Gianroberto Casaleggio è morto oggi 12 aprile: l’imprenditore, esperto in comunicazione e cofondatore del M5S, era malato da tempo ed era ricoverato in una struttura dell’istituto Scientifico Auxologico. La notizia tuttavia è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno per i militanti del Movimento 5 Stelle ma anche per tutta l’opinione pubblica.
A darne l’annuncio Beppe Grillo sul suo profilo Twitter solo qualche minuto fa, tenendo a precisare come Casaleggio abbia lottato fino all’ultimo contro la sua mallatia. La notizia ha già fatto il giro dei social, #CiaoGianroberto è l’hashtag nei trend topic di Twitter.
Non è certo la giornata adatta per fornire un giudizio politico su Casaleggio, non avrebbe proprio senso farlo ma è indubbio che l’imprenditore e politico italiano è riuscito a creare e farsi portavoce di qualcosa mai visto in Italia, negli ultimi anni. Proprietario della Casaleggio Associati s.r.l., società informatica ed editoriale (che tra l’altro cura il blog di Beppe Grillo), Casaleggio è stato sempre definito come il Guru del Movimento. Non solo grazie alle infrastrutture tecniche messe a disposizione ma anche grazie alle sue strategie di marketing pianificate con Beppe Grillo, prima il blog e poi anche i canali social del M5S sono riusciti ad ottenere un seguito senza precedenti in Italia per quanto riguarda la comunicazione politica. La creazione di una piattaforma partecipativa con migliaia e migliaia di utenti attivi giornalmente ha fatto scuola.
Non c’è dubbio che Casaleggio e Beppe Grillo siano riusciti a smuovere le masse e comunicare attraverso i nuovi media. Proprio senza la figura di questo imprenditore probabilmente il più grande fenomeno politico degli ultimi anni non si sarebbe sviluppato nella stessa misura. Per questo motivo, oggi oltre il ricordo della persona, forse deve essere menzionata anche la piccola grande rivoluzione della comunicazione politica nostrana. E Casaleggio ne è stato il caposcuola, senza dubbio.