Sono dichiarazioni estremamente interessanti quelle che arrivano in questi giorni, grazie ad un’intervista rilasciata a The Wall Street Journal, da Tsunekazu Ishihara per quanto concerne Pokèmon Go. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando del CEO di The Pokémon Company e, nonostante l’app mobile per Android e iOS sia un affare di Niantic, le sue parole non sono mai banali quando affrontiamo un argomento come lo sviluppo del gioco.
Non è un caso che in queste ore sia tornata di moda una questione che sembrava accantonata per il futuro di Pokèmon Go ottimizzato su Android ed iOS, vale a dire la funzionalità con cui potrebbero essere introdotti i combattimenti tra gli utenti. Impossibile dire in questo momento in quali modalità si andrà a concretizzare, così come risulta complesso stabilire la tempistica necessaria agli sviluppatori per implementare un plus di questo tipo.
Alcune precisazioni vanno fatte, perché se per Pokèmon Go questa strada non può essere di certo esclusa date le ultime novità trapelate, allo stesso tempo c’è grande attenzione affinché una svolta di questo tipo non risulti controproducente nell’ottica dell’utenza occasionale. Questo del resto è quello che emerge proprio dall’approccio avuto dallo stesso Tsunekazu Ishihara:
“I combattimenti sono una categoria di cose che facciamo al meglio con Pokémon, dopo tutto. È importante considerare molto attentamente qualsiasi feature che potrebbe aumentare il livello di difficoltà, innalzando delle barriere per l’arrivo di nuovi giocatori casual”.
Insomma, è necessario tenere gli occhi aperti nelle prossime settimane, perché l’intenzione di aggiungere i combattimenti tra gli utenti all’interno di Pokèmon Go c’è tutta, fermo restando l’incertezza sui tempi e sulle modalità concepite dagli sviluppatori. E voi che ne pensate? La funzione, tramite apposito aggiornamento, potrebbe realmente allungare il ciclo di vita del gioco?
Sarebbe anche l’ora, ormai chi gioca si sta stufando. L’avanzamento dei livelli è sempre più lento a causa della montagna di punte EXP richiesti, i pokédex sono quasi completati (per quel che è possibile) e gli stimoli dati dalle palestre sono pressoché nulli. Aggiungiamo anche che, passi per i leggendari, ma l’impossibilità di avere pokémon dovuta alla reperibilità geografica (Kangaskhan,Tauros, Mr.Mime e Farfetch’d), senza neanche una funzione di scambio è sicuramente frustrante. Per non parlare di Ditto, del quale continua dopo mesi a non trapelare assolutamente nessuna news. Insomma, per farla breve, o si alimenta la fiamma di Pokémon Go, e non sicuramente con funzioni buddy o easter egg di Pikachu che sale in spalla, oppure ahimè, temo si sia giunti al tramonto per un’app che prometteva molto di più.