L’orrore può avere origini diverse, non ci sono limiti. L’unico limite potrebbe essere solo la fantasia. Quando si tratta di orrore trasposto al cinema però, forse proprio la fantasia rappresenta l’input indispensabile, senza il quale non ci sarebbe stata la genesi di molte pellicole, dai classici ai più recenti. I tempi in cui viviamo poi sicuramente danno una mano ad amplificare la comunicazione, gli spunti e tutto ciò che concerne le immagini evocative che possono ispirare nuovi lavori. Come nel caso appunto di Slender Man o Slenderman e dei suoi futuri sviluppi cinematografici da poco resi noti. In origine Slender Man fu null’altro che un progetto fotografico, una foto semplicemente ritoccata, rapidamente susseguitasi nel marasma della rete.
È un’immagine che ha avuto un incredibile successo dal suo esordio, vale a dire da quando è stata presentata ad un contest del 2009 dedicato alle foto manipolate graficamente, e arricchite con elementi soprannaturali. Il creatore è Victor Surge (nome d’arte di Eric Knudsen) che ha presentato il suo lavoro per il forum Something Awful. Il fascino perverso di Slenderman è dovuto essenzialmente al suo aspetto, tanto inquietante quanto semplice: lui è un essere alto circa 2,40 metri, con braccia sproporzionatamente lunghe ed un viso privo di occhi, naso, labbra e orecchie. Nella sua genesi il personaggio viene concepito come una sorta di incubo che appare misteriosamente (spesso coadiuvato da due fidi aiutanti) e rapisce bambini o anche adulti. Il successo virale di Slenderman negli anni scorsi ha già dato origine ad alcuni lavori amatoriali degni di nota, nonché ad incursioni nel mondo dei videogame, ma pare che adesso le cose si vogliano fare in grande; è infatti notizia di questi giorni l’interessamento della Sony a riguardo: pare infatti che il colosso dell’intrattenimento (in collaborazione con Madhouse Entertainment), abbia intenzione di produrre e distribuire un lungometraggio con tutti i crismi del caso. Un successo che in questo caso sembra assicurato.
A fare da cassa di risonanza a questo personaggio orripilante ci sono stati nel frattempo anche brutti episodi di cronaca nera, come purtroppo accade talvolta, che riguardano assassini compiuti da adolescenti dichiaratisi ispirati nelle loro gesta proprio da Slenderman, di cui molti giurano la reale esistenza. Questo sicuramente rappresenta il lato più orrendo di tutta la vicenda. Insomma il progetto pare che cominci a muoversi proprio su solide basi e il film, che dovrebbe addirittura inaugurare un franchise, dovrebbe avere già un lavoro di script firmato da David Birke. Il primo ciak è previsto in autunno, tutto il resto è ancora da definire. Non appena sarà fatto, saremo in grado di valutare l’eventuale potenziale della futura pellicola. Per ora solo ipotesi; ma un incubo che si tramuta in un incasso da sogni è sicuramente l’obiettivo della Major che mira a mietere guadagni in una vasta platea di spettatori, in primis adolescenti ossequiosi alla moda dello Slenderman. Ossequiosi e disagiati, magari. Senza nulla a pretendere, si spera.