Fonte del Campo non esiste più. Il terremoto del 24 agosto scorso ha spazzato via anche la piccola frazione di Accumoli, risparmiando le vite dei suoi abitanti ma non la sua storia. Ci vorranno anni per ricostruire Fonte del Campo le case e la storia del piccolo centro, quindi è il momento giusto per mettersi a lavoro e iniziare a raccogliere i fondi necessari da destinare alla rinascita del paese.
L’Associazione Vico Badio, completamente no profit e autofinanziata dagli abitanti del luogo, ha già avviato la raccolta fondi da destinare a Fronte del Campo, così da far risplendere il paese come prima che venisse devastata dal terremoto.
Le attività svolte da Vico Badio sono principalmente rivolte alla cura dei beni della comunità, come la cura del campo sportivo e la ristrutturazioni di alcuni degli edifici secolari, appena compromessi dal terremoto. Sul sito ufficiale dell’Associazione sono presenti tutti gli estremi bancari per iniziare a donare, che vi riportiamo di seguito.
Chiunque volesse donare può farlo tramite bonifico, direttamente all’IBAN dell’Associazione. Tutte le donazioni e gli interventi effettuati con il ricavato della raccolta fondi saranno tracciati sul sito in assoluta trasparenza:
IBAN: IT82R0539073470000000091192
BIC (o SWIFT): ARBAIT33047 (per donazioni internazionali)
Vico Badio ha già indetto un’assemblea straordinaria, alla quale sono invitati a partecipare i cittadini di Fronte del Campo e Libertino, in cui si definirà il seguente ordine del giorno:
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Confronto per delineare le prossime azioni da affrontare insieme;
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Bilancio 2016;
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Bonifici pervenuti sul conto.
L’assemblea si svolgerà domenica 4 settembre, alle ore 18. Nel corso della giornata del 1° settembre sarà comunicato il luogo in cui si svolgerà l’incontro.
Nell’immagine di copertina vi proponiamo Fonte del Campo così com’era prima del terremoto, nella speranza che questa raccolta fondi possa aiutare a farla tornare a essere quella di un tempo, per i suoi abitanti e per i futuri visitatori.
Fonte del Campo,c’è nato mio padre e la famiglia dei Nanni,sono profondamente addolorato per la forte calamità abbattutasi su tutto l’abitato.Anche io,cercherò di fare la mia parte economicamente al fine di poter ricostruire la mia terra,la terra dei mie zii.Zia Rosina Nanni in Volpetti erano miei parenti.Lo sono anche quelli dell’Antica Casa dei Nanni a Libertino,come era mio zio il prete Don Umberto Nanni. Vi sono vicino e spero di essero con i fatti e non soltanto con le parole.Auguri,auguri a tutti affinchè presto si possa rivedere il paese ricostruito.