Tra i primi a manifestare sdegno e cordoglio per il massacro a sfondo razzista avvenuto a Fermo, Fiorella Mannoia ha dedicato proprio al giovane Emmanuel Chidi Namdi e alla sua vedova il suo concerto di mercoledì in città.
Indignata per quanto accaduto al 36enne nigeriano rifugiato in Italia, aggredito da un ultrà e picchiato a morte fino a perdere la vita per non aver accettato i suoi insulti razzisti, la cantautrice romana ha voluto spendere parole forti contro coloro che ritiene correi di tanta brutale violenza.
In scena proprio a Fermo nella serata di mercoledì 6 luglio, ha scelto di dedicare una delle sue cover di Lucio Dalla alla memoria di questo giovane che aveva già perso i familiari per mano dei terroristi di Boko Haram ed era approdato nel nostro continente per sfuggire alle loro violenze, prima di trovare la morte in un’aggressione razzista e fascista. E proprio prendendo in prestito le parole del maestro Dalla, la Mannoia ha puntato il dito contro chi no fa altro che seminare il germe dell’odio razziale a soli fini di propaganda politica.
Ecco il suo discorso sul palco, ripreso dalla giornalista e amica della Mannoia, Sandra Amurri.
Quello che diceva Lucio lo penso anch’io, che i potenti siano dei mascalzoni, perché esportano guerre e uccidono milioni di esseri umani creando miseria nei paesi più poveri del mondo, vendono armi a quelli che poi vengono in casa nostra ad ammazzarci. Per cui aveva ragione Lucio: i potenti sono mascalzoni, come i politici che per conservare la loro poltrona miserabile, gente che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, seminano odio tra gli esseri umani. Tutti quelli che seminano odio con parole omofobe o razziste poi sono i responsabili di quello che è successo nella vostra città. Questa canzone la voglio dedicare a Emmanuel e sua moglie.
Ascoltate le parole di Fiorella al concerto a Fermo. Sono la sintesi di ciò che è accaduto e del perche è accaduto nella mia città e di ciò che continuerà ad accadere fino a quando i seminatori di odio razziale per raccogliere voti da chi alla ragione fa prevalere la pancia. Oggi sul FQ “Alfano fa la passerella sull’omicidio razzista” il mio articolo con gli ultimi sviluppi delle indagini.
Pubblicato da Sandra Amurri su Giovedì 7 luglio 2016
La Mannoia ha dedicato alla vittima e a sua moglie Se io fossi un angelo di Lucio Dalla.
La cantante ha aperto la nuova tranche del suo tour proprio nella cittadina marchigiana, in un clima certamente non di festa. Per questo ha voluto ringraziare la città che l’ha accolta nonostante fosse scossa dal vergognoso massacro di poche ore prima.
Stasera abbiamo debuttato a Fermo, è stata una serata bellissima e colgo l’occasione per ringraziare tutti per l’affetto che mi hanno dimostrato, ma ieri sera è successo qualcosa che nessuno pensava potesse succedere in una città civile ed accogliente come quella che si è sempre distinta per favorire l’integrazione. Emmanuel non ce l’ha fatta. La moglie ha ceduto gli organi del marito, impartendo una lezione che i razzisti con capiranno mai. Non hanno abbastanza cervello. Vergognatevi!