Cercasi mamma disperatamente. Così inizia la seconda stagione di Lucifer, dopo un primo ciclo di episodi modesto, che ha introdotto l’omonimo personaggio dei fumetti della Vertigo. La season première della seconda stagione, intitolata “Everything’s Coming Up Lucifer”, il Signore degli Inferi e suo fratello Amenadiel sono alla ricerca della loro adorata quanto odiata mamma Charlotte, appena scappata dall’Inferno e decisa a fare una breve vacanza sulla Terra.
I due sono convinti che la donna abbia ucciso qualcuno e si sia reincarnata in qualche essere umano, precisamente in un omicida su cui Lucifer e Chloe stanno indagando, dato che quando Charlotte è fuggita dagli Inferi non possedeva un corpo mortale. Fin dalle prime sequenze della season première comprendiamo che sua madre sarà una presenza ossessiva per il nostro affascinante Diavolo, e allo stesso tempo gli metterà i bastoni tra le ruote.
Intanto, Lucifer continua la sua terapia con la dottoressa Linda, ma è chiaro che le sessioni non lo stanno aiutando. Lui è tormentato da sua madre e dal loro rapporto complesso. Il Diavolo incolpa Charlotte di non averlo difeso quando lui è stato cacciato dal Paradiso. Ecco spiegato il perché, dopo che anche lei è stata allontanata e segregata all’Inferno, Lucifer è stato per conto suo e non ha fatto domande, neanche chiedendole spiegazioni per il suo comportamento. Il ritorno inaspettato di sua madre lo tormenta perché crede che lei sia tornata per tormentarlo, solo che non riesce a comprendere il perché.
Uno dei motivi per cui la serie Lucifer funziona non è solo dovuta al carisma del suo protagonista Tom Ellis, ma per quel senso di schiettezza e umorismo che appartiene a Lucifer. Fin dalla sua prima apparizione, lui non ha mai nascosto la sua vera identità, né si è vergognato di andare in giro a dire chi è realmente. Il Signore degli Inferi è affascinante, divertente, astuto, acuto e più esplicito che mai. Questa caratteristica continua anche nella seconda stagione ed è un bene perché la serie ha trovato il punto di forza anche nel rapporto tra Lucifer e la detective Chloe.
Donna single e madre apprensiva, Chloe è una donna forte e pragmatica, l’unica che non crede alla vera identità del signor Morningstar, e che per questo pensa che il suo atteggiarsi da “Diavolo” sia in realtà una sorta di copertura dei suoi poteri dovuti alla suggestione. Eppure come mai quando Chloe è in pericolo, Lucifer viene in suo soccorso, e viceversa? Tra i due personaggi c’è qualcosa, un qualche legame che li unisce; inoltre lei è l’unica che lo rende immune, e questo lo abbiamo già visto nel corso della prima stagione.
Quando Chloe gli dice: “Non so qual è il tuo problema, ma mi hai reso una detective migliore” intende dirgli che lo ringrazia per esserle accanto, nonostante il ‘personaggio’ che lei pensa si sia creato intorno alla sua persona. Anche la detective sa nascondere bene i suoi sentimenti, ma scommettiamo che l’arrivo di Charlotte sconvolgerà la vita di Lucifer e forse Chloe sarà costretta ad ammettere di credere nel Paradiso e nell’Inferno, in Dio e del Diavolo.