Siete curiosi di capire se un vostro contatto WhatsApp vi ha bloccato? Un metodo infallibile per capirlo non c’è, ma avete a vostra disposizione una serie di indizi, che, sommati nel loro insieme, potrebbero costituire una prova evidente.
Individuate il contatto WhatsApp che credete vi abbia bloccato, e cominciate a raccogliere qualche indicazione più o meno plausibile. Innanzitutto, fatevi qualche domanda se iniziate a non ricevere messaggi per molto tempo, e se notate che quello specifico contatto WhatsApp non risulta più online per un lungo periodo.
Un’altra piccola prova ci è fornita dall’immagine del profilo, che non dovrebbe apparire personalizzata (cosa che chiunque potrebbe fare, a prescindere che ci abbia bloccato). Controllate anche la data e l’ora dell’ultimo accesso, sebbene anche in questo caso non si potrà parlare di un indizio vero e proprio visto che il contatto in questione potrebbe avere scelto di nasconderlo per tutelare la propria privacy. Notate anche le spunte di avvenuta lettura, se ne resta a lungo solo una, allora il dubbio comincia ad essere lecito.
Tuttavia, la prova schiacciante ci viene fornita da un altro elemento. Bisognerebbe provaste ad aggiungere il contatto WhatsApp che pensate vi abbia bloccato all’interno di un gruppo. Se la piattaforma ve lo impedisce informandoci della mancata autorizzazione da parte nostra a procedere, allora è chiaro che siamo stati tagliati fuori.
In ogni caso, l’amicizia, la frequentazione o comunque la conoscenza è destinata a finire, meglio farsene una ragione (comunque sia, meglio saperlo prima che dopo, penso sarete tutti d’accordo su questo). Non ci sono altri modi, né tanto meno ufficiali, per capire se un dato contatto WhatsApp ci abbia bloccato o meno (magari è in crisi esistenziale e non risponde a nessuno, chi lo sa). I nostri consigli vi sono tornati utili? Se volete, raccontateci la vostra esperienza ;)