Che il futuro delle tecnologie mediatiche punti in un’unica direzione non c’è dubbio; abbiamo accennato più volte, supportati da pareri autorevoli del settore, come la compenetrazione dello spettatore con il prodotto visionabile sia da tempo un trend imprescindibile. Ma in attesa di una buona realtà virtuale che faccia da traino e da accelerazione a tale tendenza, le tecnologie già esistenti continuano a sfornare filmati con inquadrature in soggettiva dal livello notevolmente impressionante. È appunto il caso di Hardcore, questo travolgente action movie, primo ad essere girato totalmente con tale chiave di lettura, ormai ribattezzata POV (point of view). Il risultato è senza dubbio impressionante: il richiamo immediato, certamente non casuale, è quello dei classici sparatutto di ultima generazione, dove per l’appunto il protagonista è totalmente calato nei vari scenari di azione.
La trama è totalmente vestita su Henry, un tipo ovviamente cazzutissimo, che viene salvato da morte certa da sua moglie, la quale riesce a donargli nuova vita grazie ad innesti bionici e modifiche corporali. Henry si risveglierà quindi nelle sembianze di un letalissimo cyborg e avrà modo di testare le sue super capacità immediatamente: si tufferà infatti sulle tracce di una fantomatica organizzazione criminale, che nel frattempo gli ha rapito la moglie. L’organizzazione, di stampo paramilitare, è capeggiata da Akan un “signore della guerra” che, come nella migliore delle tradizioni degli action movie, disseminerà le strade di omicidi efferati, stragi ed esplosioni varie.
Hardcore è una pellicola che sta destando una forte curiosità, ovviamente non per la sua trama alquanto standard, quanto per il fatto che è la prima di questo genere ad essere stata girata interamente in POV. La cosa ad alcuni non ha scatenato nessun interesse, ma per altri invece (addetti al settore e non), è sembrata un esperimento interessante, che porterebbe addirittura ad influenzare definitivamente le produzioni di questo genere. Innegabile appare sicuramente il fascino che una tale strategia può colpire i più giovani, target principale di riferimento, ma c’è da prestare attenzione insomma e, al tempo stesso non sopravvalutare. Insomma, non stiamo certamente parlando di maestri del piano sequenza, anche se la novità, almeno in parte, c’è.
Alla regia di Hardcore c’è Ilya Naishuller. Lui è un giovane regista russo, non nuovo allo stile in questione: è suo quel videoclip musicale intitolato Bad Motherfucker, realizzato con la medesima tecnica, che suscitò molta attenzione qualche anno fa. Nel cast ci sono invece Sharlto Copley, Tim Roth e Haley Bennett. Hardcore uscirà il prossimo 8 aprile nei cinema statunitensi e il 14 aprile nelle sale italiane. Gustatevi il primo trailer a seguire nel frattempo. Con i Queen in sottofondo le emozioni si amplificano, le potenzialità aumentano.