Il Google Doodle di oggi 6 maggio è dedicato a Sigmund Freud: vero fondatore della psicanalisi, il neurologo nasceva infatti il 6 maggio del 1856, ben 160 anni fa in cui, proprio grazie al suo iniziale impegno, si sono fatti passi da gigante nella ricerca scientifica.
Il bel Google Doodle è quello presente in apertura articolo. Si potrebbe interpretare così: nel mare dell’inconscio, ecco sbucare il profilo di Sigmung Freud. Una lettura artistica davvero sensata se pensiamo al ruolo dei processi psichici non manifesti nelle teorie dello studioso. Ma cosa si deve a quest’uomo di nazionalità austriaca, con più esattezza?
A Singmund Freud si riconduce una svolta epocale negli studi sui pazienti. I suoi primi esperimenti riguardarono l’ipnosi, ad esempio, impiegata nel trattamento dell’isteria: quest’ultima, fino a quel momento, era ritenuta voluta e controllata dal soggetto, ma lo psicanalista riuscì a dimostrare come questa si ricollegasse all’inconscio. Più in generale, Freud studiò come nei comportamenti di ognuno influissero anche gli impulsi sessuali infantili: approccio ampiamente criticato dai colleghi ma progenitore di molte ricerche ancora attuali.
Il Google Doole di oggi celebra l’uomo a cui si deve il cosiddetto concetto di lapsus freudiano (appunto) ossia un errore non volontario dettato da un processo mentale non controllato. Ancora, sempre allo stesso studioso si deve l’opera allora più che avveniristica l’ “Interpretazione dei sogni”. Ma non basta, visto che all’inventore della psicanalisi si riconduce anche l’approfondimento sulle relazioni che legano paziente e medico e dunque la resistenza e il transfert.
Il Google Doodle di oggi 6 maggio ci ricorda dunque l’operato di uno studioso al di fuori del comune che di certo ha cambiato il corso della storia. Magari il reminder del motore di ricerca di Mountain View servirà per approfondire alcune letture interessanti dello psicanalista e di tutte le sue teoria, ancora oggi modernissime, nonostante siano passati ben 160 anni.