Iniziamo già a parlare del Samsung Galaxy S8, che potrebbe anche fare prima il suo debutto vista la vicenda assai riprovevole legata al Note 7, che sta comportando un inevitabile calo delle vendite. Stando a quanto riportato da SamMobile, le versioni del prossimo top di gamma dovrebbero essere due, una edge ed una flat, anche se non è da escludere l’azienda alla fine decide di puntare solo sull’edizione con display curvo, proprio come successo per il phablet di sesta generazione.
I nomi in codice questa volta sembrano essere Dream e Dream2, mentre i product-code SM-G950/SM-G955, e non SM-G940/SM-G945, evitati per una sorta di superstizione che nel territorio asiatico esiste in relazione al numero 4. Il Samsung Galaxy S8 dovrebbe introdurre la risoluzione UHD da 3840 x 2160 pixel, sviluppati a livello proprietario proprio dal produttore stesso.
La fonte parla anche dell’addio al jack per le cuffie da 3.5 mm, una rinuncia cui ha già fatto fronte l’iPhone 7 di Apple (per evidente mancanza di spazio, come da stessa ammissione della mela morsicata), allo scopo di dar luogo ad una porta esclusiva, più adattabile rispetto alla USB. Naturalmente si tratta solo di rumors privi di fondamento, almeno nel momento in cui ci troviamo. Meglio non fasciarci la testa prima di rompercela, sarebbe un peccato starsi a preoccupare fin da adesso per qualcosa che fondamentalmente ancora non c’è.
Accogliamo le indiscrezioni per quelle che sono, senza troppe menate mentali, che proprio a nulla servono, se non per farsi un’idea approssimativa del prodotto che sarà. Meglio restare tranquilli e con i piedi bene per terra, la sostanza arriverà, ma molto più avanti (sempre che non vengano confermati i rumors secondo cui il Samsung Galaxy S8 sarà presentato in largo anticipo per fare fronte alla disfatta del Note 7).
Quante chiacchiere se Samsung si azzarda a fare ciò domani nessuno più comprerà i suoi telefoni.
Il jack non si tocca.