Ridere di tutto e di tutti. Per quanto demenziale e assurdo possa sembrare come soluzione, forse, talvolta, è l’unica da mettere in pratica. Sicuramente questa sorta di nonsense funge, almeno in parte, da struttura portante per questa nuova commedia che, a leggerne la trama, pare essere molto scaltra. Scaltra perché cerca di far ridere (e pare che ci riesca), anche se situazioni, personaggi e dialoghi rispecchiano, a ben udire, psicologie non rare da riscontrare in esistenze tragiche. Esistenze spesso così tanto vicine a noi, da trarci in inganno per la loro presunta banalità. Esistenze vicine perché i protagonisti rasentano quello che in gergo viene ormai definita come cultura NEET: una sorta di monocromatica tendenza di buona fetta della popolazione (soprattutto giovanile) che si abbandona in situazioni definibili con un forte senso di apatia e disinteresse verso il mondo produttivo e non.
In chiave ilarica è ciò che racconta appunto Cristian e Palletta contro tutti: un lento e rassegnato trascinarsi all’insegna della fatalità, prospettata come un qualcosa che riesca a dare una direzione, prima o poi immediata e positiva, nel proprio trascinarsi quotidiano. Nel caso di Cristian, l’attesa pare essere premiata, quando gli si presenta un’allettante offerta di trasporto oltre frontiera, dal sapore per niente lecito. Cristian si adopera per il meglio e il suo meglio prevede il coinvolgimento dell’amico Palletta, nonché un consulto “metafisico” con un santone delle sostanze stupefacenti che sentenzia su come far riuscire perfettamente l’impresa: trovare l’ingrediente magico, ovvero la pipì di un giaguaro. Inizia così l’avventura comica dei due. Comicità irrorata però da un sapore amarostico; perché c’è il parlare, il ragionare, il riflettere dei due avventurieri che rispecchia un’attualità che definire disarmante è dir poco. Cristian e Palletta sono infatti perfettamente assuefatti al disincanto totale verso tutto ciò che li circonda: permeati da una perfetta atmosfera di anomia totale e totalizzante, incespicano su aspirazioni che sembrano perfettamente mutuate da uno dei tanti provini di un qualsiasi reality show.
Non è altro che una sorta di collage, parziale ma veritiero, di quanto ci restituisce ormai da troppi anni questa crisi totale. Ridiamone si, ma a ben pensarci, per molti di noi, ci sarebbe anche un po’ da piangere.
A firmare la regia di Cristian e Palletta contro tutti, c’è Antonio Manzini.
I protagonisti sono Libero De Rienzo e Pietro Sermonti, ma nel cast troviamo anche Margherita Vicario, Rocco Ciarmoli, Dario D’ambrosi, Tullio Sorrentino, Tiziana Schiavarelli, Gino Nardella, Mario Patanè, Toni Malco, Pierluigi Cuomo, Kelly Palacios, Giselda Volodi.
Il film esce il prossimo 9 giugno, preceduto da un’anteprima nazionale il 12 maggio alla XXIX edizione del Salone del Libro a Torino. Trailer e poster a seguire.
Trailer: