Una notizia del genere non può che far piacere. Un polo di smistamento Amazon ad Avigliana, in provincia di Torino. Un’area in cui il colosso dell’e-commerce internazionale provvederà a ricevere e far partire gli innumerevoli prodotti acquistati dagli italiani sullo store. Quali conseguenze per l’area geografica interessata e magari per tutta l’Italia?
Il centro Amazon City Logistics che sorgerà in Piemonnte sfrutterà un capannone pre-esistente di ben 3000 metri quadrati, situato in viale Gandhi 25, nell’area industriale 2 di Avigliana appunto. Il progetto è stato già presentato al comune del centro torinese il 9 luglio e si è già svolta una riunione per mettere appunto il prossimo piano di adeguamento della struttura secondo le esigente della grande società internazionale. Un simile sforzo, non potrà che far bene a tutto l’indotto economico della provincia e delle aree circostanti. Si parla già dell’impiego, per iniziare, di 100 dipendenti, adibiti a diverse mansioni. Il polo potrebbe essere operativo già ad inizio settembre: quest’ultima notizia, tuttavia, va presa con le pinze visto l’imminente periodo di vacanza e le necessità di ristrutturazione, così come di procedere alla selezione del personale (di cui per il momento, purtroppo, non si sa ancore nulla).
L’apertura del centro di smistamento Amazon di Avigliana potrà significare anche un miglioramento del servizio offerto agli acquirenti? Senz’altro, molto più prodotti potrebbero essere “stoccati” nel nuovo magazzino e dunque essere disponibili prima per la spedizione ai clienti finali. Certo, per il momento non è dato sapere quale sia la strategia esatta della divisione italiana del sito ma non c’è dubbio che i punti a favore dell’operazione potrebbero essere innumerevoli.
Nelle prossime settimane, se disponibili, non mancheremo di fornire nuovi dettagli su questo nuovo insediamento Amazon in Italia. Certo che la scelta di Avigliana e più in generale quella di creare un nuovo polo di smistamento identifica proprio il buono stato di salute dello store in Italia ma un po’ ovunque. Tutti o quasi, se comprano online lo fanno su Amazon, non c’è che dire.