Marco Mengoni, ospite di Laura Pausini e Paola Cortellesi, canta Parole In Circolo e Guerriero.
Il secondo singolo estratto dall’album Le Cose Che Non Ho risuona su Rai 1 in occasione della prima puntata dello show Laura&Paola, il varietà che per tre venerdì consecutivi sarà in diretta dal Teatro 7 – Studios di Roma.
Il cantautore di Ronciglione sale sul palco interrompendo uno sketch tra le due protagoniste intente ad uno scambio di battute sull’uso dei social network. Laura Pausini crea a Paola Cortellesi l’account Twitter e la invita a condividere con i fan il suo primo messaggio che, prontamente, retwitta:
Ciao a tutti sono Paola Cortellesi e ora sono su Twitter contro la mia volontà
— Paola Cortellesi (@PaolaCortellesi) 1 aprile 2016
Marco Mengoni spunta alle loro spalle e dopo i saluti di rito presenta il singolo Parole In Circolo, secondo brano estrato dall’album rilasciato a gennaio 2016 su etichetta Sony Music, certificato già triplo platino (“Mannaggia a te!”, commenta la Pausini).
“Ma quanto sei bella?”, chiede retoricamente Marco alla Cortellesi che ammette di essere emozionata di ascoltarlo dal vivo e ricorda l’avvio del Mengoni Live 2016, il 28 aprile da Torino (con data zero il 26 aprile a Montichiari).
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La seconda parte della performance di Mengoni è particolarmente intensa: l’artista intona i primi versi del brano Guerriero e Paola Cortellesi prosegue con un monologo sul bullismo. Si mette nei panni di un bambino e segue il suo sviluppo dalla scuola elementare alle superiori. “L’ho guardato fisso negli occhi, l’ho abbracciato e ho vinto io […] Credo nell’amicizia”, conclude Paoa Cortellesi immedesimandosi in un ragazzo che a scuola è vittima di bullismo. La canzone di Marco Mengoni ne sottolinea l’efficacia.
“Mi hai aiutato a raccontare un tema molto serio e importante come quello del bullismo”, sottolinea Paola mentre saluta e ringrazia Marco ma anche il piccolo Matteo Valentini, co-protagonista del video ufficiale. Matteo è un attore e nella clip interpreta Mengoni da piccolo ma ha recitato anche in un film diretto da Massimiliano Bruno, l’autore del monologo della Cortellesi.