Chernobyl 26 aprile 1986 – 26 aprile 2016. Sono trascorsi ormai 30 anni dalla notte oramai passata alla storia come la più disastrosa legata ad un disastro ambientale causato dall’uomo: e dico in assoluto, nella storia europea.
Per i più giovani, un breve riferimento storico: il 26 aprile del 1986 appunto, all’1.23, il terribile incidente, scatenato con certezza dall’intervento maldestro del personale al lavoro, in fase di verifiche. Il reattore numero 4 della centrale nucleare V.I. Lenin esplode a seguito dell’aumento incontrollato della sua temperatura. Contrariamente a quanto si pensa, l’impianto è situato più vicino alla città di Pripyat (a 3 Km ) che a quella di Cheernobyl (a 16 km).
Le conseguenze sono devastanti nella zona intorno alla centrale nucleare di Chernobyl ma non solo: basti pensare che la nube radioattiva continuerà a fuoriuscire dal reattore fino al giorno 10 maggio, spandendosi in tutta Europa, seguendo la direzione dei venti, in Scandinavia soprattutto, in Polonia e Germana, fino ad arrivare anche in Francia e in Italia.
Com’è Chernobyl oggi e quale la zona interessata dal disastro nucleare’ Attraverso il servizio Google Maps, è possibile accedere ad una mappa interattiva di Chernobyl in cui sono segnalati, in dettaglio, tutti i luoghi del disastro legato al reattore nucleare. Tra l’altro, sono evidenziati anche specifici tour organizzati per prendere visione della zona colpita dall’incidente di 30 anni fa. Una leggenda guida nella lettura della cartina, così come è possibile visionare le immagini anche via satellite.
Segnalo, infine, anche un video girato da Danny Cook (anche con un drone) in cui è visibile Chernobyl ma prima di tutto Pripyat, immortalate a 30 anni dal disastro. In realtà, il filmato è di qualche mese fa, del 2015 ma di certo da allora, purtroppo, nulla è cambiato. Hai ricordi personali legati a Chernobyl o racconti di genitori e parenti di quei giorni terribili?