Tra la conferma di Fedez, il ritorno di Arisa, la sorpresa di Manuel Agnelli e la new entry internazionale Alvaro Soler, la nuova giuria di X Factor 10 ha suscitato curiosità e perplessità.
Il cantautore spagnolo che ha firmato il tormentone dell’estate 2016 Sofia, contenuto nel suo primo album di inediti Eterno agosto, è poco più che un debuttante sulla scena internazionale. Nonostante abbia iniziato la propria attività da solista solo nel 2015 ha già conquistato un ruolo dal giudice e coach nel talent show di Sky Uno e si prepara a debuttare in televisione dopo essere stato dall’altro lato della barricata, partecipando da concorrente a Tu sì che vales quando era appena diciassettenne con il gruppo musicale Urban life.
Intervistato da Vanity Fair, ha raccontato come si prepara all’esordio televisivo e che tipo di rapporto ha instaurato con i colleghi di giuria.
Soler rivela di aver accettato la proposta di X Factor 10 praticamente al buio, senza aver mai visto l’edizione italiana, dunque senza avere le idee chiare sul suo ruolo e sul format. A convincerlo è stata anche la volontà di imparare l’italiano per farsi strada in un mercato promettente (lo scorso 15 luglio ha pubblicato l’edizione italiana di Eterno agosto che contiene collaborazioni con artisti italiani con Emma Marrone e Max Gazzè). Regalerà dei siparietti linguistici come quelli di Mika e Skin negli ultimi anni?
In generale io ho dubbi su tutto, ne avevo in particolare sulla televisione. Ma la musica è la mia vita e X Factor è musica, è un programma eclettico, come me, che scrivo anche pezzi per altri. Ho cercato su Internet, non avevo mai visto l’edizione italiana. Ho fatto, come si dice, una ricerca di mercato. Mi piace come è strutturato il programma, e poi ho deciso di farlo anche per imparare l’italiano, sarà come un corso accelerato della vostra lingua, alla fine la parlerò benissimo. Come sempre ci sarà qualcuno a cui piacerò e qualcuno a cui non piacerò, che scriverà che sono ‘un stronz0’. Ma quando faccio una scelta, poi cerco di non farmi abbattere. Anche se non capirò mai quelli che si prendono il tempo per scrivere male di altri. Ma non hai di meglio da fare nella tua esistenza?
La prima impressione sui colleghi è stata positiva. Fedez è “uno che si nota, con tutti quei tatuaggi“, ma anche un artista che “ha una bella testa, sulla musica e sull’industria, è giovane come me, ci piacciono le stesse cose“. Arisa ha colpito anche Soler per il suo approccio “imprevedibile, non sai mai cosa sta per dire, ogni volta non vedo l’ora di scoprire come reagirà“. La vera incognita per tutti è Manuel Agnelli, leader degli Aterhours che nessuno si sarebbe aspettato dietro il tavolo della giuria di X Factor 10. Per Soler è stata un’autentica scoperta, visto che non ne aveva mai sentito parlare prima: il cantautore racconta di essere entrato subito in sintonia con Agnelli e lo difende dagli attacchi dei detrattori.
Non avevo idea di chi fossero lui o gli Afterhours. Lui lo sa, non è imbarazzante. E poi è quello con cui mi trovo meglio. Mi avevano avvertito che è un alternativo, che i fan del suo gruppo avrebbero giudicato male la sua scelta. Ma è un programma di musica, non è mica tv spazzatura. E gli darà la possibilità di far conoscere la musica indie.
https://youtu.be/wuNlJw475wg