È la sorpresa di questo Giffoni 2016: Dean-Charles Chapman è arrivato alla Cittadella oggi, sabato 23 luglio, portando con sé un po’ di Game of Thrones. In realtà, Dean-Charles è al Festival per presentare la sua ultima fatica, la miniserie per ragazzi Fungus the Bogeyman, ma come prevedibile il Meet the Stars che lo ha visto protagonista ha avuto come tema centrale proprio Game of Thrones.
Tommen Baratheon, il suo personaggio ne Il Trono di Spade, il punto di vista di Dean-Charles su questioni attuali come il suicidio e la violenza sul piccolo schermo, il suo futuro come attore: queste le tematiche di cui si è parlato durante l’incontro coi fan a Giffoni 2016, tutte domande a cui l’attore ha risposto con molta disponibilità.
Il giovane re di Westeros Tommen, purtroppo, non è mai stato tra i personaggi più fortunati di Game of Thrones, come ha spiegato anche Dean-Charles: “Era circondato da persone malvagie, che gli davano consigli non per il suo bene, ma per quello degli altri. Avrebbe dovuto prendere più decisioni da solo” ha spiegato.
Nonostante la sua età – Dean ha solo diciannove anni -, la serie che lo ha reso famoso è piena di scene di sesso e violenza. Come si sente l’attore a riguardo? “La violenza e il sesso sono reali. L’unica cosa di Game of Thrones che non esiste nella realtà sono i draghi” ha detto Chapman, “Trovo che sia giusto che nella serie ci siano queste tematiche, perché fanno parte della nostra società“.
Di Game of Thrones, però, Dean non farà più parte a partire dalla settima stagione: Tommen si è suicidato gettandosi da una finestra nel finale della sesta stagione, dopo aver assistito al rogo di Altofuoco messo a punto dalla madre Cersei. In quanto fan della serie, Dean si aspettava un finale diverso per Tommen? “Sì, non immaginavo il suicidio” ha ovviamente risposto, spiegando però che l’uscita di scena del suo personaggio non gli è del tutto dispiaciuta: anche se estrema, quella del suicidio è stata una sua scelta, forse l’unica che abbia davvero mai preso per se stesso.
Nella finzione, Tommen è assoggettato da sua madre Cersei. Nella realtà, però, che ruolo ha con l’attrice che la interpreta, Lena Headey, e con la sua vera madre? “Amo Lena, ho un bel rapporto con lei perché è una bella persona” ha spiegato Chapman, parlando poi apertamente della sua famiglia: “Senza di loro non sarei qui“, ha detto.
Sempre a proposito di Tommen, Dean-Charles ha parlato della loro non somiglianza: “Non so cosa ci sia di simile tra me e lui” ha detto, in risposta alla domanda di una fan, “anzi sì, il taglio di capelli!“.
L’argomento si è fatto più serio quando si è parlato del tema del suicidio, dato che Tommen si è tolto la vita nella serie. Cosa si può fare per prevenire una simile scelta estrema, soprattutto tra i giovani? “Nel nostro piccolo, quando incontriamo una persona depressa, dobbiamo cercare di non essere negativi” ha spiegato Chapman, aggiungendo che l’obiettivo dovrebbe essere quello di portare almeno un sorriso e vibrazioni positive.
Parlando non più di Tommen Baratheon, ma di Dean-Charles Chapman – “Adoro recitare” ha detto, “La cosa più bella in assoluto è andare sul set e interpretare un’altra persona” -, cosa c’è nel suo futuro lavorativo ora che la parentesi di Game of Thrones si è chiusa definitivamente? “Ci sono in cantiere quattro progetti” ha annunciato l’attore, tra gli applausi del pubblico. E in effetti il suo futuro davanti alla macchina da presa sembra davvero roseo: in programma, per Dean, c’è una serie tv su Shakespeare, un film action con Liam Neeson e Breathe, film che racconta la storia di un giovane uomo affetto da poliomielite.
A chiudere il Meet the Stars di Giffoni 2016 con Dean-Charles Chapman è stata la domanda di un genitore, che a sua detta “subisce” Game of Thrones grazie ai suoi figli – “Ma se non lo ha mai visto ha un sacco da recuperare!” gli ha risposto l’attore -, e che gli ha chiesto quale sia il messaggio che la serie veicola ai ragazzi. E in effetti Il Trono di Spade non è solo nudità e violenza: “Dobbiamo vivere la nostra esistenza, perché abbiamo una sola possibilità” ha detto Dean a proposito dell’insegnamento veicolato dal suo personaggio, mentre la serie insegna che “Il potere è malvagio, e che non dobbiamo mai dimenticare chi siamo. E che non bisogna uccidere le persone“.
Dean-Charles Chapman sarà a Giffoni 2016 per tutta la giornata di sabato 23 giugno: alle 19:30 l’attore sarà sul blue carpet e successivamente in Sala Truffaut, per presenziare all’anteprima di Fungus the Bogeyman.