Un successo di pubblico inaspettato per Lo chiamavano Jeeg Robot in anteprima al cinema Posillipo di Napoli. Lo storico teatro ha ospitato la proiezione del film che ha letteralmente entusiasmato i presenti in sala. Si prepara così all’uscita del 25 febbraio dopo i tanti applausi raccolti al Festival del Cinema di Roma e alle Giornate professionali del cinema di Sorrento. A presentare il film è stato il critico cinematografico e professore universitario Valerio Caprara che non ha nascosto «di essermi proposto io per presentare questa serata. Di solito accade il contrario ma veramente credo tantissimo in questo film».
Un endorsement importante per la pellicola diretta da Gabriele Mainetti ed interpretata da Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, oltre ai napoletani Salvatore Esposito e Gianluca Di Gennaro. Tutti presenti in sala e sul palco del cinema-teatro a salutare il pubblico presente prima della proiezione. «Un film su cui lavoro dal 2010 e che ho voluto fortemente fino a quando sono riuscito a trovare le risorse economiche per realizzarlo» ha commentato il regista che ha poi elogiato Claudio Santamaria e gli altri attori per aver accettato di far parte di questa avventura.
«Quando Gabriele mi ha chiamato e mi ha spiegato la sua idea ho detto subito sì. Solo che lui mi ha bloccato subito e mi ha detto “A Cla’ te devo fare il provino prima”. Ne abbiamo fatti tre per avvicinarmi quanto più possibile a questo personaggio. Lui lo voleva diverso da me e ho dovuto lavorare tanto ingrassando venti chili per riuscire a diventare quello che Gabriele voleva. Lui ha questa capacità: non è uno di quei registi che sceglie un attore per un singolo ruolo e poi lo butta via ma crede negli attori e nella loro capacità di diventare ciò che serve per interpretare quel ruolo» queste le parole di Santamaria.
Sul palco anche il “cattivo” Luca Marinelli e l’esordiente Ilenia Pastorelli che ha «ringraziato il regista per l’opportunità che le ha dato». Tutti gli attori sono rimasti in sala fino alla fine della proiezione per godersi il fragoroso applauso del pubblico e poi intrattenersi nel party di fine proiezione organizzato dal gestore del cinema e ideatore del progetto di riportare la storica sala cinematografica nel quartiere, Alessandro Cannavale.