Si alle Unioni Civili, no alla StepchildAdoption. Si ad una legge che regoli e tuteli la vita delle coppie omosessuali ma senza coinvolgere con la Stepchild Adoption anche i minori. Il dibattito nel Parlamento s’infiamma ed anche nel Paese le posizioni sono diverse. Ma mentre sulle Unioni Civili il consenso è diffuso sulla StepChild Adoption la lacerazione è profonda anche tra le forze politiche. Lo conferma un articolo del Corriere della Sera sulle adozioni gay nel mondo.
Io ritengo legittimo che una coppia omosessuale, composta da adulti consenzienti, abbia a disposizione una regolamentazione che consenta di instaurare diritti e doveri riconosciuti dallo Stato di diritto per quanto riguarda il patrimonio, l’obbligo alla reciproca solidarietà, la reversibilità della pensione, l’estensione dell’assistenza sanitaria.
In uno stato laico è giusto che ciascuno organizzi la propria esistenza personale e di coppia nella maniera che più gli aggrada. Purché naturalmente non si vadano ad inficiare gli altrui diritti di persone che tali scelte ed orientamenti di vita non condividono e non possono condividere come i minori. Per questa ragione dico no alla Stepchild Adoption la possibilità cioè per le coppie omosessuali di adottare il bambino di uno dei due coniugi tanto nato da una precedente unione quanto “comprato” con l’utero in affitto o generato con la fecondazione eterologa.
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Lo Stato di diritto deve infatti tutelare le coppie omosessuali ma ancor più deve tutelare i minori che hanno diritto a crescere avendo a riferimento affettivo e relazionale un papà ed una mamma, e non due mamme o due papà. Tu adulto fai quel che credi, ma giù le mani dai bambini. Una coppia di uomini o una coppia di donne non può generare la vita. A meno di non ricorrere a pratiche aberranti come l’utero in affitto che mortifica per denaro la dignità della persona.
E non accetto di esser considerato retrogrado e reazionario per il mio legittimo parere. Un maschietto cresciuto in una famiglia con papà 1 e papà 2 come modello affettivo divenuto adolescente riuscirà ad innamorarsi della compagnia di classe? Oppure sarà convinto di doversi innamorare del compagno di banco come ha sempre visto praticare tra le mura domestiche?
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