Dopo tanti messaggi di sostegno in questi giorni, per Deborah Iurato e Giovanni Caccamo è arrivato anche l’augurio di Giuliano Sangiorgi, autore del brano Via da qui in gara al Festival di Sanremo 2016.
Il frontman dei Negramaro ha realizzato un videomessaggio in cui invita il pubblico a sostenere i due giovani talenti che hanno intrapreso già da favoriti questa avventura sanremese, risultando ancora alla vigilia della finalissima tra i più quotati per il podio.
Il videomessaggio di Sangiorgi non è solo un modo per fare un in bocca al lupo ai due artisti ragusani (che a Sanremo abbiamo incontrato per le nostre interviste in bicicletta con i Simons), ma è anche una piccola chicca per i fan dei Negramaro, visto che il cantante intona proprio il brano Via da qui di cui firma il testo.
Giuliano ha scritto il brano lo scorso anno e lo ha fatto ascoltare a Giovanni Caccamo in una sera d’estate in Puglia: questa ballata al pianoforte è diventata poi un duetto che ha superato la selezione della commissione artistica di Sanremo ed è approdando in gara tra i 20 Big di quest’edizione numero 66 del Festival. Eccolo Via da qui intonata dal suo autore.
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Pubblicato da Giuliano Sangiorgi su Sabato 13 febbraio 2016
Alla vigilia del debutto Giuliano Sangiorgi aveva parlato di questo Sanremo come di un rito che ormai si ripete da anni, visto che ogni volta non rinuncia a seguirlo col consueto gruppo d’ascolto di amici sul divano di casa, testi delle canzoni alla mano.
L’unica volta di Giuliano e dei Negramaro in gara a Sanremo risale al 2005: sono passati ormai oltre dieci anni da quando, del tutto inspiegabilmente, Mentre tutto scorre non approdò in finale tra le Nuove Proposte, aggiudicandosi però il “Premio della Sala Stampa Radio & TV”. Poco male, perché di lì a poco la carriera di questi sei talentuosi musicisti nati nelle cantine del Salento sarebbe decollata definitivamente.
Il 5 maggio da Taranto riparte il tour La Rivoluzione Sta Arrivando, con date in nuove città dopo il successo degli spettacoli autunnali a supporto dell’ultimo omonimo album certificato disco di Platino.