Nei due giorni in cui è stato programmato nelle sale italiane, in contemporanea mondiale, Sherlock – L’abominevole sposa si è confermato un grande successo al botteghino: lo speciale della BBC, in onda a Capodanno sulla tv inglese e trasmesso nel resto del mondo con un doppio evento al cinema, è risultato il secondo classificato al box office dopo il fenomenale Quo vado? di Checco Zalone, ormai arrivato a sfondare i 50 milioni di incassi e definitivamente il film italiano più visto di sempre nel nostro Paese (supererà anche Avatar?).
Ottimo risultato per lo speciale Sherlock che il 12 gennaio ha registrato un debutto da 337.835 euro in 24 ore, migliorando la performance con un incasso di 366.649 euro nella seconda giornata del 13 gennaio, per un totale di circa 70mila spettatori. Negli unici due giorni di programmazione in oltre 170 sale, distribuito da Nexo Digital, lo speciale si è imposto su titoli come La Grande Scommessa, Il Ponte delle Spie e Il Piccolo principe, complice anche l’esclusività dell’evento e l’attesa del pubblico durata ben due anni dall’ultimo episodio trasmesso in tv.
Alla fine Sherlock è tornato e lo ha fatto in grande stile: la serie tv dedicata al detective più famoso di sempre è approdata al cinema con quello che doveva essere uno speciale a sé stante, ma anche un episodio di transizione tra la terza stagione, conclusasi due anni fa, e la prossima, che non andrà in onda prima del 2017.
La lunga attesa tra una stagione e l’altra (dovuta anche agli impegni professionali dei due protagonisti), nonché il finale a sorpresa dell’ultima stagione, avevano alzato l’asticella delle aspettative: Steven Moffat e Mark Gatiss, i due creatori della serie, sono riusciti a premiare la pazienza del pubblico con una nuova avventura di Sherlock Holmes e del dottor Watson decisamente spettacolare. L’ormai affiatata coppia composta da Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, stavolta, ha dovuto darsi da fare non più nella Londra contemporanea, ma in quella vittoriana di fine ‘800, proprio come raccontato da Sir. Arthur Conan Doyle nei suoi romanzi.
Possiamo dire che questi sono i veri Holmes e Watson, quelli nati dalla penna del loro creatore: dopo un primo incontro piuttosto simile a quello della serie e diversi casi accuratamente raccontati da John non più sul suo blog ma sulla rivista settimanale londinese dello Strand, la coppia si ritrova ad affrontare uno dei casi più strani e misteriosi mai visti. Una sposa, al suo anniversario di matrimonio, si sucida sparandosi in bocca, per poi ritornare poco dopo a cercare vendetta nei confronti di suo marito come se fosse un fantasma.
Senza voler rovinare la visione a chi non lo avesse ancora visto, possiamo dire che durante l’indagine che porterà allo scioglimento del mistero ci si ritrova di fronte ad una ricostruzione tutta nuova ma molto fedele a quella originale. Tantissimi i riferimenti non solo alla serie tv (chi ha visto la serie per intero ne avrà già colto più di uno) ma anche agli stessi racconti di Conan Doyle, che vengono perfettamente intrecciati tra loro per poi esplodere in alcuni colpi di scena inaspettati, con delle chicche dedicate ai veri appassionati di Sherlock Holmes.
Lo speciale si è rivelato molto più che un contentino per il pubblico in attesa della prossima stagione, piuttosto un episodio che diventa per forza di cose canonico rispetto alla serie, che mostra ancora una volta l’impegno e la passione con cui viene realizzata dai suoi autori.
Lo confermano i contenuti speciali (esclusivi per il cinema) che prima della proiezione dello speciale hanno arricchito l’esperienza in sala. Alla descrizione del set da parte dell’autore Steven Moffat, che mette in evidenza il rispetto per l’opera originale con cui è stato realizzato l’episodio, si aggiunge, dopo i titoli di coda, una serie di interviste condotte da Mark Gatiss, co-creatore della serie nonché interprete di Mycroft Holmes, dove quest’ultimo va ad interrogare e stuzzicare tutti i principali interpreti della serie. Per il pubblico è come ritrovarsi allo stesso tempo di fronte al vecchio Sherlock e ad uno totalmente nuovo.