È il Gomorra Day nella redazione di OptiMagazine e i fan della serie ringraziano. Anche se per vedere gli episodi di Gomorra 3 ci vorranno quasi due anni, grazie ad Optima Italia abbiamo potuto rivedere ed ascoltare alcune dichiarazioni esclusive di Fabio De Caro e di Cristina Donadio.
Entrambi gli attori sono stati ospiti nella nostra redazione e a modo loro hanno raccontato Gomorra e i loro personaggi rivelando alcuni dettagli che molti di noi non avevano notato. Sono molti gli spettatori che fruiscono di una serie per il semplice piacere di farlo senza andare a cercare l’impronta genetica di un personaggio.
È proprio di questo che ha parlato la bravissima Cristina Donadio raccontando di come ha indossato pian piano la maschera di Scianel per la seconda stagione di Gomorra: “C’era il rischio di creare una macchietta e così ho deciso di avvicinarmi al personaggio come ad una Lady Macbeth“.
Nella sua intervista fa spesso riferimento alla tragedia e soprattutto alla tragedia shakespeariana che per molti versi ritroviamo anche in Gomorra: “Per non essere travolta dal mio personaggio ho iniziato dai dettagli: il modo di tenere la sigaretta in mano, di camminare, di parlare, ho addirittura deciso di darle un tono di voce basso per via del fumo e del suo modo di essere“.
Scianel non ha bisogno di uomini, non è come Donna Imma arrivata al potere solo con Don Pietro fuori dai giochi, lei è una Iena e in quanto tale personaggio a sé stesso.
La stessa Cristina Donadio sottolinea il motto del suo personaggio, lo stesso che, sicuramente, ha permesso a Scianel di entrare nel cuore delle telespettatrici di Gomorra, ovvero: “Quando hai capito tutto fai capire che non hai capito niente, poi se qualcuno si deve fare male, si farà male“. Sono questi i presupposti del suo ritorno nella terza stagione?