Hai ricevuto anche tu in quest giorni una mail da Equitalia che ti intimava di effettuare un pagamento dovuto a tasse e contributi irrisolti? Non sei l’unico e in realtà anche io mi annovero tra i fortunati ad aver ricevuto la simpatica missiva nella mia casella di posta elettronica. Per quanto mi riguarda, ho considerato subito anomalo un messaggio di questo tipo ma allo stesso modoo mi sono informata su quanto stava accadendo, scoprendo che è in corso un’operazione di phishing senza precedenti.
Il phishing, ci tengo a ribadirlo, è quel tentativo di “adescamento” online di utenti meno esperti,con l’invito a fornire dati e informazioni personali o addirittura, come in questo caso, effettuare pagamenti a favore di malintenzionati che si spacciano per enti pubblici.
Ebbene, se hai ricevuto una mail con oggetto “Pagamento Equitalia” o qualcosa di simile, non entrare nel panico. Nessun debito ti lega allo Stato italiano o almeno non è questo il canale ufficiale attraverso il quale ti giungerà comunicazione. A precisarlo è la stessa Equitalia, ma anche il solerte canale Facebook della Polizia Postale Una Vita da Social.
I consigli sono sempre gli stessi: una volta visualizzata da pannello la finta mail di Equitalia, meglio non aprirla per nulla o se spinti dalla curiosità avete visionato il contenuto del messaggio, non procedete mai al salvataggio e visualizzazione del relativo allegato.
La polizia Postale è risalita ad un complesso sistema di server che inviano queste mail a centinaia di migliaia di indirizzi mail. Il mittente del messaggio, non è affatto univoco, altrimenti sarebbe più facile individuarlo e “abbatterlo”. Per darvi un’idea di quanti indirizzi mail fasulli siano legati ad Equitalia, qui di seguito ne fornisco un elenco, sembrerebbe neanche esaustivo.
fatture@gruppoequitalia.it, equitalia@sanzioni.it, servizio@equitalia.it, noreply@equitalia.it, servizio@unicredit.it, servizio_clienti@poste.it, noreply-equit@eq.it, support@update.it, equitalia@avvia.it, noreply@postecert.it, reply-equi@riscossioni1.it, equitaliat@raccomandata.it, cifre@equitliaroma.it, assistenza@protocol.it, noreply@certificazione.it, info55@bper.it, noreply@protocol.it, noreply@legge.it, noreplay@bancoposta.it, b4g484809.283418861@gruppoequitalia.it, b4g116353.654618283@gruppoequitalia.it, web_1@postepay.it, pagamento@equitalia.it, pagamenti@equitalia.it, b4g829823.325938126@gruppoequitalia.it, b4g589127.28767122@gruppoequitalia.it, b4g112693.329597469@gruppoequitalia.it, noreply@pec.it, b4g829188.595601231@gruppoequitalia.it, b4g959117.53274326@gruppoequitalia.it, pagamento@gruppoequitalia.it, info28@bper.it, b4g232024.871969135@gruppoequitalia.it, fatture-equitalia@fatture-gruppoequitalia.it; autorizzata@postcert.it.
Raccomando dunque massima attenzione nella ricezione di queste mail. Nel dubbio, meglio contattare la Polizia Postale o anche la stessa Equitalia per verificare se c’è un procedimento a nostro carico.
Cavolo! Ci ero quasi cascato! Ahah che fessi