David Benioff e D.B. Weiss, showrunner di Game of Thrones, hanno dato i numeri: no, non sono (ancora) impazziti, ma in un’intervista al portale Variety i due hanno parlato del futuro della serie, e di quanti episodi e stagioni hanno ancora in mente di realizzare per darle un degno finale.
Le due menti dietro il Trono di Spade, mentre noi fremiamo nell’attesa della sesta stagione, sono già al lavoro per quantomeno pianificare il loro operato. E, stando a quanto dichiarato da loro stessi, per Game of Thrones ci vogliono ancora due stagioni: la serie potrebbe quindi finire tra un paio d’anni, in concomitanza con l’ultimo episodio dell’ottava stagione.
Se però pensate che le ultime due stagioni avranno i canonici dieci episodi ciascuna – standard che la serie segue fin dall’esordio -, potreste sbagliarvi. Benioff e Weiss hanno stimato la necessità di ancora tredici episodi per raccontare bene cosa succede in ogni storyline: questo vuol dire che la settima stagione si troverebbe ad averne sette, mentre l’ottava ne avrebbe soltanto sei.
“Penso che dopo questa stagione ci concentreremo sugli ultimi 13 episodi. Ci stiamo avviando verso il giro finale” ha detto Benioff a Variety, continuando: “È solo un’ipotesi, niente è ancora deciso, ma questo è ciò che stiamo pensando“.
Sul fatto che non sia ancora detta l’ultima parola interviene anche il presidente di programmazione di HBO, Michael Lombardo, che ha confermato di aver già discusso a riguardo con gli showrunner, ma che “le trattative sono ancora in corso“.
Una volta letta questa notizia, le domande lecite sono almeno due. In primis: se gli episodi sono “solo” tredici, perché non girarli tutti insieme e distribuirli nel 2017, magari anche in autunno anziché ad aprile come sempre? Vale la pena far aspettare i fan per un anno intero, rimontare l’intero set e riavviare le macchine da presa per avere solamente sei episodi dell’ottava stagione?
Dall’altro lato, c’è anche la questione libri: con così poca vita rimasta alla serie tv, è possibile che quello che vedremo sarà radicalmente diverso da quello che leggeremo nelle pagine di Martin se e quando verranno mai pubblicate? L’autore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha ancora almeno due libri in cantiere e, senza una base scritta, la serie potrebbe prendere una piega radicalmente diversa, e magari nemmeno finire nello stesso modo. Al riguardo, tuttavia, non c’è molta chiarezza: secondo gli showrunner la sesta stagione non anticiperà i libri, mentre l’autore della serie sembrava essere di opinione opposta, salvo poi ritrattare e specificare che alcuni personaggi, vivi nei libri e morti nella serie, faranno la differenza per lui.
In ogni caso, meglio pensare a godersi la sesta stagione: al suo debutto, previsto per il 24 aprile su HBO e per il 25 aprile in Italia in versione sottotitolata, manca davvero poco.