Terminata la fase prettamente selettiva, per tutti i team di The Voice of Italy 2016 è tempo di sfide individuali ad eliminazione diretta: il favorito per la vittoria Charles Kablan ha sfidato il rockettaro Ivan Giannini nella prima puntata dedicata ai Knock Out in onda mercoledì 20 aprile su Rai2.
I coach Emis Killa, Dolcenera, Raffaella Carrà e Max Pezzali sono stati chiamati a scegliere chi, nelle sfide uno contro uno tra i membri del proprio team, portare ai Live Show di The Voice of Italy.
Due scelte che più diverse non si può per due voci agli antipodi nel primo confronto del team Killa: il ventiduenne originario della costa d’avorio Charles Kablan, amatissimo da Raffaella Carrà, porta sul palco il soul di Sam Smith con Lay me down, il ripescato Ivan Giannini ha scelto il rock italiano di Vasco Rossi con uno dei brani più intensi della sua discografia, Gli Spari Sopra, ancora oggi immancabile nelle scalette dei tour del rocker di Zocca.
Ottimo esercizio di stile per Kablan, che conquista la standing ovation del pubblico e un commento entusiasta dalla Carrà (“è pazzesco, mi ha portata in paradiso perché sulle note alte non fa alcuna fatica“). Buona esecuzione anche da parte di Giannini, con tanto di acuto finale sulle note de Gli Spari Sopra: “Lui è l’inferno e ci ha fatto divertire, formidabile” ha commentato ancora la Carrà. Dolcenera ha sottolineato l’attitudine da rockstar di Ivan e l’emotività di Charles, che però deve ancora liberarsi completamente sul palco.
Una coppia strana, senza punti in comune, decisamente una scelta non facile per il coach Emis Killa.
Entrambi hanno talento, Ivan è un rocker coi controcoglioni, uno che ha la gavetta, che ha girato palchi orrendi prima di arrivare qui. Charles non è ancora disinibito, ma ogni volta che canta Charles ho voglia di riascoltarlo ancora.
Alla fine la scelta ricade su Charles, una decisione giustificata col maggior potenziale commerciale del giovane cantante. Dura la reazione del rivale: “A vent’anni sono stato allievo di Mogol, avevo un po’ perso la rotta e con lui ho capito che bisogna essere onesti nel cantare. Stavolta quello che ho capito è che in Italia piace un po’ il fumo, nelle scelte musicali è un paese poco coraggioso, culturalmente fuorviante per chi si avvicina al canto. Passa il messaggio che serve una scuola per cantare, io penso che il canto sia qualcosa che viene da dentro“.
Un discorso serio che in rete ha trovato subito risalto nella sua dimensione ironica.
#tvoi #KnockOut SONO GUSTI! .@Ciaoneproprio pic.twitter.com/pAyBqjqI6y
— BLONDIE (@BLANKBLONDIE) April 20, 2016
Emis Killa ha ascoltato e condiviso le ragioni del suo ex concorrente, ma ha ribadito fermamente di aver preferito Charles in vista dei Live Show.
In giro per l'Italia c'è ancora chi pensa che io non faccia musica seria perché non canto e non sono intonato… #tvoi #teamkilla #knockout
— Emis Killa (@RealEmisKilla) April 20, 2016
Nel backstage Giannini si è scagliato contro il mercato italiano troppo orientato verso generi commerciali. E qualcuno in rete fa notare che Vasco Rossi non è proprio un esempio di musica alternativa.
Ivan contro la musica commerciale e porta VASCO ROSSI #tvoi
— Roberta (@robertatalia_) April 20, 2016
Ecco il video della sfida.
Non capisco come Emis killa (che reputo molto intelligente) abbia potuto,a mio avviso, far gareggiare i due più talentuosi che aveva nel suo team… non voglio entrare nel merito della decisione di chi far andare avanti perché trovo che siano entrambi eccezionali nel loro genere ma ciò non toglie che, a privato tutti coloro che apprezzano le vere doti canore non solo pop, di un personaggio grandioso che a mio parere avrebbe dovuto proseguire almeno sino alla finale. Sarebbe bastato far
Cantare Ivan con Juliana che a parte un timbro “gradevole” ed una bella presenza di più non ha…. dai,
ha cantato bang bang “you shoot me down” con una verve che poteva avere un genitore al funerale del proprio figlio… peccato!!!