Il Lettore Disperato è sempre arrabbiato, per default. Ma questa settimana è più arrabbiato del solito: non ha schierato Daenerys al Fanta Game of Thrones e si è ritrovato con una schifezza di punteggio. Un tempo, ricordiamo, il Lettore Disperato era onnisciente. Bei tempi.
Il Lettore Disperato vede Ditocorto interagire con Sansa, ma poi si ricorda che i due si trovano al Castello Nero, e non a Nido dell’Aquila. Male. Però la nuova versione di Sansa che bastona Baelish ci piace molto, anche se non sta pianificando il suo matrimonio con Harry l’Erede. Nominato il Pesce Nero, al Lettore Disperato brillano gli occhi: Delta delle Acque e il Tridente sono un’associazione praticamente obbligata con Lady Stoneheart.
Arya Stark, tanto per cambiare, le prende. Poi va a vedere uno spettacolo di dubbio gusto, sentendosi come il Lettore Disperato quando guarda la serie tv. Cos’è questo, un altro giochetto che fate voi villici? pensa lei, guardando il tutto con sdegno.
Il Lettore Disperato, però, in quella scena ha intravisto qualcosa: una gioia. Sì, perché ciò a cui sta assistendo miss Nessuno ricorda al Lettore Disperato una certa situazione che ha già letto in un certo capitolo in anteprima. Ma non dice nulla, chi deve capire ha capito.
Bran e il Corvo con Tre Occhi continuano con i trip di droga pesante, ma stavolta sembrano vedere qualcosa di davvero interessante: i Figli della Foresta, dopo aver appeso un malcapitato ad un albero, lo trafiggono tipo vampiro, e lui diventa un Estraneo. No, no, aspetta. Rewind. Cos’è che ha appena visto il Lettore Disperato?
Si tratterà mica della spiegazione di come sono nati gli Estranei. Eh ne avevamo bisogno, voi umani ci stavate attaccando non è una buona scusa. Dai, tirate fuori la vera nascita degli Estranei, che questa deve per forza essere la versione edulcorata da Enciclopedia per Ragazzi della DeAgostini. Non sarà così nel libro, si dice il Lettore Disperato per farsi forza, mentre un rivolo salato gli solca la guancia.
Bene, bene, l’acclamazione del Re delle Isole di Ferro, pensa il Lettore Disperato, una delle poche storyline quasi immacolate rispetto al libro. Quasi, perché Victarion Greyjoy è un vuoto che non si può riempire. Eccolo lì, Capelli Bagnati che guida l’acclamazione, tanto ora arriva Euron, che con il suo carisma convincerà tutti a farsi acclamare. E poi, la disfatta: arriva la versione cavernicola di Euron Greyjoy, quella che ha saltato ventimila anni di evoluzione ed è rimasta alle battutine sugli attributi e sull’inferiorità delle donne e su come vorrebbe sedurre Daenerys. È proprio vero: mai una gioia.
Sembra quasi che Jorah si stia preparando a uscire dalla friendzone, è lì, è pronto, ma subito Daenerys mette le mani avanti: non posso tenerti, scusa, come un gatto trovatello. Manco il morbo grigio riesce ad ammorbidirla. Manco il ti amo. O meglio, quest’ultimo sì, ma il bollettino medico dice comunque “friendzone”. Com’è giusto che sia per il Lettore Disperato, s’intenda, ché Jorah ormai è un ricordo sbiadito nelle scorribande della khaleesi. Intanto in lontananza risuona la colonna sonora della vita di Ser Mormont:
Sulla questione Tyrion-Varys-Sacerdotessa-rossa-di-cui-ho-rimosso-il-nome il Lettore Disperato non ha niente da dire, ovviamente. Niente di tutto ciò esiste davvero nella dimensione libresca. Certo è che la nuova Melisandre è un personaggio senz’altro carismatico: il suo sapere tutte quelle cose su Varys è affascinante, e la sua fissa per Daenerys ricorda quella di Jon Snow di qualcun altro. Cronache, Ghiaccio, Fuoco. Il Lettore Disperato un po’ si sfrega le mani compiaciuto.
Eccolo lì, Bran, che vuole fare lo splendido e finisce per farsi toccare dal Re della Notte. No, ma complimenti, eh. Il Lettore Disperato ha già una brutta sensazione.
Sansa ormai è un’altra persona: di giorno generale del Risiko, di notte stilista dell’ultima moda di Westeros. Nel complesso, ci piace. Le antenne del Lettore Disperato si drizzano ancora una volta quando Sansa chiede ordina a Brienne di andare a Delta delle Acque per lei, proprio lì dove dovrebbe trovarsi una certa Cuordipietra. Vuoi vedere che…? No, no, il Lettore Disperato non dice niente per scaramanzia.
Menzione d’obbligo per l’ennesimo sguardo schifato di Brienne di fronte alle avance di Tormund:
Il Lettore Disperato ci ha messo un attimo a rimettere insieme i pezzi di quello che ha visto negli ultimi minuti dell’episodio 6×05 di Game of Thrones. Estate morto divorato era già un brutto, bruttissimo colpo – da stasera, nelle preghierine prima di andare a dormire il Lettore Disperato chiederà che questa morte sia solo un taglio di budget per la CGI -, ma Hodor è qualcosa di straziante. Lui, il personaggio più buono e innocente dell’universo di Game of Thrones. Lui, Walder/Wyllis, che non lo sapeva, ma che ha sempre avuto un solo e unico destino: tenere quella porta. Mamma mia, che colpo al cuore. Che tristezza.
Il Lettore Disperato, per un attimo, ha pensato di poter gioire: magari nei libri non finirà così, magari sarà diverso. Poi ha aperto il magico mondo dell’Internet, e ha visto da più fonti che la storia di Hodor era già stata pianificata così da George R.R. Martin in persona, che ha lavorato con gli showrunner apposta. Il Lettore Disperato ha bisogno come minimo di uno psicoterapeuta per ritrovare il senso della vita. Di vedere un po’ di video di gattini, o qualcosa di simile. Grazie, Game of Thrones.
articolo PAZZESCO. bravissima, Martina.
Bell’articolo ;)
La puntata è stata abbastanza sconvolgente, e tra una cosa e l’altra siamo arrivati a metà serie.
Mi dite che senso hanno i metalupi e i draghi???? Essere fighissimi in un paio di scene e poi bum scomparire per stagioni, riapparire per morire o andarsene di nuovo :/
Hodor conosceva il suo destino, infatti quando stanno scappando dalla caverna del Corvo lui singhiozza e non si muove anche se Meera lo esorta ad aiutarla a scappare con Bran, proprio perchè sa cosa sta per succedere e cosa lo attende oltre la porta.