L’uscita dello Xiaomi Redmi 3 era già nell’aria ma da qualche ora si è concretizzata con il suo lancio ufficiale nella patria del produttore di smartphone, ovvero la Cina. Tenendo fede alla filosofia dell’azienda, posso dire che il device continua a coniugare un buon hardware con un prezzo davvero competitivo. Vediamone le caratteristiche tecniche e tutti gli altri dettagli.
Primo sguardo al design: lo Xiaomi Redmi 3 non sarà certo il più sottile della sua categoria ma 8.5 mm di spessore fanno il loro effetto. Il peso è contenuto a 144 grammi: nonostante poi ci si trovi di fronte ad uno smartphone dal prezzo davvero contenuto, il metallo la fa da padrone nel rivestimento.
Per quanto riguarda le dimensioni del display, il Redmi 3 ha una diagonale di 5,2 pollici, la risoluzione non è eccelsa ma comunque dignitosa, ossia 720 x 1280 pixel. A muovere il device, sotto la scocca, c’è lo Snapdragon 616, una CPU octa-core accompagnata dal una GPU Adreno 405 e 2 GB di RAM: magari per quanto riguarda quest’ultima specifica sulla memoria volatile ci si sarebbe atteso qualcosa di più ma tutto sommato questo valore sembrerebbe essere ben ottimizzato con la potenza del processore.
Lo Xiaomi Redmi 2 ha solo 16 GB di spazio di archiviazione interno ma non disperate: uno slot micro SD consente di espandere la memoria fino a 128 GB, di certo un passaggio obbligato per chi conserva sullo smartphone foto, video e qualche applicazione in più. Altra specifica di rilievo del device è la presenza di due alloggiamenti per le schede SIM: quasi superfluo ribadirlo, vista l’abitudine di questo produttore di sfornare dispositivi Dual SIM.
Comparto fotocamera: quella principale è da 13 MP, oramai uno standard per il mercato mobile, ma in questo caso il punto di forza dovrebbe essere un’apertura di f / 2.0, che consentirebbe la messa a fuoco in soli 0,1 secondi: la bontà del sensore andrà certo testata su strada come anche quella della componente anteriore di 5 MP per selfie più che dignitosi.
Ma, senza dubbio, il punto di forza del telefono dovrebbe essere la sua batteria: questa ha amperaggio di 4100 mAh che abbinato ad uno schermo di “appena” 5,2 pollici con risoluzione non eccezionale (come abbiamo visto) vuol dire lunga autonomia. Rispetto allo Xiamo Redmi 2, il produttore promette l’80% in più di durata del device in conversazione e più in generale un 25% di incremento dell’autonomia, sempre in riferimento al predecessore. Naturalmente il device supporta anche la ricarica rapida.
Il prezzo dello Xiaomi Redmi 3 europeo ancora non è stato rilevato. Da domani sarà disponibile tuttavia in Cina a 699 RMB, più o meno 105 dollari americani e dunque poco più di 100 euro anche per noi abitanti del vecchio continente. Vedremo se questi costi verranno ufficializzati con un nostro listino ma di certo il device sarà estremamente appetibile.