Solo Due Satelliti è il nuovo singolo di Marco Mengoni estratto dall’album Le Cose Che Non Ho: sarà in rotazione raifoonica da venerdì 29 aprile ed è già disponibile in digital download e in free streaming.
Il brano segue il rilascio di Ti Ho Voluto Bene Veramente e del secondo singolo, Parole In Circolo. Annunciato da Marco oggi, personalmente, attraverso un messaggio sui social network, è stato scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che firma sia il testo che la musica.
A proposito di Solo Due Satelliti, ai tempi della presentazione di Le Cose Che Non Ho ai giornalisti, la cartella stampa raccontava la nascita del brano e la sua incisione, al termine della precedente tournée, il lavoro con Giuliano Sangiorgi e l’intensità vocale di Marco che qui viene esaltata:
“La settima traccia del disco porta una delle firme più prestigiose del panorama cantautorale italiano. Dopo aver sentito alcuni brani di Giuliano Sangiorgi, questo è stato il testo scelto da Marco, nonostante fosse ancora in fase embrionale e avesse ascoltato solo un provino piano e voce. Mengoni ha deciso di inciderlo subito dopo la fine del tour, per ritrovare una voce più vissuta e graffiata e quindi riempire il brano con un timbro più autentico. Oltre ad essere autore di musica e parole, Sangiorgi partecipa con un piccolo cameo all’interno dell’arrangiamento costruito come un viaggio, un universo di atmosfere esaltate dalla voce di Mengoni che qui si fa apprezzare in tutta la sua densa intensità”.
Oggi, martedì 26 aprile, inizia dal PalaGeorge di Montichiari (Brescia) il #Mengonilive2016, il tour di concerti che segue la pubblicazione della seconda parte della playlist in divenire e che fino al mese di dicembre porterà l’artista in tutta Italia e in Europa.
ANTICIPAZIONI SULLA DATA ZERO
E TUTTE LE DATE DEL #MENGONILIVE2016
TESTO Solo Due Satelliti
In quale parte del corpo
ci potremmo incontrare
senza andare lontano
per poterci sfiorare?Ti ho annusato le mani
e ho sentito che mi ami.
Ti ho baciato sugli occhi
ed ora mi riconosci.Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo:
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.
In quale parte del mondo
ci potremmo lasciare
per andare lontano
senza mai più tornare?Ti ho lasciato le mani
per scordarmi il domani
e ti ho perso negli occhi
mentre già mi mancavi.Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo:
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ed ho chiuso gli occhi con la testa bassa e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.Non c’è posto in cui può smettere questo nostro pazzo amore.
Non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole.
Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori.E come in quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ho sbattuto questa porta ed ora basta, e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.
Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.
Non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole.
Siamo solo due satelliti
che si crederanno liberi.
Su quest’orbita si gira
senza mai uscirne fuori
fuori.