Episodio più che spiacevole per un Samsung Galaxy Note 7 nuovo di zecca: durante una semplice ricarica della batteria, il device è esploso ed è rimasto in buona parte bruciato. Solo parole ed illazioni? Sembrerebbe proprio di no, viste le immagini che in queste ore stanno circolando in rete.
L’episodio è avvenuto in Cina, anche se l’area geografica ben precisa non è stata resa nota, come dichiara anche la fonte PhoneArena. Del device si sa soltanto che era stato appena acquistato (naturalmente, vista la vicina uscita in terra asiatica) e che al momento dell’evento disastroso, il device era in carica, anche se non grazie al cavetto originale di alimentazione presente in confezione, o almeno non solo con quello. Sembrerebbe accertato l’utilizzo di un adattatore da MicroUSB 2.0 a USB Type C, molto probabilmente non originale.
Fatte le doverose premesse sui fatti, cosa sarà successo al Samsung Galaxy Note 7? Non è possibile dare per certa la colpa dell’adattatore nell’esplosione (almeno per il momento, non avendo dati ed informazioni ulteriori) ma sta di fatto che, anche in episodi simili relativi ad altri smartphone, l’impiego di accessori non ufficiali è stata la causa scatenate di malfunzionamenti e anche incidenti di questo tipo.
Le foto del Samsung Galaxy Note 7 esploso parlano da sole: vista l’estrema freschezza della notizia, normale che non ci siano dichiarazioni ufficiali da parte del produttore in merito. L’azienda sudcoreana, in effetti, dovrà rispondere ad una domanda ben precisa: l’episodio odierno può essere considerato isolato o c’è da aspettarsi altri top di gamma afflitti dallo stesso problema? Di certo il primo avvertimento del brand sarà quello di far uso di accessori e se necessario, di adattatori, solo originali. Quelli di venditori di terzi parti non sono in grado sempre di garantire elevati standard di sicurezza.