Se c’è qualcosa che ha fatto di Benedict Cumberbatch un attore migliore è la sua vicinanza alla fede buddista. L’attore ne ha parlato in una recente intervista alla rivista Lion’s Roar, in cui ha spiegato come l’aver conosciuto il buddismo gli abbia permesso di affrontare con più consapevolezza il proprio lavoro.
Durante il college Cumberbatch ha trascorso un anno insegnando inglese in un monastero di monaci tibetani buddisti: “Come attore si è sempre alla ricerca dell’infinito” ha spiegato l’interprete di Sherlock, aggiungendo di essere sempre stato “affascinato dall’idea della meditazione“. I suoi benefici sono rappresentati dalla “consapevolezza sensoriale accentuata e più nettamente focalizzata“, che rappresenta un ottimo esercizio per il mestiere d’attore, perché “è una parte essenziale della recitazione“.
La vicinanza alla cultura buddista lo ha aiutato a entrare nel personaggio di Doctor Strange, il film diretto da Scott Derrickson che uscirà nei cinema il 4 novembre, in cui interpreta lo Stregone supremo dei fumetti Marvel: “Con i monaci buddisti c’è stato uno scambio impari. Fondamentalmente, mi hanno insegnato più di quanto abbia fatto io per loro. Mi sono avvicinato al punto d’incontro tra la logica occidentale e il misticismo orientale“.
Durante le riprese del film Doctor Strange, nuovo cinecomic Marvel dedicato al supereroe dai poteri psichici e ipnotici, L’attore ha dovuto cimentarsi in molte scene d’azione (“Ci sono un sacco di cose folli: cadere, volare, saltare, lottare, prendere pugni: tanti alti e bassi“) ma il modo in cui si è approcciato al personaggio è anche in un certo senso spirituale, interpretando le sue doti magiche come il segno di “una presenza molto forte nel mondo“.
Mentre si sa ancora poco delle riprese della quarta stagione di Sherlock, attesa in tv nel 2017, nell’ultimo anno Benedict Cumberbatch è stato protagonista della rappresentazione dell’Amleto di Shakespeare, che approda al cinema nelle sale italiane ad aprile come evento per il quattrocentesimo anniversario della morte del celebre drammaturgo.
In scena lo scorso ottobre al National Theater di Londra con ben 225.000 spettatori in collegamento in diretta via satellite da 25 diversi paesi, Benedict Cumberbatch ha entusiasmato la critica come protagonista della tragedia shakesperiana diretta da Lyndsey Turner. Un evento che sbarca nei cinema italiani il 19 e 20 aprile nell’ambito del progetto che propone su grande schermo il meglio delle produzioni del teatro londinese in lingua originale sottotitolato in italiano. L’elenco delle sale che trasmetteranno la pièce è disponibile sul sito di NexoDigital.
A questo proposito, vi segnaliamo l’iniziativa della pagina Facebook Serial Stalkers che lancerà un evento in vista della proiezione nelle sale.
Buona giornata #SerialStalkers!Dopo lo speciale Sherlock, Benedict Cumberbatch torna al cinema con l' #Amleto di…
Pubblicato da Serial Stalkers su Martedì 29 marzo 2016