Un piano e tanta voglia di emozionare, per DeLord, selezionato nel corso della quinta puntata di Optima Red Alert, il rivoluzionario format concepito dalla collaborazione tra Optima Italia, OM – Optimagazine e Roxy Bar. Il brano, IKI, ha conquistato le orecchie di Red Ronnie che ha così deciso di inserire il brano nella playlist del penultimo appuntamento con il programma.
L’avventura di Christian Carlino – in arte DeLord – inizia nel lontano 2007, quando decise di mettersi al pianoforte per comporre una melodia ricevuta durante il sonno. Da quest’esperimento è nata Inseguirsi, primo brano completo, cui ha fatto seguito il 1° album Sognare. Tra gli idoli di DeLord, due mostri sacri della musica: Keith Farrett e Philip Glass.
Tra gli aneddoti più curiosi dell’artista di Optima Red Alert, anche uno che riguarda una coppia di innamorati, che grazie a Inseguirsi ha trovato il coraggio di confessare l’amore provato l’uno per l’altra. I due, Priscilla e Josè, hanno poi incontrato di persona DeLord, per raccontargli di come – tramite Inseguirsi – Josè abbia trovato il coraggio di chiedere a Priscilla di sposarlo.
Di dove sei e dove suoni?
Sono di Modena e suono in Teatri, locali oppure case private ;) Quest’anno ho realizzato anche un progetto che mi ha portato in Giappone! Negli ultimi anni la situazione live è cambiata notevolmente; da circa un anno ho lanciato un progetto che riporta la musica a casa delle persone: PIANOHOUSE.
Che tipo di musica fai?
Io semplicemente dico che “faccio musica”. Molti la definiscono musica che fa sognare oppure ancora “classico-contemporaneo”… non ho idea precisa di quale connotazione rappresenti al meglio la musica che faccio… l’unica cosa che mi viene da dire è che, comunque vada, per me la cosa fondamentale rimane emozionare le persone che la ascoltano, senza le parole ma con le note di un pianoforte e tutto quello che ci ruota attorno ;)
Come e quando avete deciso di diventare un gruppo?
Tutto è nato nel 2007 quando, dopo aver ricevuto una melodia mentre dormivo, mi sono seduto al pianoforte ed ho composto il brano “Inseguirsi” che ha dato inizio a quello che fu il mio primo album “Sognare”. Diciamo che tutto è nato in modo così naturale che nemmeno ci credevo all’epoca, ma più posavo le dita sul pianoforte più melodie mi arrivavano e sentivo l’esigenza di esprimere tutto quello che avevo dentro. E così ho continuato, lasciando che le melodie arrivassero ed io fossi solo l’esecutore di qualcosa di magnifico che governa tutta la nostra esistenza.
A chi ti ispiri?
I miei grandi idoli sono da sempre Keith Jarret e Philip Glass. Diciamo che però mi lascio ispirare soprattutto da quello che vedo intorno a me o che vivo direttamente. Anche se molto spesso io penso di essere solamente un “tramite” di messaggi che la musica deve trasmettere ed emozionare a chi la ascolta.
Raccontaci un aneddoto su di te.
In realtà ne ho due ;)
a) Ero bambino, molto piccolo, credo di aver avuto all’incirca 4 anni. All’epoca abitavo in una ridente località di montagna ed i miei genitori mi portarono ad un provino. Cercavano un bambino per fare da testimonial ad uno spot di un giocattolo. Finito di girare lo spot mi portarono all’interno di una stanza piena di giocattoli e mi disserò “Scegli quello che vuoi, è tuo”. Ecco, devi sapere che all’epoca era appena uscito il Nintendo e per qualsiasi bambino sarebbe stato normale prendere e scappare con quell’oggetto del desiderio. Io invece, non so come, mi sono ritrovato in mano una mini tastiera elettronica da due ottave ed ero il bambino più felice del mondo. Senza saperlo, nella mia stupenda ingenuità infantile, avevo già segnato buona parte del mio futuro…
b) “Inseguirsi” per me è un pezzo che ha fatto la storia, l’ho scritto nel lontano 2007… Ed ha viaggiato tanto, ben oltre le mie aspettative. Pensa che due ragazzi sono venuti a trovarmi dal Messico per raccontarmi il loro amore grazie ad “Inseguirsi”. Voglio raccontarti la loro storia perché credo che sia l’affermazione di quanto di più magnifico io potessi fare grazie alla musica: far incontrare due persone, loro sono Priscilla e Josè. Circa tre anni fa un amico in comune convince Priscilla a conoscere Josè in quanto è fermamente convinto che tra di loro possa nascere qualcosa di amorevole. Si conoscono ed iniziano a frequentarsi.
Così Priscilla – che è una donna molto esigente – dichiara a Josè che lei avrebbe sposato nella sua vita l’uomo che le avrebbe suonato il brano “Inseguirsi di DeLord”, che sono io appunto… Tieni conto che Josè all’epoca era il classico ragazzo lavoro, sport, tv. Fine. Di nascosto Josè decide di prendere lezioni private di pianoforte e di studiare a memoria il mio brano “Inseguirsi”. Dopo un anno intenso di studi e di peripezie per non farsi scoprire da Priscilla, Josè organizza una cena per festeggiare il loro primo anno di fidanzamento in un noto locale di Monterrey.
Poco prima dell’appuntamento però Josè dà buca a Priscilla, la quale si incazza non poco (tutto questo è documentato da un video). Mentre lei, in compagnia di amiche, aspettava Josè, nel locale iniziano a succedere cose strane (il cameriere intona canti Lirici e arrivano perfino delle violiniste) e Priscilla decide di andarsene ma ancora non si rende conto di quello che sta per succedere… Viene trascinata all’interno del locale che nel frattempo si è trasformato in un concerto tutto per lei ed ecco che il tavolo sul quale lei era appoggiata viene aperto trasformandosi in un pianoforte. Entra Josè che la abbraccia e le suona il mio brano! Proprio così, dopo un anno di studi arriva e suona “Inseguirsi” (suonando addirittura due note ghost che dal vivo io non suono mai). Puoi immaginare come è andata a finire. Josè chiede a Priscilla di sposarlo e lei cade nelle sue braccia in lacrime di gioia. I due sposano. E a settembre 2014 ci siamo conosciuti di persona, sono venuti a trovarmi un weekend durante il loro viaggio in Europa.
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Ringrazio per L’intervista Red e il suo team