È difficile, per il Lettore Disperato, ammettere di essersi trovato di fronte all’episodio più bello che Game of Thrones abbia mai avuto. Che poi la serie gli piace, sempre, ma non lo ammetterà mai. E gli piace di più lamentarsi, questo invece è una certezza.
Il Lettore Disperato si aspetta di vedere interminabili distese di neve circondare Grande Inverno e gli eserciti di Jon e Ramsay. E invece no, si ritrova davanti una battaglia navale presa da Assassin’s Creed Black Flag: sono i cattivoni di Yunkai, che non hanno ancora finito di bombardare Meereen.
Tyrion Cacace è diventato la Tata di Daenerys e deve impedirle di crocifiggere tutti i Padroni e di compiere altre nefandezze: cattiva bambina, non si fa. Non diventare come tuo padre, dice, mentre dà pure una rimestata alla zuppa. E mamma mia, che casino fanno ‘sti vicini.
Inspiegabilmente siamo già passati alla resa dei conti, e a forse tre minuti dall’inizio dell’episodio arriva la prima e immancabile uscita da badass di Daenerys: “Dobbiamo discutere della vostra resa, non della mia”, subito seguita a raffica da un’altra potentissima “Il mio regno è appena iniziato”.
Il punto è che il Lettore Disperato, ora come ora, può solo rimpiangere quello che sicuramente succederà in più o di diverso nel libro. Perché lo sa che ci arriveranno anche le sue amate pagine a questo scontro, lo sa che prima o poi Daenerys spaccherà i deretani di tutta Meereen e vicinato con i suoi draghi. Certo, magari succederà un po’ dopo e in modo diverso. Non che magicamente Daenerys impari ad ammaestrare i draghi a far quello che dice lei. E no, al Lettore Disperato non piace la chiave di lettura secondo cui sarebbe Drogon a guidarli, se no come si lamenta, scusate?
Verme Grigio, dopo aver provato le gioie dell’alcol, è diventato più loquace, più sicuro di sé, più tutto, ché quando stacca le teste dei due simpaticoni con quella mossa felina è semplicemente irresistibile: daje Torgo Nudho, sei tutti noi!
Quei quattro gatti raccattati da Jon Snow per riprendersi Grande Inverno ricevono la visita di Ramsay Bolton, che non risparmia un paio di bastardo e di ordini per la sua mogliettina. Il Ramsay del libro avrebbe chiesto che fine ha fatto il suo Reek, che per lui è la cosa più preziosa al mondo. Ma questo il Lettore Disperato non lo dirà troppo ad alta voce per non rovinare il mood.
Ramsay si gioca subito la carta della testa di Cagnaccio, e incredibilmente Sansa non solo non versa nemmeno una lacrima, ma addirittura prende e fa minacce di morte. Ma dove finiremo, signora mia. Ramsay non demorde, e continua a parlare da solo, facendosi domande e rispondendosi pure.
Tra un po’ arriva l’infermiera, ti dà la pastiglietta e ti mette a letto, tranquillo.
Il Lettore Disperato non può fare a meno di chiedersi come verrà reso tutto ciò nel libro. La preparazione, la strategia super brillante di Jon Snow, l’appoggio di Tormund e soprattutto di Davos e Sansa, che lì manco dovrebbero esserci. Mannaggia a voi showrunner di Game of Thrones che sapete le cose in anticipo. E mannaggia pure a te George Martin, che lasci in queste condizioni tanti piccoli poveri Lettori Disperati.
Jon Snow pensa di essere un grande stratega, e di fronte alla sua volontà di fregarsene le chiappe, di Ramsay, che tanto lo facciamo fuori in un attimo, a Sansa sale il Bane, ed è un attimo che siamo ne Il Cavaliere Oscuro: pensi che Ramsay sia tuo alleato, ma tu hai solo adottato Ramsay. Io ci sono nata, mi ha plasmata dice, mentre quell’altro se ne frega altamente.
Mentre Davos è impegnato a rifiutare dell’invitantissimo latte acido di capra da Tormund, Melisandre ha intrapreso la carriera di life coach, ma diciamo che è ancora alle prime armi: “non perdete” non è proprio il più brillante e originale dei consigli per prepararsi ad una guerra. A Davos a quanto pare è rimasto sullo stomaco il beverone e così, mentre si fa una passeggiata a casissimo, trova dei misteriosissimi ciocchi di legno bruciato in mezzo ai quali, miracolosamente, c’è un cervo di legno neanche minimamente scalfito, che forse è di marca Targaryen perché se no non si spiega. Chissà dove sarà Davos quando anche nei libri Shireen morirà, si dice il Lettore Disperato con una lacrimuccia.
Nella terra delle cose affrettate, cioè a Meereen, da un portale spazio-dimensionale (Tardis, sei tu?) sono usciti Yara e Theon Greyjoy. Daenerys si sente stuzzicata dal fascino mascolino e dal potere femminile di Yara, che probabilmente non vede l’ora di accogliere l’invito, quando sarà:
Ma cosa avete pensato, menti sporche che leggete. Il Lettore Disperato è un puro.
Sul campo di battaglia allestito da Ramsay Bolton c’è della gente appesa a testa in giù che brucia. Così, giusto per creare l’atmosfera, come le candele durante una cena romantica a due. Il bastardo di fatto e di fatto arriva con un guinzaglio, al quale c’è legato il povero Rickon: che infamata, pensa il Lettore Disperato, ché nei libri Rickon se ne sta tranquillo a Skagos.
I ricercatori Oral B sono concordi nell’affermare che quando Ramsay Bolton ti propone di fare un gioco, al 100% vuole mettertelo in quel posto. Ma Rickon è un’anima così pura e spaventata che lo asseconda, e a vedere la pioggia di frecce a cui lo sottopone lo str…ambo nemico, non pensa di muoversi a zig zag per evitarle – che poi dai, voi lo avreste fatto? Io no, sarei morta come una pera cotta. Massima solidarietà.
Il Lettore Disperato ne versa spesso di lacrimucce, ma questa, quando ad un passo dalla fine della corsa Rickon viene raggiunto da una freccia, questa è vera. Questa è di dolore puro. Dolore sì per il piccolo Stark, ma anche per il fatto che era super, ma super convinto che Rickon sarebbe tornato trionfante da quel di Skagos per riprendersi Grande Inverno e rimettere tutti al loro posto, proprio quando tutti lo davano per disperso. Non c’è mai una gioia per il Lettore Disperato, è proprio vero.
Il re delle tattiche, Jon Snow, decide per la strategia palesemente vincente: un attacco frontale quando è in svantaggio di non so quante decine di migliaia di piccoli omini creati con la CGI. Pessima mossa, Jon. Qualcuno commenterebbe che non sai niente, e avrebbe pure ragione.
E niente, da qui in poi è tutto un ammazzamenti e robe varie, una cosa da fiato sospeso che infatti il Lettore Disperato ha poco da dire. Eh sì, stavolta va detto: qui c’è poco da disperarsi. La scena è fighissima, la migliore battaglia mai vista in Game of Thrones, azzarda il Lettore Disperato.
Ciò non toglie comunque che ad un certo punto Jon Snow si trova nei cavoletti di Bruxelles. Circondati da una specie di falange bolton-oplitica, i Nostri sembrano non avere più speranze quando arriva quello schifoso di Smalljon Umber, che si deve solo vergognare. Nei libri non avrebbe mai appoggiato Ramsay Bolton. Anzi no, non è colpa tua Smalljon, ma degli sceneggiatori che ti hanno tenuto in vita più del dovuto per farti compiere questo scempio. Sarai vendicato, è una promessa.
Le cose sembrano andare davvero davvero male, ma mai darsi per vinti. In sottofondo, da lontano, se fate caso si sente una musichetta:
Sansa Stark ha parato il deretano a tutti, esibendo dall’alto del suo cavallo una faccia da thug life assoluta, estrema, ciao bitches statemi bene eh, a chi lo date il bonus se non piange al Fantagot?
Davvero, se lo raccontassi alla me che guarda la prima stagione penserei sia una battuta. Sansa che salva la situazione. E invece la signorinella ha chiamato il suo amico Petyr, lo ha fatto arrivare dalla Valle e gli ha fatto portare tutti i suoi uomini, che tra effetto sorpresa e enormi quantità di CGI riescono a costringere Ramsay Bolton alla ritirata. Il perché hai fatto tutto di nascosto a tuo fratello ce lo spieghi dopo, eh Sansa? Sul perché non gli hai detto che questa gente era disponibile, che magari si evitava giusto qualche morto. Giusto qualche. Ma va bene così, le facciamo godere il suo momento di gloria, glielo dobbiamo.
Queste porte maledette il Lettore Disperato non le sopporta più. Prima Hold the Door, mo’ Spacc the Door: in ogni caso, qualcuno ci resta secco. In questo caso è Wun Wun, il povero gigante, che viene utilizzato malamente come un puntaspilli dagli amici di casa Bolton.
Ma se il karma esiste davvero, e questo episodio di Game of Thrones ne è la riprova, qualcun altro sta per fare una brutta fine. Quel qualcun altro è Ramsay, che viene pesantemente, ripetutamente e tanti altri avverbi preso a pugni da Jon. Ma è come se lo facessimo noi da casa, l’effetto godurioso è lo stesso. Il Lettore Disperato lo ha già detto altre volte: l’odio per Ramsay non conosce confini, che tu sia un lettore o uno spettatore.
Cavalcando l’onda iniziata poco prima, Sansa chiude il cerchio vendicandosi del suo tremendo marito facendolo sbranare dai suoi cani affamati, e facendo pure un sorrisetto verso la telecamera: è la thug life che sceglie te, non il contrario. Più soddisfacente questo, o lo stemma degli Stark che torna a Grande Inverno? Ai posteri l’ardua sentenza.
Mannaggia a voi, showrunner di Game of Thrones. Sì, mannaggia a voi. Perché ora, quando il Lettore Disperato leggerà questa battaglia nel suo amato libro, se la immaginerà esattamente così, ma sarà sicuramente diversa. Questa me la pagate.
Meri provo ad ampliare e a far capire cosa mi infastidisce della serie.
La serie è una delle migliori serie degli ultimi anni per un infinità di motivi : tecnici, sociali, di casting, di ambientazione etc etc.
Ogni lunedì sera la guardo insieme a 10 amici sul divano godendomi il momento e la puntata
Accetto che ci siano dei limiti economici alla serie e quindi alcune cose vadano tagliate per budget (vedi spettro in questa ultma puntata)
Accetto che ci siano dei limiti alla narrazione per motivi di diverso media comunicativo, ci sono centinaia di personaggi nel libro che sono almeno rilevanti e nella serie non esistono, ma accetto questa cosa, nessuno si può ricordare di un personaggio visto nella 3 puntata della seconda serie se lo rivede oggi (tanta gente fa casino già con quelli che abbiamo ora)
Il problema è un problema di SCRITTURA :
Si sente una grandissima differenza tra le puntate coperte dai libri pubblicati di Martin e quelle non coperte.
O anche tra le storyline che si distaccano dai libri (es. Brienne, Dorne) da quelle che rimangono fedeli.
Un problema qualitativo.
Ovviamente per chi guarda GoT mentre cucina, o solo per farsi gli occhi a cuore per guardare il figo di turno questa coerenza narrativa non è rilevante.
Ma per un lettore, magari ancora peggio se accanito, è fondamentale.
Ti faccio un esempio
Moat Cailin è una fortezza che funge da strozzatura tra il Nord e il resto di Westeros, nelle prime serie ci ripetono quanto sia inespugnabile, quanto bastino pochi soldati per tenere fermo un esercito fuori dal Nord, insomma quanto sia l’unica via di accesso al nord.
Nella scorsa stagione Brienne la supera passandoci “di lato”. Vabbè direte voi, sono due a cavallo. Ok chiudiamo un occhio.
In questa stagione un esercito di cavalieri della Valle (2000\3000?) parte dalla Valle, supera Moat Cailin (tenuta dalle forze Bolton), fa decine di giorni di viaggio nel Nord e raggiunge Winterfell senza che nessuno se ne fosse accorto, che abbia riportato informazioni ai Bolton.
Questo è un esempio delle inconsistenze interne del telefilm che bastava far dire a Ramsay “Abbiamo dovuto portare tutti i soldati di Moat Cailin a WInterfell per la battaglia” e avrebbero risolto.
Il secondo esempio te lo riassumo in una sola parola : Dorne. Non entro in dettaglio che poi mi metto a piangere.
Il problema è che abbiamo visto nelle prime serie delle puntate scritte stupendamente (ancora di più se le abbiamo lette), poi ora abbiamo delle puntate che appena le guardi con un minimo di attenzione crolla tutto.
Questa serie è stata una serie dove siamo tornati al punto di partenza :
Dany che cerca le navi, a Winterfell ci sono battaglie, Cersei sta per essere processata, confusione a Dorne, Brienne che va da un posto ad un altro, Arya disubbidisce a Jaquen.
Le prime 8 puntate sono state una preparazione a queste ultime due, non è successo niente prima.
E’ questo che mi delude.
Martin nella sua lentezza ha creato un mondo quasi perfetto, più perfetto in termini di consistenza di quello di Tolkien. Le uniche inconsistenze che mi vengono in mente sono una cavalla che diventa un cavallo tra un libro e un altro, e che ci sono passaggi contrastanti sul fatto che Shella Whent sia Whent per matrimonio o per nascita (se non sai chi sia, tranquill*, è secondarissimo)
Qui invece cercano di creare storie coerenti con quello che sta accadendo e quello che è già accaduto.
Magari è il migliore dei racconti possibili (molto Leibniziano come ragionamento) ma se prendi 10 fan e li metti in una stanza e gli fai leggere in anteprima la sceneggiatura 8 si accorgono di questi difetti.
Si perde lo spirito dell’opera.
Tralasciando un attimo il paragone tra libro e serie che ormai sono due cose diverse (sembra di vedere uno spin-off dei libri che ogni tanto spara qualche spoiler), ora mi riferisco alla serie.
Sulla questione colpi di scena io invece penso, e me ne sono resa conto solo alla fine della puntata, che il colpo di scena c’è stato anche stavolta. Non è da cercare negli eventi della puntata in sé, ma nelle conseguenze. Per questo mi è arrivato dopo. Cioè si può dire che per la prima volta la 9 puntata è stata “positiva”, ma sarebbe troppo facile così, la verità è che finalmente abbiamo ottenuto una gioia, una bella vendetta, insomma era quello che aspettavamo dalle nozze rosse. Però questa sensazione non è durata molto, perché le carte in gioco sono cambiate, e cambieranno, ed è come ricominciare da capo (le vendette non sono finite ovviamente, c’è ancora qualche casata da sterminare, ma poi?). Le nuove generazioni stanno pian piano prendendo il posto dei loro genitori brutti e cattivi (o troppo ingenui), che hanno mandato le cose a ramengo, ma è impensabile che loro possano evitare di riscrivere la storia arrivando a scannarsi e a fregarsi a vicenda per il trono di spade. E in ogni caso ho realizzato che finora mi approcciavo ad ogni puntata con la voglia di vendetta, però cavolo alla fine sono tutte frivolezze perché winter is coming cavolo, adesso sì che è sempre più incoming.
Da qui in poi segue un delirio che si può anche evitare di leggere.Tutte queste alleanze non mi convincono per niente e per quanto apprezzo la prevalenza di quote rose al potere (sansa diventerà sempre più ambiziosa; daenerys non ne parliamo; asha/yara è presa bene; al nord ci sono bambine spaccaculi; ad approdo del re se non è cersei è margaery; arya è sempre più terminator; Brienne lo è sempre stata; sia bran che sam sono motivati da due ragazze; non dimentichiamoci la combriccola delle serpi delle sabbie, e le donne rosse fanno appunto da coach motivazionali a quelle che potrebbero essere le due schiere ghiaccio-fuoco, e tra parentesi nella parentesi non so per chi tiferei). Sicuramente ho anche dimenticato qualcuno, comunque quello che voglio dire è che secondo me qui continuano a farsi la guerra a vicenda e alla fine si fanno ammazzare tutti dagli estranei, altro che alleanze. Finale agrodolce? A questo punto mi immagino qualcosa di “tragicomico” più che agrodolce, stile quella casa nel bosco, tipo jon, dany, tyrion e compagnia bella di superstiti, che rendendosi conto di quanto l’umanità faccia schifo e di quanto la storia di scannamenti tra casate si ripeterà all’infinito, decidono di non salvare il mondo e lasciar vincere gli estranei mentre bevono vino e si raccontano barzellette con un bel sorriso agrodolce sulle labbra.
(Inutile dire che spero vivamente che non finisca così ahahah).
In quanto lettore disperato dissento su alcune analis proposte dall’autrice del testo! A Mereen nei libri la situazione non è poi così chiara e il livello di chaos è molto ma molto maggiore! La città in rivolta con i figli dell’arpia, gli eserciti Yunkai e Astapor sotto le mura di Mereen, due draghi liberi e fuori controllo, Victarion che incombe con la flotta Greyjoy. E Victarion non è certo Asha, non si metterà mai ad ammiccare alla regina dei draghi. La prenderà e la farà sua, o almeno ci proverà. Victarion ha anche il corno, non dimentichiamoci di quel dannato corno. Nella serie sembrano esserselo dimenticato ma tanto vale, come si sono dimenticati di Euron. Magari nei libri uno dei due draghi ci resta secco, gli Yunkai hanno armi da assedio, baliste che un drago lo spezzano in due, soprattutto draghi piccoli come Viserion e Raeghal. Quindi sono scettico a riguardo del fatto che Daenerys nei libri uscirà dal merdaio di Mereen come ne è uscita nella serie, anzi.
Per non parlare del nord. Giovanni Neve un cazzo, sta rubando la scena all’Unico Vero Re. Non vedremo mai una battaglia così nei libri, Sansa e Petyr sono nella Valle, Jon è morto al Castello Nero, e Davos sta andando a Skagos a riprendersi Rickon. È Stannis quello che marcia su Grande Inverno, è Stannis quello che salva Theon e “Arya”, che scongiura il complotto Karkstar e si prepara ad asfaltare brutalmente il “Bastardo di Bolton”. Perchè sì, Ramsay è un cretino. Nella serie ci hanno detto che è un cretino, un “mad dog” e si comporta anche da tale. Di fatto però le sue azioni da folle sono ignorate completamente da tutti quelli attorno a lui che lo supportano. Nella serie ce l’hanno menata per due stagioni con “The North Remembers”, gli avvisi di Roose verso suo figlio di non fare il cane pazzo, il fatto che Sansa fosse cruciale per mantenere il potere sul nord. Cosa abbiamo visto di tutto questo? NIENTE. Niente di niente. Il nord ricorda una bega, la fuga di Sansa sembra anzi aver rafforzato il potere di Ramsay, nessuno muove un dito per aiutarla e, per concludere in bellezza, NESSUNO mette in discussione le azioni di Ramsay. Nessuno si rivolta a lui, nemmeno quando Sansa chiede aiuto per combatterlo. Quello avrebbe avuto senso, che il nord insorgesse contro Ramsay, magari addirittura che l’esercito si ribellasse proprio quando Ramsay ordina l’attacco verso l’armata di Jon. E invece no, il nord dimentica, il nord non c’era e se c’era dormiva. Nel libro il nord ricorda. Sono gli Umber a portare Theon e “Arya” da Stannis, sono i Manderly che tramano contro i Frey e che inviano Davos a Skagos a trovare il legittimo erede di Grande Inverno. I Mormont, i Glover, le tribù delle montagne… Sono tutte al fianco di Stannis, pronti a battersi e morire per scacciare gli autori delle Nozze Rosse, i Frey e i Bolton.
Nella serie l’intero nord era schierato al fianco di Ramsay, ora Jon l’avrà anche sconfitto ma a cosa deve il suo potere? Ad un’armata sbandata di Bruti e alla cavalleria di Ditocorto? Con che autorità può sperare di far valere la pretesa sua o di Sansa su Grande Inverno? Tutti avevano girato loro le spalle, il loro potere si basa su armate di altri, il nord nella serie non è con loro. O meglio, lo sarà cuz reasons w gli Stark evviva evviva feels Sansa queen in da north ma non avrà nessuna coerenza con quanto visto in questa stagione.
Il lettore è disperato è disperato per questo. Che la regia della battaglia sia fantastica non lo mette in dubbio. Che la faccia di Ramsay quando i cavalieri della Valle arrivano sia impagabile non lo può negare. Che il muro di cadaveri alto tre metri che si genera alle spalle dei Bruti che manco una ruspa per tirarlo su faccia finta di ignorarlo ci sta. Ma è tutto il resto che non funziona, è come diceva GabriBaffo poco sopra. Qui manca una chiara visione di dove la serie stia andando a parare, manca una scrittura vera e propria, coerente con se stessa. Perchè se la serie non è coerente con i libri ci può stare, ma che non sia nemmeno coerente con se stessa proprio no.
Signori ma solo io mi sono accorto che la presa di Grande Inverno è stata realizzata in maniera pessima?
Cioè non per fare il tizio mai contento ma se Grande Inverno è così allora Castel Granito sarà una casa Hobbit rinforzata.
Co sono rimasto veramente male quando sono semplicemente entrati e lei lettore disperato mi delude molto nel non aver notato lo stupro che ha subito la residenza degli Stark
Grande Inverno nella serie non ha un dannato senso. Di fatto è la location del Castello Nero, se ci fate caso. Niente doppie mura da 40 e 80 piedi, niente fossati, grate, ponti levatoi, solo un dannato portone di legno. UN PORTONE DI LEGNO!
Sono molto d’accordo e anzi aggiungo che la presa è sembrata più una scena ironica che epica; ramsay che dice “Abbiamo ancora grande inverno” e subito un gigante a buttar giù il portone. Capisco che probabilmente si sono concentrati maggiormente sulla parte della battaglia, ma così si è cascati nel ridicolo. Quando Sansa e Theon saltano dalle mura sembrano alte quanto scritto nei libri, invece qui il portone principale era massimo 4m. Questo forse è il limite più grande di una serie tv che dovendo spalmare il suo budget per tutte le puntate risparmia su dettagli che, come sottolineano tutti i messaggi qui sotto, per i lettori sono tutt’altro che piccoli. Sono castelli costruiti per resistere ad assedi, a catapulte e roba varia, non bastano due spallate (seppur di un gigante) per aprirsi un varco. Eh niente, scusate ma sono queste cose che mi fanno veramente scendere la serie tv.
Bellissima recensione, non tanto perchè sia d’accordo con certe affermazioni, ma perchè è sempre spassosissima! sto ancora ridendo per la schweppes!?^^
Non concordo sulla troppa ovvietà come ha commentato qualcuno, sul colpo di scena a tutti i costi… cosa doveva accadere? Che morisse di nuovo Jon? Che gli Stark perdessero nuovamente? Qualcuno pensava davvero che Ramsey avrebbe lasciato vivere Rickon? (già solo il fatto che lo abbiano mostrato tre secondi e poi più nulla fino a questo episodio ci ha fatto capire come sarebbe andata a finire). Dany doveva perdere a Meereen? Capiamo che è una serie televisiva, alla sua sesta stagione, con appena 13 episodi poi rimanenti prima della chiusura… ovvio che dopo molte stagioni dove ai (pochi) buoni non ne è mai andata bene una, adesso le cose dovevano cambiare, l’ovvio a volte è inevitabile, altrimenti vogliamo solo una storia dove va sempre tutto storto solo per il gusto del colpo di scena a tutti i costi? Lo sapevamo dalla quarta puntata, con la reunion Stark, che sarebbe finita così! (è come lamentarsi perchè alla fine Frodo distrugge l’anello… ehhhh no! troppo scontato! vuoi mettere che figo che non ci riesce e Sauron distrugge tutta la terra di mezzo!… ma andiamo!). Got sarà pure più cruda e crudele rispetto ad altre saghe del genere, tipo Lotr, ma è pur sempre una saga ispirata ai romanzi cavallereschi e anche a Lotr, dove è facile immaginare che prima o poi le forze del bene vinceranno e sono convinta accadrà anche nei libri, sorprese o meno. Se poi voglio vedere l’effetto shock ogni volta mi guardo serie come Grey’s anatomy, dove si inventano tutte le tragedie più assurde che capitano tutte ad un ristretto gruppo di persone in un ospedale, solo per fare audience… Questa puntata, al di là di alcuni aspetti indigesti come il comportamento non corretto di Sansa (mi fa piacere che in questa recensione qualcuno lo dica!) e alcuni difetti dovuti alla troppa fretta (tipo il teletrasporto dei Greyjoy), è stata stupendamente prevedibile perchè le cose sono andate come era giusto che andassero!
E sarebbe più giusto concentrarsi non sulla trama in sè, ma godersi la resa di uno spettacolo con effetti degni di un kolossal del cinema! Una regia strepitosa! (basti la parte con Jon che combatte i mezzo alla carica dei cavalieri, cosa mai vista in tv), una battaglia (anzi due con il volo dei draghi di Dany) che pareva un misto tra la crudezza di Braveheart e la spettacolarità del Signore degli Anelli… e stiamo parlando di uno show televisivo!
Personalmente non sono assolutamente convinto che il “finale dei libri” sia un trionfo dei buoni sui cattivi.
principalmente perché la definizione di buoni e cattivi, nelle Cronache, è piuttosto arbitraria e legata ai punti di vista.
Martin ha più volte ribadito che il finale delle Cronache verrà recepito dai lettori come “agrodolce”, quindi direi che possiamo aspettarci di tutto!
Agrodolce non significa appunto negativo. Anche il finale del Signore degli anelli è agrodolce a suo modo, perchè Frodo se ne va e si capisce che va a morire a Valinor. Di sicuro la serie, che è commerciale non è un prodotto d’essai, prevederà un finale dove comunque ci sarà un finale con almeno degli aspetti positivi, per quanto prevedo molte perdite. Ciò non toglie che anche in tv i personaggi siano sempre stati sfaccettati e a volte ambigui anche quando sembrano dalla parte buona (vedi Daenerys, o Jaime), e personaggi che riteniamo perlopiù positivi sono spesso sono su fronti opposti. Ma mi pare evidente che lentamente si stia creando una divisione tra buoni e cattivi (pur con le loro ombre, come si è mostrata Sansa in questo episodio), può sembrare banale, ma è la logica di un prodotto commerciale, che comunque è molto meno banale e bidimensionale di molte altre serie. Non credo scivoleranno nel buonismo e nell’edulcorato neppure nello show, ma se personaggi come Jon Snow o Tyrion sopravvivono e si riscattano,, e prima o poi personaggi come Joffrey o Ramsey fanno la fine che si meritano, sempre un motivo c’è. Di sconvolgimenti e colpi di scena e personaggi amati e principali ne sono morti a bizzeffe e molti moriranno ancora, ma stiamo andando verso la fine e non si può credere che finirà male solo perchè si deve essere originali e sconvolgenti a tutti i costi… anzi alla fine si rischiano solo forzature inutili.
Il tanto atteso Episodio 9, quello dove succede sempre tutto, mi ha particolarmente deluso.
Tutto molto, troppo scontato.
Daenerys aveva bisogno di navi? Apposto. Arrivano i padroni, arrivano i Greyjoy. Ecco le navi. Che problema c’è? Pazienza se è così semplice, con tre draghi che nessuno ha mai spiegato come sono stati domani, affondare qualche barca ed imporsi. I draghi possono tutto, a quanto pare.
Puntuale, puntualissima, la frecciatina lesbo-chic tra la bionda Daenerys (dai capelli color cenere, ndr) e la morettina Greyjoy, non la chiamo per nome in quanto la variabilità è massima.
Abbiamo capito, Daenerys è stanca di non fare NULLA a est, quindi (immagino) la Season 7 sarà quella del suo viaggione a Westeros…con le sue tante navi, il suo esercito, i suoi draghi, il suo consulente Lannister.
La prima testa di drago è pronta.
Ma il clou è stato al nord.
Dove Sansa ha nascosto un’ovvia lettera mandata all’ovvio Petyr, e chiedere aiuto a Petyr porterà probabilmente al doverlo sposare, così finalmente “avrà il suo castello”, come gli era stato promesso molto tempo prima. Pazienza se il suo arrivo è stato molto scenico e poco tempestivo. Tra l’altro me lo sono immaginato con il sottofondo “peppe peee pepepepepepeppeee” di Robin Hood, l’Uomo in Calzamaglia.
Così.
Spiacevoli i cumuli di cadaveri, alti, troppo alti. Barriere di soldati morti e morenti. Boh.
Ma poi arrivano i soldati del Nido, risolvono tutto, Ramsay scappa a Winterfell, e il gigantone apre Winterfell. Ma poi muore. Pazienza, serviva a quello. Ecco il Jon Snow che picchia Ramsey, siamo noi lettori, siamo noi spettatori che lo stiamo picchiando. E lui ride, ci sta. Anche con una combo di destri in successione, Ramsay non perde il sorrisetto. E allora ci aspettiamo di vederlo soffrire. Molto, moltissimo.
E quindi no, non mi è piaciuta la scelta dei mastini. Intendiamoci, l’idea è stata carina. Però tutto troppo rapido…ricordiamoci il climax per la decapitazione di Ned…quanto è durato il tutto…insomma, mi sarei aspettato qualcosa di analogo. Punti di vista e gusti personali, in questo caso.
Rickon. Il personaggio più inutile della storia, a questo punto. Per il lettore Rickon era la Speranza. Volutamente in maiuscolo, perché era un po’ come la Provvidenza per il Manzoni. Un personaggio piccolo, giovane, poco caratterizzato…ma che Big G. ci ha saltuariamente indicato come uno Stark atipico…con un po’ il gusto per il macabro, per il violento. Rickon era la Speranza. Il soldatino che mi ritorna da Skagos con un esercito di cattivoni, che mi prende il Ramsay e me lo tortura che Reek in confronto era alle Maldive, anziché a Porto Bianco. Invece no. Ucciso da una freccia, che una corsa in linea perfettamente retta ha così agevolato…ma vabbè. Ramsay era un esperto cacciatore, lo avrebbe ucciso comunque.
Scenario.
Beh, Sansa dovrà rendere conto a Petyr. Quell’uomo che l’ha aiutata. Sposalo, Sansa. Nido + Winterfell. Un nord mai così esteso, ed unito, considerando pure i Bruti. Poi Petyr era pure amico di tua mamma, Lady Sansa. Chissà se sarà contenta, quella povera donna, uccisa dopo aver visto la morte del figlio, morta con un così grande desiderio di vendicarsi.
Di tutto, e di tutti.
Ah una risposta generica a quelli che scrivono “se non vi piace, perchè perdete tempo a criticare”.
Il blog si chiama “il Lettore Disperato”, ha una sua connotazione ben precisa e tratta di:
– persone che hanno letto Le Cronache;
– persone che hanno amato Le Cronache;
– persone che guardano la serie, la apprezzano, ma la affrontano con spirito critico;
– persone che, visto il punto precedente, confrontano quanto hanno appena visto con quanto hanno immaginato sarebbe dovuto accadere;
– persone che usano ironia, molta.
Credo sia necessario considerare questi punti base, prima di scrivere “cosa scrivete a fare”.
… che poi… vogliamo dirla tutta e ricordare che in fondo in fondo Sansa sposa proprio quello che ha tramato (sempre agli ordini dei lannister) prima per far decapitare paparino, mandando un sicario a Grande Inverno a far fuori Bran, congiurando a Approdo del Re prima contro Ned e poi contro Cate, gettando benza sul fuoco di quel pazzoide del re e poi per far sgozzare fratellino e mammina cara (congiurando allegramente con Bolton e coi Frey…?)
Sposalo Sansa, sposalo, che qualcuno deve pur sposarla una merdumana così… altrimenti… che medioevo sarebbe a Westeros…?!?
Petyr è un personaggio ambiguo, ed è parecchio difficile capire quale sia il suo fine ultimo.
A differenza di Varys, analogamente ambiguo ed analogamente viscido, per il quale però si è riusciti ad intuire un suo progetto via via sempre più palese di “ristabilire” i Targaryen al loro posto sul trono, per Ditocorto è tutto più fumoso. E’ amico di tutti, non è amico di nessuno. Non è (o non pare, quantomeno) interessato al gioco del trono, perlomeno non a quello di spade. Si fatica a capire se giochi per qualcuno, con qualcuno o più semplicemente per sé stesso. Per soldi quindi, o per prestigio.
Non lo so. Di sicuro l’aiuto a Sansa avrà una ripercussione, sempre che non si scopra che l’amore per Catelyn fosse puro, che l’aiuto a Sansa fosse disinteressato, con una sorta di redenzione (tipo Innominato) del Petyr. Vedremo.
Secondo me i punti da criticare erano anche altri … Secondo me ovviamente… 1) L’aver commesso lo stesso errore di Peter Jackson nella battaglia di Pelennor e cioe’ di derubare emotivamente la vittoria a chi se la e’ sudata ( Rohan e Gondor ) per darla agli “zombini verdi” , rubandoti tutto il payoff . In questo caso Jon e l’esercito del nord sono salvati da …Ditocorto ?? Non era la grande battaglia del nord ? Del “The North Remembers” ?? Che ci porta al punto 2) Ma il famoso “The North Remembers” …e’ diventanto un “The North Don’t Remeber Anything” ? Le famose casate sempre fedeli, sotto sotto, agli Stark ? Abbiamo solo il carciofone Umber ( e doveva essere diverso dai Karstark ) che non batte ciglio davanti alle nefandezze di Ramsay e muore pure da …Ecco in questo caso ci sono state secondo me due scorciatoie narrative non all’altezza . Per il resto bellissima puntata sperando che non aggiungono un terzo errore orribile …. deve esserci una punizione durissima per Melisandre …Davos tagliala in due…
Troppo nobile per ammazzarla di nascosto subito dopo la battaglia però: chiederà la punizione a Jon e Sansa, ma dura che Jon faccia giustiziare chi l’ha riportato in vita e oltretutto difficile giudicare una decisione presa da un altro sovrano (ricordiamo che alla fine Shireeen l’ha fatta bruciare il suo stesso padre).
Comunque puntata bellissima ma concordo sul fatto che si sia tolto qualcosa agli uomini del Nord, e non tanto per glorificare Petyr quanto per esaltare Sansa (perchè quest’anno è l’anno delle donne)…Non è un problema in sè che gli uomini della Valle arrivino a dare manforte, ma la tempistica e il fatto che Jon non sapesse di avere alleati!
Altro che merito di Sansa: lei ha provocato molti morti inutili, lei ha prima spinto suo fratello a morte certa convincendolo a scendere in battaglia contro Ramsey, utilizzando la carta del salvare Rickon (e sappiamo quanto Jon sia sensibile al tema famiglia, visto che dopo essere morto tradito dai suoi “fratelli” corvi, l’unica cosa che poteva spingerlo a combattere ancora era la famiglia! e lei se ne esce tipo la vigilia della battaglia a dire che tanto il fratellino piccolo è spacciato? Ma, con tutto il rispetto che si è guadagnata Sansa (che fino alla stagione scorsa pareva una ritardata mentale), solo io l’avrei presa a ceffoni? Oltretutto si bullava del fatto che lei è una Stark e il nord l’avrebbe seguita… si cara, quei pochi uomini che avevate li avevano procurati Jon (grazie alle sue gloriose gesta passate) e nel suo piccolo anche Davos (che lei schifa con la puzza sotto il naso)! E ora lei avrebbe salvato la battaglia? No ha rischiato per un pelo di perdere anche Jon oltre che Rickon e Grande Inverno. Inoltre ha messo Ditocorto nella posizione di fare la figura del salvatore, sminuendo il coraggio e l’onore di Jon! (che poi il lavoro più sporco lo aveva già fatto Jon, Sansa solo con i cavalieri della Valle non avrebbe fatto nulla lo stesso), quando sarebbe bastato dirgli che aveva contattato Petyr, di aspettare ancora un giorno il loro arrivo, e Jon avrebbe usato un’altra strategia (sarebbe corso comunque incontro al fratello ma in tutt’altra situazione) e sarebbe stato lui al comando di tutto l’esercito. In ogni caso io non credo che Sansa sia in obbligo con Petyr, prchè era lui in debito per averla messa nelle mani dei Bolton. Solo che temo che ora che ha avuto la sua vendetta si rincitrullisca di nuovo… Sposerà davvero Ditocorto e temo si allontanerà di nuovo da Jon.
E purtroppo gli Stark si estingueranno perchè Sansa non farà legittimare Jon (il quale, se si scopre essere anche un Targaryen, avrebbe molte più possibilità di essere legittimato da sua zia Daenerys in caso, anche perchè sappiamo che la regina non può più avere figli e l’unica possibilità per non estinguere il sangue di drago, sarebbe legittimare il figlio di Rhaegar).
PS: è vero quello che dici sulle casate del Nord, ma mi pare che gli autori abbiano detto qualcosa sul fatto che gli Stark hanno sottovalutato il dolore di certe casate patito durante la guerra dei cinque re. Credo non abbiano perdonato a Robb di aver combattuto la sua guerra personale solo a sud, abbandonando il Nord che è stato messo a ferro e fuoco dagli uomini di ferro, e purtroppo cacciati proprio dai Bolton. Per quel che ne sanno loro Sansa è stata prima una Lannister e poi una Bolton… E per un pezzo ha ignorato l’offerta di aiuto di molti. non c’è nulla di strano aver avuto aiuto da una casata da fuori, fino a prova contraria rappresentata da un cugino di Sansa, e nessuno si sarebbe scandalizzato se fossero intervenuti anche i Tully. Potremmo inoltre dire che c’erano i Bruti, che rappresentano il nord più a nord, e il fatto che siano intervenuti al fianco di Jon perchè lui li ha salvati, dimostra come la fedeltà non la si può pretendere solo in base al nome della propria casata.
Inoltre; Jon ha sbagliato strategia correndo da suo fratello? forse… Ma Il Pesce nero per esempio è stato più scaltro, non ha ceduto di fronte alla minaccia di uccidere il nipote…Come è andata a finire? che i suoi uomini si sono ribellati a lui seppure aveva ragione a dubitare di Edmure, ma il punto è che lui ha messo davanti a tutto il castello, mentre i suoi uomini hanno messo davanti il loro signore, la persona: Brynden semplicemente ne ha perso il rispetto. Jon invece è uno che mette le persone, la famiglia davanti a tutto, anche a costo di sbagliare, ma questo lo rende più stimato e amato di leader più scaltri, e gli uomini lo seguiranno sempre e moriranno per lui. Come gli ha detto Davos: “e tu fallisci di nuovo!”. non riprova e vincerai (non a caso la sera prima lui e Tormund riflettono sul fatto che seguono Jon, che non è un re). non è neppure un caso che in tutta questa stagione si sono sprecati i parallelismi tra Jon e Daenerys, perchè a mio avviso sono destinati ad essere l’uno il completamento dell’altra nel corso degli eventi. Lei è il potere, lui il cuore e l’onore, lei il fuoco, lui il ghiaccio.
Criticare per partito preso non vi rende più intelligenti o lettori migliori di altri.
I life coach non danno mai consigli! Maiii!
Io sono d’accordo con “Ferra”… Forse le aspettative per questa puntata erano troppo alte, ma secondo me non è stata proprio la puntata più bella di GOT. Insomma, era tutto così prevedibile, le uniche scene che mi hanno colpito è stato lo scontro-dialogo di Jon e Sansa la notte prima della battaglia e il modo il cui Ramsay muore. Epico anche la “stesura” (ahahah) dello stendardo della casata e gli uomini a testa in giù, squoiati e bruciati.
Illogico e irreale il fatto che Davos abbia trovato proprio il cervo che aveva donato a Shereen, lì, in mezzo alla neve, vicino ai resti di legna bruciata della pira (che poi tra le varie cose, quando Brienne era arrivata al castello nero aveva fatto intendere ciò che Melisandre aveva fatto e mi chiedo come mai Davos non si sia mai chiesto che fine avesse fatto la ragazzina… può essere che mi sono persa qualcosa).
Per quanto riguarda Rickon, non penso che qualcuno si aspettasse che sopravvivesse; piuttosto che correre a zig e zag io avrei tentato di capire dove cadevano le frecce e mi sarei buttata più indietro e a terra piuttosto che continuare a correre (anche se di fatto sono convinta che Ramsay lo abbia sempre mancato di proposito e che lo abbia colpito poco prima che Giovanni Neve lo prendesse, proprio per farlo avvicinare il più possibile al suo esercito).
Di fatto, io avrei agito come Sansa, visto che Jon l’ha praticamente sempre sottovalutata e messa da parte in queste decisioni (pessimo Jon Snow e le sue tattiche – sì, non lo sopporto, ma non sopporto anche Sansa).
La donna rossa è meglio che si tagli le vene (probabilmente la sua depressione è dovuta alla vicinanza prolungata a Jon Snow).
Per il resto non è stato niente di che, tutto super scontato (anche la storyline di Deanerys, ovvio che dava fuoco al mondo, ovvio che sarebbero arrivati i Greyjoy).
Non so… Non dico che è una brutta puntata, ma certamente non una delle migliori.
Sono ancora una volta d’accordo con “Ferra”, per il fatto che mancasse un colpo di scena, per esempio con la vittoria di Ramsay (anche se avrebbe probabilmente annoiato, visto che ormai il suo personaggio era stato completamente sviluppato), ma almeno ora possiamo pensare alle conseguenze dell’aiuto di Baelish.
Per quanto riguarda “Nessuno”, non c’è bisogno di attaccare così le persone, Ferra ha solo spiegato perchè non le è piaciuta la puntata (e mi sembra di capire anche la serie, probabilmente per le incongruenze con i libri).
Goodbye e…
*winter is coming*
Cara Ferra:
Petyr era al Moat Cailin come già rivelato a Sansa al primo incontro, e se ti guardi una qualsiasi mappa di westeros ti accorgerai che all’incollatura manco c’è passato.
“Come era ovvio che finissero” … le battaglie si vincono con i numeri, e Jon aveva i numeri (eh! nanana! è sci!) perché nessuno sapeva di Petyr e del suo esercito PROPRIO perché Sansa sè fatta i cazzi suoi e non l’ha detto a nessuno e quini … nananana… nel culetto del buon Bolton.
“ma che cazzo di battaglia è” spero ti riferisca a quella di Mereen: che cazzo di battaglia è? … ma voglio vedere te se hai 300 navi e ne vedi 4 affondare in 30 secondi da 3 draghi che ti vomitano tonnellate di napalm addosso quello che fai… era OVVIO finisse così.
Voglio dire: hai 3 draghi, 100.000 dothraki, altri xmila Secondi Figli … è OVVIO che spacchi il culo ai passeri, scusa è!
Mi vien da pensare che non hai letto nemmeno i libri, vatti a dare una ripassata và…
Non credo sia il miglior episodio, anzi. Il tempo si restringe e si dilata come se fosse niente, e lo spazio fa strani scherzetti del tipo, da dove è passato Petyr? Dall’ incollatura? Mi sembra strano che non sia arrivata nessuna comunicazione dell’ arrivo di un cazzo di esercito fino a grande inverno… Ci sono state due grandi battaglie annunciate e aspettate da tutti, e come finiscono? Come era ovvio che finissero, e questo non va bene perchè ci devono essere dei colpi di scena, non possono mandare avanti la storia a cazzo. Appena nell’ episodio scorso si era capito che i draghi avrebbero fatto esplodere delle barche di legno piene di pece. Va bene, bellissimo dialogo, ma che cazzo di battaglia è??
Che alla fine della battaglia sarebbe arrivato Ditocorto era palese, fin troppo palese… Avrei preferito che Jon morisse, come si meritava avendo fatto la cagata di cadere nella trappola del bastardo.
Comunque sappi che ormai vedo GoT solo per incazzarmi e poi ridere della mia incazzatura seguendo il diario del lettore disperato, complimenti!!
Senti…se hai già dei pregiudizi sulla serie è ovvio che cerchi solo il pelo nell’uovo per incazzarti…invece di rompere le scatole alle persone a cui è piaciuta perché non vai a farti un panino ? Non è piaciuta a te , ok , ma questo non vuol dire che faccia cagare. Bah…non so se sono più stupido io ,che rispondo ad un tizio che sa dire solo ”guardo la serie tv solo per incazzarmi gnegnegne” , o tu.
Non mi sembra di avere detto anche solo una parola contro tutti quelli a cui piace la serie e a cui è piaciuta la puntata. Ho solo espresso il mio parere. Non ho detto che “fa cagare”, ho detto che per me non è stato il migliore episodio. Per me non è “cercare il pelo dell’uovo” riscontrare che stanno sparando i personaggi in un vortice spazio-temporale per farli spuntare a caso dove vogliono. Comunque guardo la serie perchè mi piace e perchè, come credo ogni lettore, non voglio restare indietro con la storia. Però va a finire che ogni volta mi incazzo e vengo dal lettore disperato a sbollirmi.
No guarda, non mi sembra il metodo di discussione normale questo.
Le puntate sono dei prodotti comunicativi e di intrattenimento stupendi, questa è una puntata stupenda ma se le fai vedere ad un lettore (uno che i libri non li ha sfogliati, ma li ha letti) solo in questa puntata ci sono una palata di problemi (che vanno dalla minuzia alla trave nell’occhio) su come è stata scritta.
Il lettore di ASOIAF è abituato che ogni dettaglio, ogni frase, ogni nome, stemma, colore dei capelli, soprannome ha un significato PRECISO, perchè dietro ogni personaggio c’è una storia.
Lo scrittore ce lo insegna dalle prime pagine.
Leggendo i dettagli del libro è possibile capire da subito, ad esempio che non sono stati i Lannister a uccidere Jon Arryn. E’ difficile, pochi lo hanno capito, ma è possibile. Questo come tanti altri casi di “misteri”. Se si rilegge anche solo una volta un capitolo a caso, si nota palesemente come tante cose sono intuibili unendo tanti pezzi del puzzle che GRRM ci lascia anche in bella vista, ma che noi non siamo spesso pronti a vedere.
Nel telefilm, un lettore abituato a leggere con quest’occhio quello che succede a Westeros rimane deluso Molti dettagli non portano a NIENTE dopo essere stati sventolati in faccia ai telespettatori e altri dettagli vengono nascosti o dimenticati nel corso delle puntate.
Se ti serve una lista fammi sapere in anticipo, visto che è molto lunga e in caso dovrei prendermi ferie dal lavoro per compilarla.
tl:dr
La puntata non fa cagare.
E’ il modo in cui è stata scritta che fa cagare. Chi ha girato le scene è stato pure bravo secondo me.
Posso capirvi benissimo, perchè non sono una lettrice di Martin (ho cominciato a interessarmi pure tardi della serie), ma per esempio non riesco a vedere nulla al cinema e in tv su Artù e Merlino (“Excalibur” a parte), perchè cresciuta con i libri di Mary Stewart, la scrittrice che meglio di tutti ha raccontato la saga arturiana originale (quella presa non da Chretien de Troyes, ma da Sir Thomas Malory e Goffredo di Monmouth)… Quando vedo come viene spesso stuprata la storia (certe serie recenti sono da denuncia!), o solo per il fatto che non riesco più a vedere i personaggi diversi da come me li sono sempre immaginata leggendo i libri, lascio perdere e non guardo. Sono una lettrice anche di Tolkien però: ovvio che i libri saranno sempre inarrivabili, ma mi sono gustata appieno la trilogia di Jackson, perchè è una grande opera di cinema! nonostante molte lacune, cambiamenti (mentre non sono riuscita a digerire Lo Hobbit e non sono andata a vedere i tre capitoli al cinema, e non perchè abbiano introdotto un personaggio ridicolo come Tauriel, ma perchè sono onestamente barbosi!).
Onestamente io vedo GoT come una grande serie televisiva, una delle migliori di sempre, e penso che sia comunque impossibile, come in LOTR, rendere i libri come sono, oltre ad avere esigenze commerciali, produttive ecc… Forse consiglierei a voi lettori di non farvi sangue cattivo ogni volta ma o evitate la serie del tutto oppure godetevela per quello che è, e pensatela come una cosa a parte, alternativa ai libri (poi per carità non c’è nulla di male a fare dei confronti con i libri e dire che forse si poteva fare diversamente… basta non diventare come i fondamentalisti tolkeniani, che ricordo, ai tempi dei film al cinema, ti azzannavano se dicevi che ti piacevano, dandoti del blasfemo perchè “Mancano Glorfindel e Tom Bombadil! Sacrilegio!”^^ eheh!).
Condivido la troppa ovvietà della puntata. Bellissima per carità la battaglia a Grande Inverno, però fa incavolare che in Got (nel libro) succede sempre quello che non si è mai pensato invece qui praticamente già era tutto scontato. Io, parlando strettamente della puntata, più che chiedermi perchè Sansa non ha detto nulla a Jon dei cavalieri della valle mi chiedere perchè ce lo hanno detto a noi. Si ok farci sapere dell’offerta, ma farci vedere la lettera è stato troppo. Ultima puntata della 2a serie, praticamente stessa situazione con l’esercito Lannister-Tyrell però l’effetto è stato veramente di sopresa, provate a rivedervi ora la puntata sapendo che arriveranno sconfiggendo Stannis. Secondo me questo è il grosso errore che commettono in ogni puntata, far capire fin troppo quello che accadrà.