Il prezzo ufficiale del Samsung Galaxy S7 lo conosciamo oramai tutti: il top di gamma presentato lo scorso 21 febbraio è acquistabile al cozto di 729 euro, in linea con altri top di gamma. Quanto di questo valore è imputabile alle componenti del device? Quanto incidono, al contrario sul listino ufficiale, la progettazione e lo sviluppo per non parlare dell’aspetto marketing e promozione? Lo preannuncio già, molto.
All’indomani dell’uscita di un top di gamma capita spesso di imbattersi in analisi che evidenziano i costi reali di produzione di quel device. Lo studio pubblicato oggi da IHS:com mostra proprio come il prezzo del Samsung Galaxy S7 sia solo in minima parte dipeso dalle specifiche hardware dello stesso.
Trattandosi di uno studio statunitense, c’è da segnalare come la ricerca prenda in esame il Samsung Galaxy S7 commercializzato olteroceano, dunque la variante con processore Qualcomm Snapdragon 820 e non quella con chip proprietario Exynos in vendita in Italia. Tuttavia, le differenze non dovrebbero essere sostanziali e di fatto, il prezzo reale del Samsung Galaxy S7, almeno quello legato alla sua produzione, sarebbe di 255 dollari, ossia, all’incirca 230 euro. Una differenza sostanziale.
Che sul prezzo finale del Samsung Galaxy S7 concorrano altri fattori è pure logico: difficile quantificare i costi legati alla progettazione e allo sviluppo del device, così come quelli relativi alla distribuzione, alle attività di promozione dello smartphone che pure costituiscono un’ampia fetta di spesa per il produttore. Ad ogni modo, non può certo paasare in secondo piano che lo stesso chip Snapdragon costi solo 62 dollari, la fotocamera 13,80. Soli 5 dollari poi per il montaggio e i restanti 174,30 dollari dedicati al telaio di allmio, al display. al lettore impronte e ad altri elementi in secondo piano. Cosa ne pensi di questo divario sostanziale? Lo ritieni ad ogni modo giustificabile?