Sono contrario alla cannabis legale. Sono contrario all’iniziativa di un nutrito gruppo di parlamentari che, presentando un apposito disegno di legge, propone di rendere la cannabis legale anche in Italia. Sono contrario per molte e buone ragioni alla cannabis legale anche perché, nel corso della mia vita professionale, ho avuto modo di lavorare in comunità di recupero per tossicodipendenti. La stragrande maggioranza degli ospiti delle comunità avevano cominciato il loro viaggio nell’inferno della droga proprio da quello che consideravano un innocuo spinello, una fumata di cannabis legale. Molti di quelli che avevano cominciato con la cannabis legale sono finiti nella tomba giovani o giovanissimi.
Sono contrario alla cannabis legale e mi stupisce che il Parlamento italiano discuta di questo argomento piuttosto che concentrarsi sulle vere emergenze che incombono sulla società italiana: lavoro per i giovani, pensione dignitose per gli anziani, sostegno alle famiglie che non arrivano alla fine del mese. Magari chi propone la cannabis legale ritiene che una fumata possa annebbiare le menti e distrarre da questi problemi?
Sono contro alla cannabis legale e mi stupisce che personaggi del calibro di Roberto Saviano ed Umberto Veronesi ne facciano tanta propaganda. Saviano ritiene che la cannabis legale sottrarrebbe alle mafie un lucroso affare. Ed allora, caro Saviano, perché non legalizzare anche eroina e cocaina? Con tutto il rispetto dovuto poi a Veronesi, tanti autorevoli studi scientifici dimostrano che si tratta di una droga ( non esistono droghe leggere o droghe pesanti): produce assuefazione e dipendenza, scalfisce le capacità mentali, altera l’equilibrio psichico e le relazioni sociali particolarmente tra i giovani ed i giovanissimi.
La lobby della cannabis legale è poi alimentata anche da tanti personaggi e personaggini dello show che “spinellando” ritengono di poter esaltare creatività ed anticonformismo finendo per rincoglionirsi ancora di più.
La cannabis legale sarebbe una scelta deleteria. Una demoniaca accettazione sociale dell’idea che per divertirsi o rilassarsi, migliorare la propria vita o relazionarsi con gli altri bisogna affidarsi ad una sostanza stupefacente, bisogna sballare ed andare fuori di testa. Salviamo le nuove generazioni e noi stessi dalla cannabis legale. Difendiamo il diritto di vivere e divertirci con la nostra testa sempre in controllo.
Tra l’altro è provato che nei paesi dove è legale, la qualità dei prodotti è migliore e il numero dei fumatori non cresce anzi
Come minimo questo che scrive è uno di quelli che si lamenta dell’immigrazione e degli stranieri che delinquono e non finiscono in carcere. Visto che proprio lui vuole che si tratti in Parlamento di temi seri, perchè non togliere svuotare le carceri prescrivendo i reati legati alla droga riguardo consumatori e piccoli spacciatori, legalizzando, ci sarebbero meno detenuti per questo tipo di reato e più detenuti che come nella mia città (pisa) delinquono quotidianamente per poi essere presi e sbattuti fuori la sera stessa, alimentando il degrado della città
Perché non vietare le sigarette e l’alcool allora? Ancora prima della cannabis tutti iniziano provando queste due sostanze perfettamente legali. Perché non considerare queste due come droghe di passaggio? È assurdo, nel 2017, fare certi articoletti che non hanno ne capo e ne coda. Teorie rese nulle dagli studi e dai dati delle realtà dove la cannabis è legale. Avete fatto il vostro tempo. Estinguetevi.
Ho letto più stronzate in questo articolo che in un discorso di Salvini, la cannabis non da assuefazione e dipendenza, e il dottor Veronesi (che in fatto di studi scientifici dovrebbe saperne più di un simil-giornalista) si è dichiarato a favore soprattutto per gli ottimi test medici riguardo la cannabis (che viene usata in tantissimi paesi a livello terapeutico), ma è meglio continuare a fare i bigotti, vero?