Già si sapeva che sarebbe toccato anche a Viber: l’app di messaggistica istantanea concorrente di WhatsApp, tenta la strada più in voga del momento, quella della crittografia end-to-end. In nome della privacy dei propri utenti, molti competitor si sono mossi per rendere indecifrabile qualsiasi messaggio inviato, a malintenzionati hacker ma anche allo stesso team dell’applicazione.
Da oggi in poi, dunque, come capitato un paio di settimane fa anche a WhatsApp, qualunque conversazione tra due soli utenti o anche di gruppo sarà criptata. Un passaggio obbligato per non restare indietro con i tempi e soprattutto per non essere da meno nei confronti dei rivali, in primis Telegram che, in tema di privacy e sicurezza, ancora qualcosa da vendere a tutti.
L’update dell’applicazione Viber è datata ieri 18 aprile. Chi già possiede l’applicazione sul proprio smartphone, potrà verificare la presenza del relativo update. In alternativa, per iPhone bisognerà recarsi direttamente sulla pagina dell’applicazione su iTunes o su Google Play.
Scendendo nel particolare, una volta aggiornato Viber alla sua ultima versione ( la 6.0), l’icona a forma di lucchetto confermerà che ogni messaggi inviato o ricevuto è protetto proprio dalla crittografia end-to-end. Possibile, tra l’altro, nascondere chat specifiche di modo che restino sconosciute a tutti: per visualizzarle, in effetti, sarà necessario inserire un codice PIN di 4 cifre o nel caso di un iPhone utilizzare la funzione Touch ID. Per concludere, è stata introdotta una nuova procedura di autenticazione grazie all’identificazione di determinati contatti di fiducia.
Viber compie il salto di qualità per la privacy: di certo l’applicazione non è diffusa come WhatsApp ma l’aggiornamento odierno mira a anche a spingere nuovi download. D’altra parte la guerra dell’instant messaging è tutta aperta e considerando anche il già citato Telegram, Facebook Messenger, davvero c’è l’imbarazzo della scelta. tu quale preferisci?