ritmo della batteria, chi il basso. L’ultimo gruppo di preferenze include chi venera le voci e gli eventuali testi scritti dal cantante stesso; è il gruppo più numeroso e ne faccio parte anche io.
L’impronta identificativa, ai Dear Jack, l’ha data Alessio Bernabei e con la sua uscita dal gruppo una parte del valore della band stessa e della loro produzione artistica è venuta a mancare, sostituita dalla vocalità di Leiner Riflessi, totalmente diversa.
I Dear Jack sono ancora in attività ma la mancanza di Bernabei coloro che erano abituati a piangere sui suoi acuti graffianti e graffiati e sulla sua intensità interpretativa la sentono eccome!
Fortunatamente, il cantante di Tarquinia ha deciso velocemente di rimettersi in gioco, da solista, e di scrivere interamente due dei brani contenuti nell’album d’esordio Noi Siamo Infinito, intraprendendo un nuovo ed inedito percorso nella sua storia musicale, ben più impegnativo del precedente ma forse più sincero, più onesto.
Alessio Bernabei, anima, corpo e voce è ora autorizzato ad essere centrale, basilare.
“Un anno fa ho perso il mio nome… Ma non ho perso la mia IDENTITÀ”, scrive Alessio su Facebook. Il suo nome, però, non lo ha perso, in realtà: lo ha acquistato con la conquista della possibilità di affermare indipendentemente la sua spiccata identità.
“E non ho perso neanche la cosa che ci lega e ci tiene stretti all’infinito. Si chiama AMORE”, quello nei confronti della sua band d’eccezione: i fan.
Un anno fa ho perso il mio nome…
Ma non ho perso la mia IDENTITÀE non ho perso neanche la cosa che ci lega e ci tiene stretti all’infinito.
Si chiama AMORE
#IoHoSceltoVoi
Pubblicato da Alessio Bernabei su Venerdì 23 settembre 2016
LA COMUNICAZIONE DI UN ANNO FA.
DUE PERCORSI ARTISTICI DIVERSI PER I DEAR JACK E IL LORO CANTANTE
Alessio Bernabei cantante dei Dear Jack seguirà un percorso artistico da solista. La decisone è stata presa di comune accordo con i Dear Jack che continueranno il loro percorso di band. Lo comunica l’ufficio stampa della loro etichetta discografica Baraonda che continuerà ad occuparsi della band e che augura ad Alessio Bernabei tanta buona fortuna.ALESSIO BERNABEI dichiara: “Ci ho pensato tanto, ma ho deciso di camminare da solo…il cuore mi dice questo”.
I DEAR JACK da parte loro dichiarano: “Facciamo anche noi un grande in bocca al lupo ad Alessio per la sua nuova carriera da solista. Noi continueremo il nostro percorso con l’entusiasmo e la passione che da sempre ci hanno contraddistinto”.
Alessio dovrebbe essere soddisfatto della propria carriera visto e considerato che ora è “voce corpo e anima”, “centrale e basilare” e ha una nuova “spiccata identità” come tu sostieni! Evidentemente non è così perché ora recrimina sul nome perso! E’ suo il nome Dear Jack? Se ci teneva tanto non doveva andarsene dal gruppo. E’ stata una scelta, ora lui e i suoi Fans la rispettino.