Come ricaricare a regola d’arte la batteria di un nuovo smartphone per la prima volta? Innanzitutto occorre fare una distinzione tra le batteria agli ioni di litio (quelle che alimentano i device mobili) e quelle al piombo od al nichel. Nel primo caso si segue una determinata procedura, nel secondo un’altra diversa (patiscono l’effetto memoria, quindi serve comportarsi come si faceva in passato con i cellulari di vecchia generazione).
Qualsiasi smartphone nuovo viene accompagnato da una batteria uscita dalla fabbrica con una certa percentuale di carica, non corrispondente mai a quella reale (ma leggermente sotto il valore indicato, nell’ordine del 5 % almeno).
Non crediate sia opportuno prendere a scaricare fino a 0, al contrario è meglio mettere subito in carica il dispositivo, preferibilmente da spento. Una volta carico completamente (fino al 100 %), accendere il device quando ancora sotto carica e staccarlo dalla presa di corrente. Bisognerà ripetere la procedura sopra indicata almeno per ulteriori due o tre volte, collegando il nuovo smartphone alla corrente quando intorno al 10, 15 %.
Non ci sono particolari indicazioni da seguire oltre queste appena descritte. Basterà non stressare troppo la batteria affinché duri il più a lungo possibile (dopo tot cicli di ricarica, sappiamo tutti che si esaurirà inevitabilmente, costringendovi a sostituirla, eventualmente anche presso un centro specializzato nel caso di unità non removibile, coprendo le spese di tasca propria).
Per il resto, non c’è altro da aggiungere. Il concetto vi è chiaro, oppure avete altre domande da rivolgerci? Saremo felici di metterci a vostra disposizione nel caso, non esitate a chiederci, l’argomento è controverso e meritevole di ulteriori approfondimenti (anche se avete un caso particolare da esporci, fatelo pure senza remore).