Downton Abbey 6 sta per andare in onda in Italia dopo essersi conclusa nel Regno Unito: dopo aver trasmesso la quinta lo scorso autunno, a gennaio La5 trasmetterà in prima tv assoluta anche l’ultima stagione della saga dei Crawley a partire da domenica 24 gennaio, in prima serata.
Intanto a Natale ITV ha trasmesso il gran finale, lo speciale natalizio che ha definitivamente chiuso la serie, e molti dei membri del cast del popolare drama inglese si sono espressi sull’addio a Downton Abbey.
In un’intervista con Vulture, diversi membri del cast si sono espressi a pochi giorni dell’epilogo della serie e ricordando i momenti migliori di quest’avventura.
Hugh Bonneville (il Conte di Grantham Robert Crawley) ha parlato della sua prima scena con Maggie Smith, dicendosi certo che l’attrice sarebbe stata una grande protagonista della serie sin dal primo giorno.
Il mio primo ricordo è la prima volta che ho lavorato con Maggie. Abbiamo fatto una scena in cui lei condanna l’arrivo dell’energia elettrica in casa. Ricordo che la regia le disse: “Lei protegge gli occhi dalla luce e dice: ‘Oh, è come essere sul palco del Teatro Gaiety'”. Ma lei non solo si fece scudo con la mano, estrasse un ventaglio e poi lo tenne lì per tutta la scena, una cosa semplicemente esilarante. Ho pensato: ecco, sarà proprio così, ruberà la scena sempre!
Anche Laura Carmichael (Lady Edith Crawley) ha parlato del suo primo giorno sul set e di come abbia lavorato con Bonneville per una scena molto coinvolgente dal punto di vista emotivo.
Ero così nervosa, era il mio debutto assoluto davanti alla telecamera (…) è stata una scena con Hugh, quando abbiamo parlato di Patrick morto nel Titanic. Quindi era una scena emotiva. Ma Hugh è semplicemente così grande e ha fatto un tale sforzo nel mettermi a mio agio. Gli sono stata incredibilmente grata.
Joanne Froggatt (Anna Smith) ha parlato dell’incredibile successo della serie negli Stati Uniti, nonostante si tratti di un prodotto dallo stile tipicamente inglese.
Julian ha creato questo mondo e questo spaccato di personaggi. E penso che chiunque possa identificarsi in qualcuno, perché ci sono tanti tipi diversi di personaggi. E ci sono storie d’amore e le persone che affrontano problemi. (…) Si tratta di una vera comunità in cui a partire da un trauma ci si inizia a prendere cura di tutti, a preoccuparsi di questa comunità. E’ uno show che tante generazioni possono guardare insieme. O forse era solo lo show giusto al momento giusto.
Il produttore esecutivo Gareth Neame ne ha parlato invece con Luke McCord alla Broadcasting & Cable (B&C), rispolverando l’ipotesi di un film ispirato alla serie e accennando anche ad una nuova produzione in costume dal titolo The Gilded Age.
Ora che il pubblico britannico per la maggior parte ha visto la stagione finale, a sentire le loro reazioni sembra che sia stata la stagione migliore (…) Si è parlato di un film su Downton Abbey, che è una possibilità, ma non ci sono piani precisi al momento. Stiamo per intraprendere uno show per la NBC intitolato The Gilded Age, che è abbastanza simile per stile e soggetto, è ambientato nel 19° secolo a New York e nel New England.
Sarà l’erede tv di Downton Abbey?